RETÒRICO agg./s.m.

0.1 rectorico, rethorici, rethoricu, retorica, retoriche, retorici, retorico, rettorica, rettorichi, rettoricho, rettorici, rettorico.

0.2 Lat. rhetoricus (DELI 2 s.v. retore).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Per il nesso -ct- nella forma rectorico e per la dentale doppia nelle forme del tipo rettorico, cfr. Migliorini, Storia, p. 168.

Locuz. e fras. arte retorica 1.1; colore retorico 1.2; figura retorica 1.3; maestro retorico 3; modo retorico 1; parlare retorico 2.1; retorica ripetizione 1.4.

0.6 N Cfr. ED s.v. rettorico.

Per l'ampia diffusione delle forme del tipo rettorico cfr. retorica 0.6 N.

0.7 1 Tipico, proprio della retorica; che riguarda o pertiene alle sue regole. 1.1 Locuz. nom. Arte retorica: lo stesso che retorica. 1.2 Locuz. nom. Colore retorico: lo stesso che figura. 1.3 Locuz. nom. Figura retorica: artificio stilistico. 1.4 Locuz. nom. Retorica ripetizione: figura di ripetizione (rif. all'anafora). 2 [Detto dello stile e del discorso in genere:] che è costruito secondo le norme e i principi della retorica; ornato, elegante. 2.1 [Con valore avv.:] fras. Parlare retorico. 3 [Di persona:] esperto in retorica. 4 Sost. Esperto conoscitore delle leggi della retorica e delle strutture del discorso; insegnante di retorica. Estens. Abile oratore.

0.8 Elena Artale 14.09.2002.

1 Tipico, proprio della retorica; che riguarda o pertiene alle sue regole.

[1] Colori rettorici, XIV m. (fior.), pag. 36.13: Al mio povero consiglio e ammaestramento, e al tuo nuovo e disioso ingegnio, o Angielo, basti la presente favilla della Rettorica conoscenza.

[2] ? Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 2.36, pag. 258: Vedea il magno core e 'l gran donare; / vedea quant'era sollicito e presto / e rettorico bel nel suo parlare.

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 86, col. 2.47: E acciocchè il salimento di tutta sapienzia non paia senza ragione, chiaramente si disputa con argumenti naturali e divini o vero retorici e anagogici, presi e tratti dalle ragioni eterne.

[4] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), II Prol. Gl, vol. 8, pag. 163.19: E tre sono le parti della persuasione retorica, dalle quali ogni oratore suole cominciare...

- Modo retorico.

[5] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 7, pag. 100.16: Ed è bel modo rettorico, quando di fuori pare la cosa disabellirsi, e dentro veramente s'abellisce.

[6] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 7, proemio, pag. 87.7: ed è uno modo rettorico delli parlardi, che ralargano la materia, chiamato digressione...

1.1 Locuz. nom. Arte retorica: lo stesso che retorica.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 452.9: perchè Bonagiunta e li predetti due il più delli altri, che dicono in rima, sono edioti dell'arte rettorica, e non sanno più che lla materna lingua...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 70, terz. 68, vol. 3, pag. 283: Alla sentenza, ch'egli aveva udita, / come colui, che della Rettoricaarte / sapeva porger più, ch'altro, pulita, / a tutto contraddisse a parte, a parte...

1.2 Locuz. nom. Colore retorico: lo stesso che figura.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 11.9: Questo è bello colore rettorico, difendere quando mostra di biasmare, et accusare quando pare che dica lode.

[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 25 parr. 1-10, pag. 114.2: onde, se alcuna figura o colore rettorico è conceduto a li poete, conceduto è a li rimatori.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 133.24: E però è qui uno colore rettorico, che si chiama praeposteratio, quando l'ordine si perverte...

1.3 Locuz. nom. Figura retorica: artificio stilistico.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 565.1: segue il poema, ed attribuisce l'atto delli uccelli, che volano, alla saetta. Questa è una figura rettorica; e dice, che Beatrice scese del carro...

