COLAGGIÙ avv.

0.1 colaggiù, colà giu.

0.2 Da colà e giù.

0.3 Milione, XIV in. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Milione, XIV in. (tosc.); Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 In quel posto (collocato a un livello spazialmente inferiore rispetto a chi enuncia oppure a un livello menzionato in precedenza), laggiù.

0.8 Pär Larson 06.09.2002.

1 In quel posto (collocato a un livello spazialmente inferiore rispetto a chi enuncia oppure a un livello menzionato in precedenza), laggiù.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 171, pag. 263.11: E su queste montagne istanno aguglie bianche, che stanno per questi serpenti; quando l'aguglie sentono questa carne in questi fossati, si vanno colà giù e recala in su la ripa di questo fossato.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 17, pag. 43.33: cominciò a pensare, e dire fra sé medesimo: «Questi diavoli che vanno la notte, non fanno se non male, ché non che altro, ma la botte mia, che era in su l'aia, m'hanno voltolata infino colaggiù»...

[u.r. 20.06.2024]