COVA (1) s.f.

0.1 cova, chove, chuva.

0.2 Fr. cuve. || Dal lat. cupa (REW 2401).

0.3 Doc. sen., 1281-82: 4 (att. dubbia); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 3.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1281-82; Libro Gallerani di Parigi, 1306-1308 (sen.); Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.5 Nota il vocalismo tonico della forma chuva, prob. per prestito non adattato foneticamente.

Locuz. e fras. essere messo in cova 3.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Contenitore a doghe di legno per la conservazione del vino. 2 [Mis.] Misura di quantità per materiali coloranti. 3 Fras. Essere messo in cova: essere rinchiuso, essere incarcerato? 4 Signif. non accertato.

0.8 Pär Larson 10.09.2002.

1 Contenitore a doghe di legno per la conservazione del vino.

[1] Libro Gallerani di Parigi, 1306-1308 (sen.), pag. 128.7: Item die dare 9 s. par. venerdi vintidue di settembre tre C sette prestati contanti per una cova volea comprare per darcela in pagamento piena di vino.

[2] Libro Gallerani di Parigi, 1306-1308 (sen.), pag. 128.13: Item à dati 6 lb. 9 s. par. nel dì per una cova di vino bianco che Nicholò di Bico nostro per lo suo contio prese per noi in pagamento da llui...

[3] Doc. tosc., a. 1362-65, pag. 254.36: I ghobbello con fondo di chuva, coperchiato...

2 [Mis.] Misura di quantità per materiali coloranti. || Cfr. 0.2.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 238.24: Guado si vende in Bruggia a cova, ed è la cova libbre 650 di Bruggia.

[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 243.18: Guado, 6 grossi tornesi d'argento del centinaio di peso o della cova. Vino, 4 grossi tornesi d'argento del tinello.

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 248.14: Libbre 1000 sottili di guado in Vinegia fa in Bruggia 1 cova, che è libbre 650 di Bruggia.

3 Fras. Essere messo in cova: essere rinchiuso, essere incarcerato?

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 396, pag. 17: Parla Desembre e dise: «Anc mi ... ser Zené, / Sí m'á metuo pos i oltri insí per lo dedré. / Pur zo no sofrirò a quel giot bacalé, / K'e' sia metuo in cova e lu debia ess premé.

[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 552, pag. 124: Nulla persona creda che io faccia questa prova, / Ché may la volpe vecchia non entra in tana nova! / Se nne vole per stagi, faccia che giamo altrova, / Ca, se gemo in marina, sarremo missi in cova!»...

4 Signif. non accertato.

[1] ? Doc. sen., 1281-82, pag. 95.11: [Item] XVIJ lib. li arnesi de la butigha ciò deschi et soprese et soprano et la chasa et un leto fornito cho leçuola ** et avaci di su le soprese et chove de pani et d'altri arnesi che so' ne la butigha. || Essendo i pani del ms. chiaramente dei 'panni', è possibile che la parola chove sia da collegare con coverta piuttosto che con cova.

[u.r. 08.03.2021]