CESSATO agg./s.m.

0.1 cesati, cessato.

0.2 V. cessare.

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

N Att. solo fior.

0.7 1 Che è o si tiene lontano (da un vizio). 2 [Dir.] Sost. Chi non ha pagato il dovuto, debitore insolvente.

0.8 Francesca Faleri 13.09.2002.

1 Che è o si tiene lontano (da un vizio).

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 25.12, pag. 91: ed eb[b]e in sua seguenza / conti e marchesi, prencipi e baroni, / gentil' d'altre ragioni: / cesati fuor d'orgoglio e villania, / miser lor baronia / a ciò che fossi de l'altre mag[g]iore. || Menichetti: «immuni»; Contini, PD, I, p. 414: «esenti».

2 [Dir.] Sost. Chi non ha pagato il dovuto, debitore insolvente. || Cfr. cessare.

[1] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 83, pag. 269.8: Veramente s' alcuno dell'Arte di Calemala averà cessato o cesserà colla pecunia e cose de' creditori suoi, possano i Consoli [[...]] prendere, torre, e possedere tutti i beni mobili e non mobili, ragioni e azioni in qualunque modo o ragione appartegnenti a cotale cessato o che cesserà...

[2] Gl Stat. fior., 1334, L. I, cap. 83, pag. 270.3: E questo abbia luogo eziandio contra ciascuno di qualunque arte o condizione fosse che così cessasse, e contra loro figliuoli e discendenti che venissono o volessero venire a questa Arte; i quali non possano essere ricevuti, nè essere a questa Arte se prima non sodisfacessero infino al capitale. [[...]] E intendasi cessato e avere cessato, qualunque al suo creditore interamente non avesse pagato il capitale.

[u.r. 24.01.2009]