0.1 chariza, chiareça, chiarecça, chiareçça, chiareççe, chiareçe, chiarecza, chiaressa, chiaresse, chiareza, chiareze, chiarezz', chiarezza, chiarezze, chlareza, chyareça, clareça, clareçça, clareççe, clareçe, clarezza, claricza, clariza, iaireça, pjareza.
0.2 Da chiaro 1.
0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 4.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1305; Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Lett. volt., 1348-53; Doc. lucch., 1371.
In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Poes. an. umbr., XIV pi.di.; Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Poes. an. perug., c. 1350; Doc. orviet., 1339-68, [1368]; Anonimo Rom., Cronica, XIV.
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. per chiarezza di 5.1.
0.7 1 Luminosità prodotta da una fonte di luce (reale o fig.), splendore. 1.1 Fig. La luce emanata da chi è illustre o virtuoso. 1.2 Fig. La luce emanata dalle virtù. 1.3 Fig. La bellezza, la luminosità degli occhi e del volto della donna amata. 1.4 Il lampo. 1.5 Il riflesso. 1.6 Chiarore, luce diffusa, di cui non si individua la fonte. 1.7 Fonte di luce (reale o fig.). 2 [Detto dell'acqua o del cristallo:] limpidezza, trasparenza. 2.1 Assenza di macchia o di peccato, purezza. 2.2 [Detto della voce:] limpidezza di tono. 3 Condizione di eminenza e di notorietà. 4 Percezione sicura (di un fatto, di un concetto, della verità), condizione di assenza di dubbio. 4.1 Prova concreta. 4.2 Spiegazione. 4.3 Conoscenza certa. 5 [Dir.] Assenza di ambiguità nella formulazione di un atto ufficiale. 5.1 Fras. Per chiarezza di (qno, qsa): in modo da offrire garanzie (a qno, riguardo a qsa). 5.2 Atto che ha lo scopo di offrire garanzie a una delle due parti legate da un accordo. 5.3 Atto scritto con cui qno si incarica di far fede o svolgere un incarico per conto di altri.
0.8 Francesca Faleri 23.09.2002.
1 Luminosità prodotta da una fonte di luce (reale o fig.), splendore.
[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 541, pag. 43: Vasen l'angelo apresso li pasturi / Ke delo greço eran guardauri, / A quili k'erano in quela region, / Per annuntiare la sancta nassion; / La clareça de Deo li circumplexi, / Del grande timore fon tuti presi.
[2] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 151, pag. 256, col. 1: Sì fi nero in quello giorno / che -l mondo quanto gira atorno / non v'arrà nulla chiaressa; / anti fi sì gran buiessa / che neiente non vedrano / quelli che allor serano.
[3] Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.), 3.13, pag. 339: Chè foco nasce talor da chiarezza, / Da specchio o ferro che molto riluca; / Che 'l raggio della spera par che 'nduca, / Ferendol, fiamma di gran calidezza.
[4] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 3, pag. 45.16: Febus ebbi nome, e bene mi fu dato questo nome per ragione: ché tutto altresì come Febus dona chiaressa a questo mondo, altresì fui io senssa fallo chiaressa e luminaria di tutta la mortale cavallaria tanto com'io potti portare ispada.
[5] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 64.28: Et quando fu pervenuto quel canto, incontenente venne nebbia sul'izola di meravilliosa chiaressa...
[6] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr. cap. 1, pag. 231.10: Per quelo che lo parlare è préncepo, dux et advocato de le conse, le qua' èn clareça e lume de li savii homigni e tenebre de li stolti, di' çascaduno deletarse et intendere cum tuto so coro a savere ben parlare.
[7] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 53.149, pag. 311: che la casa paira / longa, larga, ata e pjaira, / e de belle pree cernue / chi sean ben picae, menue, / per far barcon en grande aoteza / chi dagan luxe e gran pjareza.
