CENOBITA s.m.

0.1 cenobiti.

0.2 Lat. tardo coenobita (DELI 2 s.v. cenobio).

0.3 Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Eccles.] Monaco che vive in una comunità organizzata.

0.8 Maria Clotilde Camboni 15.07.2002.

1 [Eccles.] Monaco che vive in una comunità organizzata.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 675.14: Alcuni anche di questi cristiani sono chiamati dottori, [[...]] alcuni eremiti, alcuni cenobiti...

[2] Gl Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 11, pag. 420.15: Tre sono in Egitto le generazioni, e spezie de' monaci, l'una si chiama Cenobiti, li quali in nostra lingua propriamente sono detti monaci, che vivono a comune.

[3] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 11, pag. 421.17: vegnamo a dir di quelli, li quali dissi, che vivono a comune, e propriamente sono detti monaci, e cenobiti.

[u.r. 20.10.2020]