0.1 cciertan, cciertan', cciertana, cciertane, cciertani, cciertano, certan, certana, certane, certani, certanj, certano, certàno, certanna, ciertan, ciertana, ciertane, ciertani, ciertano, zertane.
0.2 Lat. volg. *certanus, forse attraverso il prov. certan (DEI s.v. certano).
0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Lett. pist., 1331.
In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q.; Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.
In testi mediani e merid.: Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.).
0.7 1 Che non si può mettere in dubbio; che dà sicurezza, pieno affidamento. 1.1 [In quanto sincero e veritiero]. 1.2 [In quanto preciso ed esauriente]. 1.3 Che dà sicurezza sull'esito finale. 1.4 Predeterminato esattamente. 1.5 Che si mostra in modo evidente. 1.6 Avere certano, per certano, a certano: considerare qsa come punto di riferimento, come elemento fisso. 2 [Detto di persona:] che non ha dubbi riguardo a qsa; che si sente sicuro dell'esito di qsa. 3 Avv. Senza dubbio. 3.1 Locuz. avv. Di certano. 3.2 Locuz. prep. In certano di: senza dubbi riguardo a. 3.3 Locuz. avv. Per certano. 4 Indef. Non meglio determinato.
0.8 Francesca Faleri 28.07.2002.
1 Che non si può mettere in dubbio; che dà sicurezza, pieno affidamento.
[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 605, pag. 621: Dolce Segnor, humel, soaf e plan, / Iesù de gloria, verasio Deo certan, / grand meraveia faìs de cinque pan / e de dui pessi q'ig apostoli trovàn...
[2] Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q., L. 2, dist. 4, pag. 14.28: Tu irado Dela no certana causa No voler tençonar, Enperçoké la ira Enbriga l'anemo K'el no possa çerner La verità.
[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 4, pag. 161.27: Dunde ei padri e le madri amano più ei figliuoli ch'ellino loro, perciò che quanto l'amore è più certàno, tanto è elli più forte.
[4] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 39, pag. 40.1: Per la qual cosa possiam dire che Decio si portò saviamente, che, per campare la città sua, si mise alla morte a fedir tra' nimici, e ricomperò per vil cosa, certana, e per piccola, grande.
[5] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 171, pag. 127.26: Criste fé molte cosse ke no son scrigie in li Evangelii de li quatro Evangelisti, ké li quatro Evangelisti no voseno scriver se no cosse certane.
[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 54.258, pag. 328: Ma de la sovranna gloria / ajamo sempre in memoria, / chi tanta festa e zogo rende, / como n'acerta le lezende, / certanna qui no pò falir, / che poco è quanto se può dir.
[7] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 181.7: da ora innanzi andiamo nella certana morte, e disiderosamente tegnamo il camino.
[8] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), D. 166.86, pag. 874: Ma i' aggio - fermato mio volere / in certana credenza, / che compia il non podere; / però non fo fallenza, / ché 'l mio poder contra ad Amor è poco: / ma volontà, pien' di potenza, ha loco.
[9] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 9, par. 4, pag. 44.21: La prima si è quando il monarcie, cioè a ddire il solo singnore, è stabolito e ordinato ad alquna opera diterminata e ciertana, la quale tuttavia tocchi il ghovernamento della comunità...
[10] Tristano Veneto, XIV, cap. 372, pag. 337.5: Disse Lanciloto: «No zerto, perché el è plui d'un mese che io non lo viti. Ma ora delo re Artus me saverssé vui adir novele zertane?».
[11] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 3, terz. 46, vol. 1, pag. 32: Morì nella Badia da Passignano / correndo gli anni del nostro Signore / mille sessantatrè; quest'è certano.
1.1 [In quanto sincero e veritiero].
[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), .361, pag. 538: Saçate, 'sta beleça non è miga certana, / ni an' questa tentura çà no resembla grana, / anz [è] una color bruta, orda e vilana / altresì come 'l drapo qe no è de çentil lana.
[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 188.8: Neuno è più certano ch'el testimonio del fanciullo, s'è venuto a li anni che intenda e non a quelli che 'nfinga.
