CENTURIA (1) s.f.

0.1 centuria, centurie, centurij.

0.2 Lat. centuria (DELI 2 s.v. centuria).

0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. mettere in centurie 1.2.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Milit.] Gruppo di soldati composto da cento uomini; gruppo composto da cento uomini il cui lavoro serve a scopi bellici. 1.1 Gruppo di armati. 1.2 Fras. Mettere in centurie: far divenire qno parte dell'esercito, arruolare. 2 Nell'antica Roma, il gruppo di persone risultante dalla suddivisione del popolo funzionale all'elezione dei magistrati.

0.8 Maria Clotilde Camboni 05.09.2002.

1 [Milit.] Gruppo di soldati composto da cento uomini; gruppo composto da cento uomini il cui lavoro serve a scopi bellici.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 9, pag. 50.7: Il principe della primaia compagnia avea centuria e mezza, cioè centocinquanta uomini governava...

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 13, vol. 1, pag. 27.13: In quello medesimo tempo Romolo ordinò tre Compagne d'uomini a cavallo, ciascuna di cento uomini, ond'elle furono appellate Centurie.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 43, vol. 1, pag. 75.13: A questa conestaboleria aggiunse egli due centurie di fabbri, e di carradori, e di maestri, che senz'armi servissono per tempo di guerra, e portassono dietro all'oste le manganelle, e gli altri ingegni.

1.1 Gruppo di armati.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 60.35: çevan innance tuti per ordin gli homi da arme a schiere e a centurie chi eran sexecento milia...

1.2 Fras. Mettere in centurie: far divenire qno parte dell'esercito, arruolare.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 21, vol. 2, pag. 399.16: Il senato sgomentato di queste novelle, comandò [[...]] ch'ogni maniera di gente fosse scritta; e non pur solamente furo scritti li giovani e gli uomini liberi, anzi non ch'altro furo fatte coorti di vecchi, e i libertini furo messi in centurie; e tenevano consiglio di difendere la città. || Cfr. Liv., X, 21, 4: «libertinique centuriati».

2 Nell'antica Roma, il gruppo di persone risultante dalla suddivisione del popolo funzionale all'elezione dei magistrati.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 5, vol. 1, pag. 176.25: vedendu issu que tutti li centurij lu preferrianu a Scipio, incontinenti dessisi...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 5, pag. 440.16: nel quale giudicio molte centurie del primo navilio condannavano apertamente Claudio...

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 13, vol. 2, pag. 388.6: Il popolo niente meno dava i suoi suffragii; e le centurie d'una in una, sì com'elle erano chiamate, senza alcuno dubbio nominavano Fabio a consolo.

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 22, pag. 416.9: quel dì nel quale tutte le centurie lui primo consolo avevano nominato...

[u.r. 20.10.2020]