SPINOSO (1) agg.

0.1 ispinosi, ispinoso, isspinoso, spinos', spinosa, spinose, spinosi, spinoso, spinoxe, spinusi.

0.2 Lat. spinosus (DELI 2 s.v. spina).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Per porco spinoso > porco.

Locuz. e fras. sentiero spinoso 1.1.1; strada spinosa 1.1.1; via spinosa 1.1.1.

0.7 1 [Detto di pianta o di una sua parte:] munito di spine. 1.1 [Detto di un luogo:] disseminato di sterpi, coperto di rovi. Estens. Aspro, orrido, selvaggio. 1.2 [Detto di un animale (o di una sua parte):] ricoperto di aculei.

0.8 Milena Piermaria 24.07.2002.

1 [Detto di pianta o di una sua parte:] munito di spine.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 158, pag. 82: Anchora poi fí digia superba e orgoiosa: / Tu ste olta da terra sor la rama spinosa / Con to volt aslevao, bolda, no vergonzosa...

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 182.12, pag. 238: Ché, chi la segue, Dio e sé li tolle, / vicin tutti e amici, e 'l fa noioso, / e d'onni bona parte el desaccolle, / ché carcare non può om legno spinoso...

[3] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 53, pag. 103: le soe rame ch'in de torno spinoxe e ben ponzente / per so honore deffende come fa lo segniore lo servente...

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 95.10: E arde per li beni della avventurata Erse, non più leggierimente che 'l fuoco sottoposto a le spinose erbe, le quali non danno fiamme, ma ardono con agevole tepidore.

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 21, vol. 2, pag. 333.33: E però seguita nella detta parabola, che lo ranno, lo quale è arbore spinoso, e pungiglioso, e sterile, la detta signoria ricevette...

[6] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 12, pag. 41.20: e quello ricopriva con piantature spinose per tal modo e sì bene, che lo sentiero non si vedeva nè non se ne sapeva altri accorgere.

- [Detto dell'ortica:] ricoperto di peli pungenti.

[7] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 31, 76-90, pag. 672, col. 2.7: Di penter sí mi punse: çoè, che tal corezion gl'era ortica, çoè erba spinosa.

- [Detto della corona di Cristo].

[8] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1183, pag. 76: Vardate, o pechatori, mi angososa, / ponzave el chuor solamentre una spina / de la chorona ch'è tanto spinosa.

1.1 [Detto di un luogo:] disseminato di sterpi, coperto di rovi. Estens. Aspro, orrido, selvaggio.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 33, pag. 212.12: Anco la terra resisterà, però che sarà spinosa et piena di tribuli'.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 302.16: ma li dii colli loro comandamenti mi costrinsero, i quali ora mi costringono andare per queste ombre per luoghi spinosi... || Cfr. Aen., VI, 462: «per loca senta situ».

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 113.5: Et comu hora li dei cum lor cummandamentu mi constrinsiru andari per kisti umbri et per kisti loki spinusi, cussì mi constrinsiru partiri da lu tou regnu contra mia voluntati. || Cfr. Aen., VI, 462: «per loca senta situ».

[4] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 3, pag. 369.31: aspre, e profonde valli, e aspri monti, o scogli pungenti, o luoghi più aspri, e spinosi ivi mi ponevo in orazione...

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 59, pag. 220.18: egli cavalca per una grande valle, molto scura e tenebrosa; per la quale veruna persona v'andava, però ch'ell'era molto scura e spinosa...

1.1.1 Metaf. [Detto di via intrapresa (o da intraprendere) nel signif. di (genere di) vita, di condotta morale o di condizione assunta:] sentiero spinoso; strada, via spinosa: pieno di difficoltà o insidie, duro da sopportare; arduo, doloroso, insidioso.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 373.6, pag. 230: possa fra me tegno dolçe l'afanno / che mi manda per la spinosa strada, / dove convien che per amor eo vada, / sospirando nel conosuto enganno...

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 36.104, pag. 226: se, per far vita pu dura, / dé per voi esse conquiso / maor logo in Paraiso, / se aor cozì vorei / per preicar como sorei, / digando che streito senter / e spinos'amena in cer...

[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 15, pag. 123.3: E però siamo savi, e fuggiamo la via spinosa, per la quale il diavolo, e il Mondo ci mena.

[4] Via della salute, a. 1375 (fior.), pag. 255.23: E si conviene andare per la via spinosa della croce di Cristo, la quale solamente è la via che mena l'anima a questa pace che detta è.

1.2 [Detto di un animale (o di una sua parte):] ricoperto di aculei.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 25, pag. 47.5: Lo riccio si è una bestiola non grande e ave simigliança di porcello et è quasi tutto spinoso como giunchi marini...

[2] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 94.26: Sì chome i· rricio, che si puote inchiudere in de le suoie isspine sì che nullo il puote tocchare da nulla parte che non si pungesse [[...]]; e questo diviene perchéd elli este isspinoso.

[3] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 45, pag. 62.22: Quivi àe porci ispinosi assai.

[4] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 162, pag. 245.15: E dicovi che no fanno male co quel corno, ma co la lingua, che l'ànno spinosa tutta quanta di spine molto grandi...

[u.r. 16.10.2013]