[3] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 19.7, pag. 59: ch'io metto la sentenza in tua man piana, / e di neiente no la contradico, / perch'io son certo la darai certana; / non ne darei de l'altra parte un fico.
[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 6, par. 12, pag. 188.21: E da chapo dico debba essere questa maniera di crimine, ch'ella possa essere provata per ciertana testimonanza per alquno essere stato fatto e conmesso.
1.2 [In quanto preciso ed esauriente].
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 100.5: Del quale luogo sì come si rende certano risponso a quelli che domandano consiglio, così lo troppo attrarre a sè lo spirito divino, pestilenzioso è dato a coloro che rendeno il risponso.
[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 9, par. 9, pag. 49.4: e di questi IJ altressì può essere come dell'altre ragionevoli quistioni, giassia che ll'uomo debba tenere sanza dotta secondo la verità e ssecondo la sentenza d'Aristotole chiara e aperta, ellezzione essere la più ciertana reghola di singnoregiamento...
1.3 Che dà sicurezza sull'esito finale.
[1] Zucchero, Dodici art., XIV in. (fior.), pag. 3.8: Che per lo peccato del primo padre convenia che tutti discendessero in inferno; e là ci attendeano i buoni in certana speranza, che Geso Cristo figliuolo di Dio li verrebbe a diliberare, secondamente ch'elli avea promesso per li Profeti.
1.4 Predeterminato esattamente.
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 14, pag. 46.22: E per questa maniera di forza ei prenzi menano le loro osti o la gente a battaglia, che stabiliscono e fermano pene certane a coloro che si fuggono, e fanno fossati alcuna volta, acciò che neuno dell'oste non si possa fuggire...
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 42, pag. 261.7: Molti aveva in Roma de' malvagi costumi: Cesare pensava d'abbatarli ne la forma di piato e di giustizia, e metterli a misura certana.
[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 23, vol. 1, pag. 42.30: E però, se gli Dii ci amano, siccome noi non ci teniamo appagati di nostra certana franchigia, e ci mettiamo in pericolo di signoria o di servitudine, troviamo alcuna via per la quale si possa determinare chi debba avere signoria sopra l'altro, senza grande destruzione dell'un popolo e dell'altro.
1.4.1 Che segue un orientamento predeterminato, omogeneo.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 45, pag. 94.4: E' non ti dee calere d'avere abbondanza de' libri, ma d'avergli buoni. La elezione certana fa pro, ed è utile; la diversa diletta.
1.5 Che si mostra in modo evidente.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 56.13, pag. 114: Quand'e' truova la sua donna diversa: / Un'or la dé cacciar, altra fug[g]ire. / Allor sì lla vedrà palida e persa, / Ché sie certan che le parrà morire / Insin che no· lli cade sotto inversa.
1.6 Avere certano, per certano, a certano: considerare qsa come punto di riferimento, come elemento fisso.
[1] Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.), 84, pag. 491: Amor blasma ed isfama / E dice ch'e' di[s]fama, / Ma non del mi', certano: / Perch'i' per le' certan ò / Che ciaschedun s'abatte; / Me' ched Amor sa, batte.
[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 7.10, pag. 14: Or m'à messo in pensero e in dottanza / Di ciò ched i' credea aver per certano, / Sì c[h]'or me ne par essere in bilanza.
[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 92, pag. 352.22: - Sì, fu, per la mia fè, - ciò disse Briobris; - aggiatelo a certano - .
2 [Detto di persona:] che non ha dubbi riguardo a qsa; che si sente sicuro dell'esito di qsa.
[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 407, pag. 540: Mai ben este da creere qe no à seno sano / quel hom qe met ensembre en fosa sal con grano: / la sal guasta 'l formento, de quest è hom certano.
[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 19, pag. 251.22: Grande tempo del die durò la battaglia, non certano chi la vittoria si avesse, perchè i leofanti turbaro molto le schiere de' Romani.
[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 10, pag. 380.12: E però fatto certano per messi, Cesare incontanente vi venne...