[8] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 66, pag. 150.15: Siccome la chiarezza del Sole oscura i piccoli lumi, così la vertù caccia fuori, e soprastà per suo vigore i dolori, e' soperchj.
[9] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 4.3734, pag. 346: Sopra noi molte stelle troppo spisse, / Che illuminando fanno la chiarezza, / Son dell'ottava sfera stelle fisse.
[10] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 9, 1-12, pag. 151, col. 1.6: Or la alegoría de la. fabula si è che, vogliendo mostrare li poeti che molte volte la chiareça del sole si è nera, adombrada per alcuni vapuri grossi elevadi dalla terra...
[11] Poes. an. umbr., XIV pi.di., 2.7, pag. 259: et se la spera ke solleia non pare / p[er] [la] cascione ke dà scuritate, / però clareççe in sé non pò m[ustr]are; / cotanto è ferma et fura puritate.
[12] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 125, pag. 376, col. 2: Lumora tante feceano / che gran chiareze faceano / senza lumora d'entorno / per le lumora d'entorno.
[13] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 448.20: Molto si maraviglia come in lei avesse tanta chiarezza di biondezza di molti capelli...
[14] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 26, pag. 148.9: Ma beni è viru e claru pluy ki clariza de suli...
[15] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1457, pag. 95: Tu fusti, Mare, et ei suma legreza / in zielo, in tera, sì che da ti tuole / lo sol, la luna e le stele chlareza.
[16] Poes. an. perug., c. 1350, 1, pag. 15: Piovete, cieli, di chiarezza fiumi, / sì che relucha la vertù soprana / per l'universo con veraci lumi.
[17] Fazio degli Uberti, Rime d'amore, a. 1367 (tosc.), 2.78, pag. 7: E come muore e par che fugga via / dinanzi al sole ogni altra chiarezza, / cosí costei ogni adornezza isface.
[18] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 9, pag. 202.13: In atrologia el sole e la luna patino eclipsi, idest impacio, per alcune oppositione le quale li se fano, e mancano de la soa chiareza.
[19] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 14, pag. 586.23: Nonn à fighura però la loro chiarezza e splendore, se non chome fa la fiamma ch'è dentro al charbone acieso, il quale si vede con tutto ch'elli sia lasciato dalla fiamma...
[20] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 20.8, pag. 49: Spandaci lume omay, tanto non dorma / perfecto ragio di nostra fornace; / pecto buon vostro di senso verace / panda chiareza che l'alma riforma.
[21] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 15, pag. 238.10: E fu sì grande lo splendor e sì desmesurâ la iaireça de quela luxe, che elle chi eram presente spaventàm in tar modo che tute le lor menbre devenem quasi rigide...
1.1 Fig. La luce emanata da chi è illustre o virtuoso.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 18, pag. 337.8: Ma li rei sempre ànno invidia de li buoni; onde dice Santo Ambrogio: se non fosse la chiarezza de li santi non si leverebbe la 'nvidia de li malvagi.
[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 5: ma li riei ho(min)i se(m)pre àno invidia deli buoni, che s(an)c(t)o Anbrogio disse: se la chiaressa deli s(an)c(t)i no· fusse, la invidia deli riei ho(min)i no(n) serebbe.
[3] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 75, pag. 44.13: la quale, abiendo passati li novanta anni, con somma chiareza d'animo e di corpo...
[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 5, pag. 24.3: Et la soa necheça ha fachio san Iob de chusì gran chiareça, et quanto la gloria de Iob è pù montaa, tanto al diavol è cressuo pù penna.
1.2 Fig. La luce emanata dalle virtù.
[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 5, vol. 3, pag. 230.13: Girolamo disse: Sovrana nobilitade, è chiarezza di virtude.
[2] Poes. an. sen., XIV pm., 6, pag. 278: Di te si può senpiternal memoria / mostrando di verttù soma chiareza; / prencipio e fonte se' di gientileza, / ch'a tuto il mondo deb'eser vetoria.
