CHIARIGIONE s.f.

0.1 chiarigione, chiarigioni.

0.2 Da chiarire.

0.3 Ottimo, Par., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Spiegazione di un fatto oscuro o ignoto. 2 [Econ./comm.] Liquidazione di un debito (?).

0.8 Francesca Faleri 09.09.2002.

1 Spiegazione di un fatto oscuro o ignoto.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 17, proemio, pag. 385.1: Vero è che, imperò che nella chiarigione dello stato futuro dell'Autore si dice suo essilio, fassi in esso menzione del bene e del valore de' signori, o vero tiranni della Scala, di Lombardia...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 8, pag. 141.7: Per ch'io, supple: dissi: maestro, Virgilio; e ben fa qui a chiamarlo «maestro», per ciò che a' maestri si vogliono muovere i dubbi e da loro aspettare le chiarigioni...

2 [Econ./comm.] Liquidazione di un debito (?). || Cfr. Rezasco s.v. chiarigione e chiarire.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 740, pag. 287.32: Mandata questa a uno messer Bernabò Magaluffi, lombardo, podestà, i Signori a petizione d'Alessandro e Bartolommeo disputarono co' ragionieri questa chiarigione, e bastò più d'un mese.

[u.r. 16.03.2009]