CHIARÈA s.f.

0.1 chiarea, clarera.

0.2 Fr. ant. clarée (DEI s.v. chiarea).

0.3 Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.): 1.

0.4 In testi tosc.: F Giordano da Pisa, Esempi, 1303-1309 (pis.); Boccaccio, Decameron, c. 1370.

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Med.] Infuso medicinale, composto da vino, acquavite, zucchero e spezie.

0.8 Francesca Faleri 06.08.2002.

1 [Med.] Infuso medicinale, composto da vino, acquavite, zucchero e spezie.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 63.31: Capitol de la clarera.

[2] F Giordano da Pisa, Esempi, 1303-1309 (pis.), 252: intra ·ll'altre grandi cose di quella solennitate sì·ffà piovere tutto quello die chiarea... || Baldassarri, Giordano da Pisa. Esempi, p. 445.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 3, pag. 601.11: Il medico, partitosi, gli fece fare un poco di chiarea e mandogliele.

[u.r. 26.10.2020]