[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 43, col. 2.6: acciocchè la mente risplenda per chiarezza delle virtudi, siccome il cielo risplende per le stelle...
1.3 Fig. La bellezza, la luminosità degli occhi e del volto della donna amata.
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 562, pag. 195: e diede lor bellezza / di membra e di clarezza, / sì ch'ogne cosa avanza / biltate e beninanza...
[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 150.8, pag. 107: e s'el te piaçe cum dolçeça starne, / la tua chyareça çascun dolor neta.
[3] G. N. da Polenta, Rime, a. 1330 (ravenn.>ven.), 15.6, pag. 222: Come del viso a specch[i]o ogne bellezza / ve sse monstra compiuta, / così format'è 'l cor de la chiarezza, / quella, cu' i desiosi occhi sentut'ha...
[4] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 4, 37, pag. 65.19: Ma sença demora la gloriosa li aparse cum grandissima clareça e gloria...
[5] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 42.23, pag. 314: Anco mi doglio, quando mi remembra / de la sua bella fronte e sua chiareza, / ch'era francheza in poncto de mie guerra.
[6] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 14, 26.1, pag. 182: In tal chiarezza era quella formata / che Giosafà saziar non si poteva / di rimirarla...
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 3, cap. 2d, pag. 72.5: Nella quarta interrogatione, perché non si ode il sono e lla chiareza del baleno insieme...
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 21, pag. 43.15: Tale differenza è tra questa vita, e quella, chente è tra chiarezza, e lume naturale. Il lume naturale ha certo, e proprio nascimento, ma la chiarezza è allumata dall'altrui lume...
1.6 Chiarore, luce diffusa, di cui non si individua la fonte.
[1] Armannino, Fiorita (08), p. 1325 (tosc.), pag. 517.12: essendo giunti al sommo del suo giogo, quivy prima li aparve lo lume e la chiareçça de luogo beato, e così giu[n]seno nel piano della allegreçça che per miracolo quivy s'afissono.
[2] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 517.13: In questo luogho gli aparve el lume de la chiareçça del beato luogho...
[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 2, par. 15, pag. 73.17: Ma poi, più non potendo dimorare per la nemica chiarezza soppravvegnente, con maggiore abondanza di lagrime disse: 'Addio!'...
[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 39, vol. 1, pag. 415.23: Il consolo similmente mantenne lo stormo tanto come la chiarezza del giorno durò.
[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 16, pag. 141.17: Lo dìe succurze con soa chiarezza.
1.6.2 La luminosità del tempo sereno.
[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 44.4, pag. 560: Come per diletanza / vanno gli augelli a rota / e montano 'n altura / quand'è il tempo in chiareza, / così per allegranza / mi porto...
[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 15, pag. 107.15: in tutte le regioni crescono li chaldi, i venti no tanto fiatano, sono grandi bonacie i· mare, sono grandi serenitadi e chiareze nell'aire, sechano le biade tutte...
[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 98.22: O miseru Palinuru, troppu ti fidasti di la chariza di lu chelu et di lu mari...
[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 16, vol. 1, pag. 31.6: Quando quell'odiosa tempesta fu passata, e 'l popolo fu fuori di paura per la chiarezza ch'era tornata, ellino riguardarono e videno il seggio di Romolo vuoto...
[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 41, vol. 2, pag. 431.2: Li servi, che sedevano sopra i muli, trainavano per terra rami fogliuti; e facevano quella grande polveria; nella frontiera dinanzi per me' la torbida chiarezza apparivano insegne ed armi...
1.6.3 Chiarezza eterna: la vita eterna, il Paradiso.
[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 3, pag. 76, col. 2.26: Acciocchè la mente desiderando di seguitare il benigno Padre e Signore Gesù, porti i peccati di tutti i viventi con piatose e attente e accese orazioni: acciocchè si conformi a colui, il quale portando la perduta pecora nell'ovile della chiarezza eterna ne' proprii omeri, la rassegnò al Padre.
