0.1 cenno, ceno, cieno.
0.2 Lat. caenum (DEI s.v. ceno).
0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ ascol.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: F Cavalca, Medicina del cuore, a. 1342 (pis.); Ristoro Canigiani, 1363 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
In testi mediani e merid.: Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Palude, pantano; fango. 1.1 Fig. La lussuria. 1.2 Ghiotto ceno: il girone dell'Inferno dove si trovano i golosi (che secondo la Commedia giacciono sul fango).
0.8 Maria Clotilde Camboni 15.07.2002.
[1] Gl F Cavalca, Medicina del cuore, a. 1342 (pis.): santo Agostino assomiglia lo cuore paziente a uno bussolo d'unguento odorifero: e 'l cuore impaziente a un vasetto fetente di ceno, cioè di fango. Onde dice, che come l'unguento commosso rende odore, e 'l ceno, fetore... || Bottari, Medicina del cuore, p. 95.
[2] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 20.11, pag. 682: Ma a ciò che la condutta sia con senno, / farìte far de canùtole un fumo, / che più sentite sian, vedendo el cenno.
[3] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 40.111, pag. 103: E non bisognerà, ch'acqua di Reno, / Per istudiar, s'aspetti in tuo cucina, / Nè che t'impasti nel padovan ceno...
[4] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 5, 64-84, pag. 112.2: e le cannucce e il braco; cioè lo cieno del padole e le cannelle...
[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 37.15, pag. 90: Per costei [[la lussuria]] il veder ci divien menno, / E lo 'ntelletto si consuma tutto, / E 'l sangue si corrompe per tal cenno.
1.2 Ghiotto ceno: il girone dell'Inferno dove si trovano i golosi (che secondo la Commedia giacciono sul fango).
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 17.1820, pag. 238: Non puo' con gli altri vizii far contesa / Chi la sua ghiotta gola non raffrena, / Ché con la gola la lussuria è accesa, / Distrugge la memoria e toglie il senno, / Corrompe il sangue di ciascuna vena / E muore contentando il ghiotto cenno...
[u.r. 20.10.2020]