CHIARIRE v.

0.1 chiarendoli, chiarendolo, chiarescie, chiarì, chiariamo, chiarìe, chiarimoci, chiarir, chiarirà , chiarirae, chiariràe, chiariranno, chiarire, chiarirebbe, chiarirem, chiariremo, chiarirla, chiarirlo, chiarirne, chiarirò, chiarirono, chiarirmi, chiarirsi, chiarirti, chiarirvi, chiarisca, chiariscano, chiarisce, chiarischa, chiarischia, chiariscie, chairisciti, chiarisco, chiarisi, chiarisse, chiarisseno, chiarissi, chiarita, chiarite, chiaritel, chiaritemi, chiariti, chiarito, chiaro, ciarisce, clarire, clarisse.

0.2 Lat. clarere, clarescere (DEI s.v. chiarire).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.); Lett. volt., 1348-53; Doc. amiat., 1363 (5).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Doc. ancon., 1372.

0.5 Locuz. e fras. in sul chiarire del giorno 3.1.1.

0.7 1 Rendere chiaro un concetto o illustrare lo svolgimento di un fatto ignoti o conosciuti in maniera imperfetta. 1.1 Rendere qno certo di qsa. Rispondere ad una domanda. 1.2 Distinguere una cosa da un'altra. 2 Rendere luminoso, splendente. 2.1 Rendere pulito, lavare. 3 Diventare più chiaro, più luminoso. 3.1 [Detto del sorgere del giorno]. 3.2 Diventare luminoso di fama. 3.3 Emanare luce. 3.4 Apparire con chiarezza. 4 [Dir.] 4.1 [Dir.] Specificare i termini di un'intesa (attraverso un accordo scritto o orale). 4.2 [Dir.] Adempiere quanto contemplato da un accordo. 4.3 [Dir.] Rendere pubblica in maniera ufficiale la condizione di qno, o il fatto che ricopra un incarico.

0.8 Francesca Faleri 23.09.2002.

1 Rendere chiaro un concetto o illustrare lo svolgimento di un fatto ignoti o conosciuti in maniera imperfetta.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 6.14: Il secondo è Brunetto Latino cittadino di Firenze, il quale mise tutto suo studio e suo intendimento ad isponere e chiarire ciò che Tulio avea detto...

[2] Amico di Dante, XIII ex. (fior.), Son. 52.13, pag. 770: e con be' motti fa creder che ssia / un ver chiarito, a ciascun comunale, / e dappoi se ne ride e se'n trastulla.

[3] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 21, pag. 389.6: da chiarire è in questo speziale capitolo come questa bontade discende in noi...

[4] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 47, pag. 378: Et perché 'l magistero piú gli vaglia, / la ragion, se ragion si può chiarire, / mostra come la spada infernal taglia.

[5] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 3, pag. 458.13: Et questo più si chiarirae per quella favola capitulo nono Inferni.

[6] Lett. volt., 1348-53, pag. 208.17: Credevamo, fino al presente che voi c'avete chiarito per vostra letera, che messer Nastoccio se fosse mosso a' vostri preghi...

[7] Doc. amiat., 1363 (5), pag. 94.25: It. lasso che sia restituito uno fior. d'oro a Montalcino, la quale casa non so 'l nome di cui si sia, ma questo chiarirà Matteio di Salmiccio...

[8] Doc. prat., fior., 1367, pag. 286.21: i detti compagni sono d'accordo di trafficargli e d'usargli in detta compagnia imprimamente in tre botteghe ch'hanno questo dì XXV d'Ottobre in Vignone, le quali botteghe sono come appresso saranno chiarite.

[9] Boccaccio, Rubriche, 1366/72 (?), pag. 268.17: Nel quale Beatrice chiarisce all'autore come giusta vendetta fosse giustamente vengiata...

1.1 Rendere qno certo di qsa. Rispondere ad una domanda.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 27, pag. 331.18: Non turbare ma chiarire, non dolere, ma gaudere pertene voi.

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 37, pag. 421.4: Vero pare demostramento d'amore al'amico clarire dei suoi vitii segreti...

[3] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 78.5, pag. 299: Or m'ha chiarito vostra cortesia / di quella cosa ond'io era 'n erore...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 9.2, vol. 3, pag. 137: Da poi che Carlo tuo, bella Clemenza, / m'ebbe chiarito, mi narrò li 'nganni / che ricever dovea la sua semenza...