1.7 Fonte di luce (reale o fig.).
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 12, par. 7, pag. 707.3: Egli rimira la prima, la quale, e non immerito, pensava Diana nel suo avvento; e di quella i biondi capelli, a qualunque chiarezza degni d'assomigliare...
[2] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 110.2: Venuto adunque il tempo del parto, partorì la donna questa futura chiarezza della nostra città...
[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 46, pag. 310.5: e verrà in quello luogo una chiarezza in sembianza di croce, più bella che 'l sole.
[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 540, pag. 519.15: Non, niente, ma una grandissima chiarezza, in similitudine di croce, la quale sarà più lucente e più bella che il sole...
1.7.2 Generica virtù positiva.
[1] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 26, 67-78, pag. 582, col. 2.15: cussí in proposito D. per la 'lume' dello Evangelista era privo de soa luxe, secorso da 'Beatrixe', com'è ditto, tornolli omne vertú, o ver chiareça nell'anemo.
[2] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 8, pag. 49.3: mai non aràe alcuno defecto e sempre arà alegreça e chiareça, belleça, licereça e richeça perpetuale.
[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 25, pag. 169.8: e quel ch'io comandai guardar ne' padri, e nelle madri: daranne ammaestramento l'allegrezza, chiarezza, leggerezza del poltruccio.
1.7.2.1 Padre delle chiarezze: Dio creatore.
[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 165.12: Ma comzosia che ognunca bontà e ognunca don perfet descenda e vegna dal padr de le clareçe, quel eternal Re, fontana de tut ey ben, illumen e clarifich ie vostr intendiment a perfecion de cognosciment de scientia e de bontà... || Cfr. Ep. Iac., I, 17: «Omne datum optimum et omne domun perfectum desursum est, descendens a Patre luminum...».
2 [Detto dell'acqua o del cristallo:] limpidezza, trasparenza.
[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 17, pag. 131.24: l'acqua che sia ben chiara corre per luogo [arenoso], sì diventa torbida e perde la chiarezza ch'à per natura...
[2] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 518.17: Rivi d'acqua tante chiare e belgli che infine al fondo se vede la chiareçça la quale sença luna biancheçça demostra.
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 44, pag. 193.12: il mio anello con la perduta chiarezza mi mostrò l'affanno di Biancifiore...
[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 173.5: Imperciò che pura gelosia stante nel marito, è corrotta dal vizio dello stesso suggetto, cioè ch'a pensare che moglie fe di matrimonio rompa: siccome acqua chiara passando per canale ch'essendo di rena sua chiarezza turba.
2.1 Assenza di macchia o di peccato, purezza.
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 2, proemio, pag. 31.15: La esposizione delli terzi altro non vuole dire, se non che lla chiarezza della verginitade sie maculata ed oscuri per lo peccato venereo...
[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 8, pag. 681.28: Nondimeno dovete sapere che io non cercai né con ingegno né con fraude d'imporre alcuna macula all'onestà e alla chiarezza del vostro sangue nella persona di Sofronia...
2.2 [Detto della voce:] limpidezza di tono.
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 11.15, pag. 704: la quale, adorna d'etternal bellezza, / e lei disposta a ben, fa eloquente, / umile dando a sua voce chiarezza, / e fuggir falle ogni luogo eminente, / in pietra ferma riposando altrui, / acciò che di cader non sia temente.
3 Condizione di eminenza e di notorietà.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 102, pag. 333.21: Ma questo pregio, di che noi parliamo, il qual si può chiamare chiarezza, e oppinione de' buoni uomini...
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 20, pag. 281.32: Forse mi rifiuti per basso lignaggio, sentendo te essere degli altissimi prencipi romani discesa, le cui opere hanno tanta di chiarezza, che ogni reale stirpe obumbrano...