1.4 Locuz. nom. Retorica ripetizione: figura di ripetizione (rif. all'anafora).

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 86.30: e tutta la Caina ec.: e usa qui il colore di rettoricarepetizione.

2 [Detto dello stile e del discorso in genere:] che è costruito secondo le norme e i principi della retorica; ornato, elegante.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 1-12, pag. 204, col. 1.4: Da poi che Carlo tuo, bella Clemenza, qui è da notare che 'l modo del parlare ch'è ditto 'apostrofare' si è invento e trovado a suplemento de stile retorico...

[2] Colori rettorici, XIV m. (fior.), pag. 9.4: Vogliendo dimostrare a te, Agniolo amico, alcuna particiella del bello parlare rettorico, il quale a' suoi amati dona graziosi beneficj...

2.1 [Con valore avv.:] fras. Parlare retorico. || Cfr. retorica 1.3.2.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 21, 37-45, pag. 548.16: et usanza è de' poeti di nominare li luoghi da diverse cagioni, per parlare pulito e retorico.

3 [Di persona:] esperto in retorica.

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 289.2: chè non pure gramatica, ma egli converrebbe ben sapere teologia, e delle Scritture sante avere esperta notizia; e essere rettorico e essercitato nel parlare volgare...

[2] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 45, pag. 265.10: Chi più retorico di Cristo? E con le dolci parole e con gli amaestramenti quanta gente convertia, e quanta convertia, e quanti miracoli fatti!

- Maestro retorico: maestro di retorica.

[3] Colori rettorici, XIV m. (fior.), pag. 9.11: Dico adunque gieneralmente, che la rettorica si divide in quattro parti, avegnia che' maestri rettorici ne faccino più divisioni...

4 Sost. Esperto conoscitore delle leggi della retorica e delle strutture del discorso; insegnante di retorica. Estens. Abile oratore.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 53.18: Ché Gorgias Leontino, che fue quasi il più antichissimo rettorico, fue in oppinione che el parladore possa molto bene dire di tutte cose.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 6, pag. 92.27: perché lo regno sia bene fornito d'ogne ingegno e sutilità, come so' desegnatori e scolpitori e dipintori e retorici ch'ensegnano de parlare, e arismetici ch'ensegnano d'anumerare...

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 48, pag. 272.8: In parlare era Cesare sovrano, come nullo cavaliere che potesse essere migliore; sì che elli avanzava in eloquenzia li sovrani rettorici...

[4] Gl Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 452.11: Ma il rettorico, il quale sae invenire, disporre, e ornatamente parlare, pronu[n]ziare, e persuadere, sae che llo sapere dire stae in tre cose: in natura, in dottrina, in usanza...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 143.11: Fu da soa ioventutine nutricato de latte de eloquenzia, buono gramatico, megliore rettorico, autorista buono. Deh, como e quanto era veloce leitore!

[6] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 245.151, pag. 289: Taldo Valor<i>, mercante in sotil trama; / e quel che fu rettorico sincero, / messer Francesco Bruni, e un che 'n arme, / Bisdonimi Giovanni, fu sì fèro.

- [Con funzione appositiva].

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 57.4: Eu creyu que chò facissi Molo rethoricu, lu quali multu asutilyau li studij di Marchu Tulliu Ciceruni...

- [In partic., detto dei poeti].

[8] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 4, pag. 168.11: E quella orazione si può dire bene che vegna dalla fabbrica del rettorico, nel[la] quale ciascuna parte pone mano allo principale intento. || Cfr. ED s.v. rettorico.

[9] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 4, 130-144, pag. 131, col. 2.15: E vidi Orfeo, Tullio e Lino, e Seneca morale. Questi sono filosofi morali e retorici li quai compuosono molti libri belli, ed ebbono diverse oppinioni...

[10] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 52-66, pag. 209.34: Sogliono li retorici per onestare la cosa disonesta, abbellire con parole, sicché Virgilio dice, che non intende di far così.

[u.r. 10.10.2013]