CENTURIONE s.m.

0.1 centorione, centurion, centurïon, centurione, centurioni, centurïoni, centuriuni, centuriunu, cienturione, cienturioni, zenturione.

0.2 Lat. centurio, centurionem (DELI 2 s.v. centuria).

0.3 St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.): 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.); Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 [Milit.] Ufficiale dell'esercito dell'antica Roma posto a capo di cento uomini. 1.1 Estens. Uomo posto a capo di cento uomini armati pertinenti a una determinata zona della città. 2 [Traduce lat. centumvir:] nell'antica Roma, magistrato addetto a giudicare nelle cause civili. 3 [Astr.] Costellazione non identificata (?).

0.8 Maria Clotilde Camboni 05.09.2002.

1 [Milit.] Ufficiale dell'esercito dell'antica Roma posto a capo di cento uomini.

[1] Gl St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 90.26: Centurioni era [chi] quasi c cavalieri avea so ssí.

[2] Gl <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 10, pag. 296.24: gli uomini istabilivano un duca od un prenze, il quale era signore di tutti, e di sotto a questino erano istabiliti molti altri, sì com'erano centurioni, cioè a dire uomini ch'avíeno cento cavalieri sotto loro, e sotto questi anche erano istabiliti altri uomini...

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 17, pag. 245.20: Centenio Penula, centurione, addomandò per sua volontade che gli fosse conceduta la battaglia contra Annibale...

[4] Gl Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 2, pag. 3.15: ciliarce erano conestabili di mille, centurioni di cento, decurioni di diece.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 61.13: unu centuriuni qui appi nomu Quintu Veniu eslissi certi homini ben manivili e qui vestiannu poki armi...

[6] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 14, pag. 77.6: in Cesaria era uno gentile uomo, che avea nome Cornelio; ed era Centurione e Capitano di quella masnada de' soldati, che v'era a guardia per li Romani...

[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 23, pag. 115.3: Yesu Cristo [[...]] tirò a sì tuti quî sancti homi chi eran in inferno, po' de çá desovre tirò a sì lo centurion d'i cavaler roman lo qual era pagan che veçando tante meraveglie el disse e confessò e prichò palexe che vraxamente quest'omo era sancto e iusto e vraxo figliol de De'.

[8] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 985, pag. 63: Vedendo zo, dise el zenturione: / vere filius dei erat iste.

1.1 Estens. Uomo posto a capo di cento uomini armati pertinenti a una determinata zona della città.

[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 141.7: Esendo fatte e cresciute le mura della città e ancho acresciuta la gente, e' signori Nove fero III cento balestrieri provigionati e' quai fuseno della città, e fuseno eletti cento per Terzo e chiamossi III uomini, ognuno nel suo Terzo, per chapo de' cento el quale si chiama centorione.

1.1.1 Estens. Uomo avente una carica tale da avere autoritò sopra altri.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 18, vol. 1, pag. 348.5: Moisè fece ogni cosa che colui gli avea detto. [25] Ed eletti gli uomini più savii e migliori di tutto Israel, fece loro principi del popolo, tribuni e centurioni e quinquagenarii e decani.

2 [Traduce lat. centumvir:] nell'antica Roma, magistrato addetto a giudicare nelle cause civili.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 7, pag. 520.16: Adunque poste giù l'arme, li convenne entrare ne la corte a piatire. Sommariamente elli contese appo li centurioni de' beni del padre colli malvagissimi eredi, e partissi vincente non solamente per li consigli ma ancora per le sentenze di tutti. || Cfr. Val. Max., VII, 7, 1: «apud centumviros contendit».

3 [Astr.] Costellazione non identificata (?).

[1] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 78.2: E la sua ventura è in centorione [sic] o in ponente...

[u.r. 20.10.2020]