[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 92, pag. 684.22: e quantunque la lungheza del tempo e la negligenzia degli uomini abbiano le loro composizioni lasciate perire, non hanno potuto per tutto ciò li loro nomi occultare né fare incogniti, anzi in quella gloriosa chiareza perseverano, che essi, mentre corporalmente vivean, faceano.
[4] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.16, pag. 119: Piramo e Thisbe de tanta chiarezza / furon che nel paese d'Oriente / dicea tutta la giente / che de bellezza gli erano excellenti.
4 Percezione sicura (di un fatto, di un concetto, della verità), condizione di assenza di dubbio.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 58.7: Et per maggiore chiarezza dicerà lo sponitore che èe dimostramento e che deliberazione e che iudicamento...
[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 4.53, pag. 21: La claritate / de la vostra bellezza / a me dava chiarezza / che la greve ferezza / serà dolcezza, / s'io tegno l'umiltate.
[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 579, vol. 1, pag. 358.21: de la quale moltitudine, confusione ne nasce et la chiareza de la verità s'offusca...
[4] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 187, pag. 384: Et poi il sito da molti candeli / li fue mostrato et poi la somma alteçça; / poi della trinità par che riveli / ciò che sse ne può scriver per chiareçça, / et ciò che lo 'ntellecto ne comprende.
[5] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, 7.14, pag. 41: Così, stu vuoli 'l vero, onde se' casso, / Con chiarezza vedere, e il vero calle / Disiri ripigliar con dritto passo...
[6] Stat. sen., 1343 (2), L. 2, pag. 103.12: Et se forse fusse dubio tra loro di che avessero a giudicare in ciò overo se de la questione overo de la ragione de le parti no avessero piena chiareza, a lloro conseglio et deliberatione di XII buoni huomini...
[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 1, vol. 2, pag. 135.5: Avegna che antica quistione sia stata tra' savi, nondimeno la mente nostra s'è affaticata i· ricercare li esempri delli autori d'ogni tempo per avere più chiarezza...
[8] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 4.89, pag. 439: Io penso ben che l'hai udito, / ma che, per più chiarezza, il vogli ancora / saper da me...
[9] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 4, vol. 1, pag. 18.14: Item, per miglur claricza, 'homo' que pars est? Nomen est.
[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 12, pag. 44.29: E però prendete in ciò grandissimo conforto e vera fiducia, che Jesù dolcissimo vi farà molta ismisuratissima grazia, e di questo ò già nel mio cuore ricevuta chiarezza e fede, per lo inarramento delle lettare vostre.
[2] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 4, pag. 35.29: E acciò che veggiate qualche chiarezza, ella si trasse un coltello di sotto e subito chadde morta...
[3] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1388-89] 1.183: E perché a questa parte ancor chiarezza / ferma non ài com'io te diedi altrove, / la mia lingua si move, / per consolarti, a più lungo dittato.
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 315.8: Qui fra Tomaso procede per mostrare la chiarezza di quello dubbio, e dice...
[2] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 19, pag. 620.7: Io vorrei da voi una chiarezza, la quale mai non ò potuto avere in terra né per poesia né per filosofia né per queste altre iscienze mondane...
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 20, cap. 4.125, pag. 438: io ti lasso una pietra ch'io [tras]si / D'esta corona ch'io del cielo addussi; / La quale tant'è di nova virtute, / Che chi savesse leggier quella a punto, / Ed intendesse ben suo propietade, / Egli averia d'ongni cosa chiarezza.
5 [Dir.] Assenza di ambiguità nella formulazione di un atto ufficiale.
[1] Stat. sen., 1305, cap. 14, pag. 21.16: E siano ordinati per lo Rettore e per li frati chelli libri li quali saranno bisogno a magiore chiarezza de li frati del detto Spedale.
[2] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 99.29: A nostra chiarezza n'abiamo una iscritta sugelata del sugiello de la detta chopangnia iscritta di mano di Nicholo Alberti...
