COLLICELLO s.m.

0.1 collecello, collicei, collicelli, collicello, collicilli.

0.2 Da colle.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.); Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Colle di piccole dimensioni, poggetto; rilievo di poca entità, dosso.

0.8 Rossella Mosti 04.10.2002.

1 Colle di piccole dimensioni, poggetto; rilievo di poca entità, dosso.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 58, pag. 293.14: I sepolcri degli antichi erano in grotte di cotali collicelli e grandi sassi; copriansi d'una lapide all'uscio, apunto come si fa al forno, e seppelliansi tutti fasciati come fanciulli.

[2] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 30.18: Et via prese sì lezero non mustrando de fatiarese de sì grandy passy. Su in uno collecello ge passò et condusse in de lo plano con grande alegrecza...

[3] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 201, vol. 2, pag. 110.4: e Aaron, lo populo d'Israel orando, fece uscire l'acqua, dove bevette el detto populo. La fonte della detta acqua si è su uno collicello di rena...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 41, vol. 2, pag. 189.8: Intanto da XL cavalieri scorridori di quelli de' Sanesi si missono di costa in su un collicello, ch'era i· mezzo tra l'una e l'altra oste, per vedere co· lloro sicurtà i· reggimento de' nimici loro...

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 11.25, pag. 214: Qui sono i collicei dolci e piacevoli, / aombrati e coperti di bei fiori / e d'erbe sane a tutti i membri fievoli...

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 34, pag. 160.5: Deve lu cavallo t(r)octar(e), como è d(ic)to, p(er) li maysi et arate maiorem(en)te <et arate> ch(e) p(er) lle locara plane, ca lle vallecelle et li collicilli, li quali so' là p(er) lli sulchi, lu cavallo accustuma et amagistra tuctavia de levare li pedi en dellu soe andam(en)to e le ga(m)me più ligier(e) et più alto como se convene d'elevar(e).

[u.r. 16.03.2009]