CENINESE s.m./s.f.

0.1 ceninesi, cininisi.

0.2 Lat. Caeninenses.

0.3 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Solo plur.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Abitante di Cenina (antica città del Lazio).

0.8 Maria Clotilde Camboni; Elisa Guadagnini 19.02.2010.

1 Abitante di Cenina (antica città del Lazio).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 102.10: Eu riturnu modu a Romulu, lu quali appellatu di batalya da Macruni, rigi di li Cininisi...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 193.20: Ritorno ora a Romolo, il quale essendo richiesto di battaglia da Acrone re de' Ceninesi...

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 21.20: Ma quelli di Crustumeria e quelli d'Antenna non erano già sì aspri, nè sì agri a far guerra, come i Ceninesi.

- Femm. [Rif. alle sole donne].

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 6, 34-42, pag. 172.17: e però dice lo testo: dal mal de le Sabine: imperò che mal fu che le Sabine fussono rapite sotto fede d'ospitalità, e nomina più le Sabine, che le Ceninesi, o che le Crustumene, o che l'Antennate: imperò che più vi fu di loro che dell'altre...

[u.r. 19.02.2010]