[4] Doc. sen., 1368, pag. 264.13: E io Niccolò predetto, ò fatta questa scritta di mia mano, a chiarezza del patto...
[5] Doc. lucch., 1371, pag. 10.1: E per più chiaressa li demmo lo sacramento; e per quello affermò avere prestati li detti dugati L, e di ciò non d'avea mai ricevuto alcuno pagamento, nè segno, nè pegno, nè pagatore.
5.1 Fras. Per chiarezza di (qno, qsa): in modo da offrire garanzie (a qno, riguardo a qsa).
[1] Stat. fior., Riforme 1341-53, [1341], pag. 398.20: per onore di detti mercatanti e per chiarezza di comperatori e venditori, proveduto e ordinato è che ciascuno mercatante di questa Arte c'alla detta Arte è tenuto o sottoposto, sia tenuto e debbia tutti i panni oltramontani [[...]] taccare e segnare....
[2] Doc. fior., 1372-75, pag. 41.23: E per chiareza delle dette cose sì cci obrighiamo come in quella scritta si contiene.
- Per chiarezza e fermezza.
[3] Doc. prat., fior., 1367, pag. 293.35: e così prometto osservare e mantenere; e per chiarezza e fermezza di ciò, di mia propria mano la soscrivo...
5.2 Atto che ha lo scopo di offrire garanzie a una delle due parti legate da un accordo.
[1] Stat. sen., 1341/48, cap. 11, pag. 144.23: Et quale si truova negligente a fare al priore questa chiareza, sia fatto stare di fuore tanto che l'abbia fatta et poi riceva quella penitentia che piace al priore.
[2] Lett. volt., 1348-53, pag. 194.20: fusse perdonato e rimesso liberamente con buono cuore e buono animo ogni iniuria e difecto che si reputasseno o potesse reputare per voi commessa in none obbedire el comune di Volterre, rispondeno che sono contenti, e di ciò fare ogni chiarecça che voi e noi vogliamo.
[3] Doc. fior., 1360 (8), pag. 202.16: Ora per trascuranza e fidandoci l'una parte dell'altra abbiamo indugiato fino a qui a fare la decta scricta e la detta chiarezza, la quale scricta e chiarezza facciamo oggi questo dì, cioè dì ventidue del mese d'octobre anni Domini MCCCLX.
[4] Stat. sen., 1308-67, cap. 52, pag. 189.2: ch'e' rettori col loro Consiglio gli possano fare scrívare e giurare l'Arte con quella chiarezza e cautela che a loro parrà o che voranno ispiare, senza loro pregiudicio o danno, date le pallotte e vinte per tutte.
[5] Doc. fior., 1374 (2), pag. 243.26: la risposta è stata che provederà a que' rimedi ci sarano e abialli dato tutte le chiarezze da Bruggia n'avete mandate cioè la chopia dela prochura e della lettera der re d'Inghilterra per chelli argomenti a' rimedj ci sono di bisognio.
5.3 Atto scritto con cui qno si incarica di far fede o svolgere un incarico per conto di altri.
[1] Doc. orviet., 1339-68, [1368], pag. 154.17: altra chiarezza di queste duo some no· ne pote' avere.
[2] Giov. Pinciardi, Ricord., 1362-69 (ssep./fior.), 4 [1369], pag. 365.35: Questa charta m'à promesso Bartolo disfarlami a mia pettizione però che questi fiorini mille d'oro sono mesi nella quantità scritta direnpetto, ed è vero che per chiareza di Bartolo io non mi churo ch'esso la disfaccia però ch'e' fatti della botegha di Firenze dichono i' me e non i' lui, sicché per suo contentamento io li lascio la detta charta aciesa.
[3] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 156.18: infine io ò tale chiarezza, se mai mi fusse adomandato ragione di questo orzo ch'io ò chonperato a pitizione de' singniori anziani, io ne posso mostrare buona ragione.
[u.r. 16.03.2009]