CÈDOLA s.f.

0.1 ceddola, cedola, cedole, cedula, cedule, cedulla, cetola, çetola, cetole, çetole, ciedole, ciedule.

0.2 Lat. tardo schedula (DELI 2 s.v. cedola).

0.3 Lett. sen., 1260: 1.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1260; Stat. fior., 1280-98; Stat. pis., 1330 (2).

In testi sett.: Doc. venez., 1317; Doc. bologn., 1287-1330; Stat. bergam., XIV pm. (lomb.).

In testi mediani e merid.: Doc. perug., 1326; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Pezzo di materiale scrittorio, foglio; biglietto.

0.8 Maria Clotilde Camboni 10.01.2002.

1 Pezzo di materiale scrittorio, foglio; biglietto.

[1] Lett. sen., 1260, pag. 268.29: e noi no ne potemo p(er) chesta letta[ra] diciarten'altro [[...]]. E ancho intendemo da te p(er) una tua cedola che noi dovesimo pregare Orlando Buonsigniore ch'elli dovesse mandare...

[2] Stat. fior., 1280-98, par. 5, pag. 56.25: Anche il detto die stançiaro e ordinaro che neuno fosse ricevuto a questa Compangnia, se prima non si scrive in cedola, e elli non fosse approvato per lo consiglio dela detta Compagnia.

[3] Doc. bologn., 1287-1330, [1305] 10, pag. 72.1: Et anchemo a maor fermeça sì faço in questa cedola lo meo segno, lo qual eo e òe usao et uso in le mie litere e sì i apono lo meo sigello. Fata e scrita questa cedola per mi Bartolomeo, al qual fie dito Formiga, de mia mano propria in lo capitolo di frai predegauri da Ravenna, corando MCCCV, die XXVIJ de desembre.

[4] Doc. venez., 1317, pag. 156.24: ancora faço asavere et ordeno ch(e) encontinenti dapoy la morte mia ch'elo sia satisfato quello che contene en una cedola la quale è in lo mio scrigno en una borsa de coro.

[5] Doc. perug., 1326, pag. 21.16: Quista è la cedola secondo vuole essere facta la rocca de Castello dela Pieve.

[6] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 9, 106-123, pag. 283, col. 2.13: feceno prego a Deo che a lor dovesse per gracia revellar quali fosseno li fideli; exaudí costoro, dalla benevolentia de Deo aparve a çascheduno corpo, ch'era stato in vita christiano, una cedulla in la quale era scripto lo nome e la condizione sua.

[7] Stat. pis., 1330 (2), cap. 148, pag. 624.12: li sopra dicti notari che si eleggeranno coi soprascripti quattro per quartieri, facte la trovagione, electione, impozissione et addecinassione predicte, incontenente dare siano tenuti et debbiano, catuno in del suo quartieri, ad catuno capitano di dicina, scripti in una cedula tutti li balestrieri della dicina sua...

[8] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 3, pag. 259.22: Anchora hano statuito e ordinato che cescaduna persona, zoè homo, che volia intrare in la dita congregatione, debia scrivere in cedula lo suo nome e sopranome, e se debia apresentare denanze a lo ministro overo a lo suo locotenente...

[9] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 477, pag. 111: Poi che Fidanza jonze, fo misso in la prescione; / In Castello Capuano multo tempo durone; / Ma perché abe la cedola, fo misso ad compositione...

[10] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 151.20: Anche 'nanti disse la salluta soa per questa via. Scrisse una cetola e ficcaola nella porta de Santo Iuorio della Chiavica. La cetola diceva così: «In breve tiempo li Romani tornaraco allo loro antico buono stato».

[u.r. 20.10.2020]