[4] Fiore, XIII u.q. (fior.), 159.13, pag. 320: Ma fa pur ch'e' ti paghi inanzi mano: / Ché, quand'e' sarà ben volonteroso, / Per la fé ched i' dô a san Germano, / E' non potrà tener nulla nascoso, / Già tanto non fia sag[g]io né certano, / Sed e' sarà di quel disideroso. || (Contini): «sinonimo di saggio, posta la dittol. certain et connissant».
[5] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 12, pag. 121.19: El duca disse, che andarebbe a vedere questo romito, e starebbe co· llui tanto, che sarebbe certano de la sua vita...
[6] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 123, pag. 119.5: Ora ti trai tutte coteste vestimenta, sì te n'andrai a lui, tu e Giosepo tuo padre, e sì 'l farete certano di tutte cose di che vi domanderà.
[7] Lett. pist., 1331, pag. 252.28: Sono certano, che quando noy seremo messi al delivero, converrà che noi paghiamo gran somma di denari...
[8] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 41, pag. 145.4: Brandina, vedi, e' vi convien morir qui al presente; e siate certana, Brandina, che nostra dama la reina non ci à mandati qua teco per nessun'altra cagione, se non per questa.
[9] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 2, pag. 41: Omni homo k'ène cristïano / de questo sia fermo e certano: / ke nullo non porea finire / né malamente già morire / quando avesse recordamento / de la gran pena e del tormento / et de la forte passïone / ke soferì sença caigione / lo filio de Deo omnipotente...
[10] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), Extravagantes 2, pag. 725.4: E de questa publicatione per publico jnstrumento fra V dì de fin lora chi seguena, reddano noi o lo Rectore de la provincia certanj.
[11] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), VI, ott. 2.1, pag. 244: Signori, i' fe' ciascun di voi certano / nel Parlar quinto con parole accorte, / com'era eletto nuovo Capitano / per certo tempo il Conte di Monforte...
[1] Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.), .83, pag. 491: Amor blasma ed isfama / E dice ch'e' di[s]fama, / Ma non del mi', certano: / Perch'i' per le' certan ò / Che ciaschedun s'abatte; / Me' ched Amor sa, batte.
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 23, vol. 2, pag. 481.15: nondimeno la legge rimase, e ffu riputata utile e buona, perché si dirizzava a conservamento di libertà, la quale in questo mondo certano è riputata la più cara cosa che ssia.
[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 73.1: Ortàtive, signor, che di certano, / avegna ch'ampiamente i' non ve·l dica, / senza sentir ormai troppa fatica / verrete in breve d'armonia soprano...
3.2 Locuz. prep. In certano di: senza dubbi riguardo a.
[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 15, pag. 144.10: E no in senza grande premio perzò ch'illi viveno senza temore e in certan de la gloria eternale. || Cfr. il testo lat. riportato nel glossario dell'ed.: «sine timore manent et futurae libertatis certi gaudent».
[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 1, par. 5, pag. 12.25: E per ciertano niuno buon uomo non dé negligere né dimentichare né llassciare questa qura e intenzione né per paura né per dotta né per qualunque altro malvagio spirito...
[2] Corpo di Cristo, c. 1369 (tosc.), st. 3.5, pag. 140: Al corpo di Cristo non facea onore, / e dicea: «Ostia consegrata, per certano, / e' non è el corpo di Cristo, anz' è pano».
- [Rafforzativo generico].
[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 2, par. 6, pag. 135.6: Ma per ciertano inn aparendo chiaro ellino abusent * di questo nome in queste cose contra verità e contra la 'ntenzione e ll'usaggio dell'appostolo e de' santi...
4 Indef. Non meglio determinato.
[1] Lett. pist., 1331, pag. 250.22: et fecie certane ordinançe ch'e' comissari devessono andare per ciasschuno baliagio, o sinisschalchia del Reame, li quali udissono tucti quelli che si volessono piagiere di noy; che facessono rendere tucto lo proficto che l'uomo avesse ricevuto da le dicte persone...
[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 29, par. 2, pag. 498.24: Non dunque Giesù Cristo tutte cose e ssecondo maniera a llui data diede all'appostolo alli appostoli, ma cciertane cose solamente e ssecondo ciertana maniera.
[u.r. 11.04.2023; doc. parzialm. aggiorn.]