CENSURA s.f.

0.1 censura, ciensura.

0.2 Lat. censura (DEI s.v. censire).

0.3 Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Carica pubblica dell'antica Roma; adempimento dei compiti ad essa legati; durata della stessa. 2 Biasimo in cui si incorre a seguito di comportamenti sbagliati; sanzione applicata ai rei. 2.1 [Dir.] Censura ecclesiastica: disposizioni derivanti dai canoni e dai decreti della Chiesa.

0.8 Maria Clotilde Camboni 27.07.2002.

1 Carica pubblica dell'antica Roma; adempimento dei compiti ad essa legati; durata della stessa.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 4, vol. 1, pag. 88.15: eu passu a ricuntari la censura, magistra et guardiana di paci; ca, commu li rikizi di lu populu di Ruma crisseru in tanta larghiza per li virtuti di li nostri imperaduri, cussģ la bontati et la continencia č stata examinata per la cura di li judici.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 4, vol. 1, pag. 90.3: E que diroiu eu di la censura di Fabriciu Lusciniu?

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 2, pag. 477.21: da Gn. Bebio tribuno del popolo erano fatti colpevoli ed accusati per la censura menata troppo aspramente...

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 33, vol. 2, pag. 339.18: ridusse la censura a un anno e mezzo...

2 Biasimo in cui si incorre a seguito di comportamenti sbagliati; sanzione applicata ai rei.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 24, vol. 1, pag. 396.4: elli dicevano, che censura farą quelli che vedrą sč essere suggetto spesse volte ad altrui.

2.1 [Dir.] Censura ecclesiastica: disposizioni derivanti dai canoni e dai decreti della Chiesa.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 19, pag. 151.25: spesse volte ne pregņe li vescovi d'Egitto che dovessero li popoli ritrarre da questa usanza per censura ecclesiastica...

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 21, par. 8, pag. 360.12: secondo alquna ecclesiasticha ciensura come d'interdetto o di schomunichamento o d'altra pena consenbiabole maggiore o minore...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 156, pag. 87.6: questo timore di Dio incontanente fa seguire nelle nostre menti contrizione e pentimento delle cose non ben fatte; dalla quale, secondo che la censura ecclesiastica ne dimostra, si viene alla confessione e da quella alla satisfazione...

[u.r. 20.10.2020]