[5] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 13-24, pag. 206, col. 1.6: Qui l'A. pregò l'anima che 'l chiarisse tosto del so pensero, ch'era de voler savere chi ella era, e perché era situada in tale stella.

[6] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 9, pag. 180.18: Per la qual cosa Esichio volendosi pure chiarire di questo fatto, subitamente trovando un legno, che andava in Cicilia, entròvvi entro, e come piacque a Dio in pochi giorni fu giunto a Pachino.

[7] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, osservazioni, pag. 460.6: E così fatto per lo Conte fu: onde gli animi di quelli che ciò viddono si chiarirono della cosa fatta per lo Conte.

[8] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 55, pag. 130.5: incominciò a parlare egli, e nel suo parlare, lo quale fu oscurissimo, volse consolare e chiarire loro e trarli d'una falsa opinione...

[9] Lett. volt., 1348-53, pag. 181.17: Ora, chiariti certamente, ti scriviamo a ciò che un'altra volta in maggiore caso ti sappia guardare da loro...

[10] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 7, vol. 1, pag. 724.2: E aboccando messer Giovanni i traditori insieme, fu da lloro al tutto chiaro del trattato sopradetto...

1.2 Distinguere una cosa da un'altra.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 48, pag. 102.18: Tu mi muti, e volgi le parole, e contimi le sillabe, e s'i' non ti fo quistioni, e soffismi sottili, e per falsa conclusione t'affermo la bugia, non potrò io perciò conoscere, e chiarire le cose, che l'uomo dee seguitare, da quelle, che son da fuggire?

2 Rendere luminoso, splendente (anche fig.). || Usato soprattutto in senso fig. per intendere gli effetti chiarificatori delle virtù e della conoscenza.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, docum. 6.182, vol. 2, pag. 294: Con sciença consciença / puoi chiarir, se v'ài temença.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 221.37: ed alla beatitudine del povero di spirito si confà il dono dello intelletto, il quale pacifica e chiarisce l'animo.

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 34, pag. 241.10: Empedocles disse: «Tre sono le cose con virtù nel secolo principali: dispregiare richezza, disiderare beatitudine e chiarire l'animo con virtute».

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 112, S. Lorenzo, vol. 2, pag. 957.5: «Di tanta gloria di martirio fue chiarito che, per la passione sua, alluminò tutto il mondo».

2.1 Rendere pulito, lavare.

[1] A. Pucci, Noie, a. 1388 (fior.), 128, pag. 10: A noia m'è ch'a ciena o a disinare / senza chiarir le man si vada a mensa...

3 Diventare più chiaro, più luminoso.

[1] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 126.9, pag. 191: Or chiarir l'erba, or lampeggiar ne' fiori, / Or trasparir fra la rugiada e 'l sole, / Or sotto i rami balenar ne l'acque...

- Pron.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 67-81, pag. 215, col. 1.3: quel Folco se chiarí e devenne radioso come fa lo fino balaso quando è messo ai raggi del sole...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 551.25: e dice che uno lume si chiarì tra quelle anime, tale che se il segno del Cancro avesse un tale cristallo, cioè stella, il verno avrebbe uno mese d'uno solo dì...

3.1 [Detto del sorgere del giorno].

[1] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 1 Re 9, vol. 3, pag. 51.4: Ed essendo levati su, e cominciatosi a chiarire il dì, chiamò Samuel Saul nel palco...

3.1.1 Locuz. avv. In sul chiarire del giorno: all'alba.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 15, pag. 221.10: Allora in sul chiarire del giorno levato il rumore, nullo armato scontrato, alla piazza pervengono...

3.2 Diventare luminoso di fama.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 4, pag. 92.6: Non vedi tu quanta vergogna a' rei le dignitadi aggiungano? Certo, men si manifesterà la loro indegnitade, se di niuni onori chiariscano.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 256.28: Beda, venerabile prete e monaco, in Inghilterra chiarìe...

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 124.13: Perch'elli giudicavano, che non fosse degna cosa et a loro specialmente di spregio, che quelli che per loro opera, stando lontani in altro paese, erano veduti d'autoritade, di signoria, di suo splendore chiarire, a casa fossero veduti senza dignità.

3.3 Emanare luce.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 7.6, pag. 224: bellezze ed umiltà, fresco colore, / i· llei tutte bieltà chiarisce e splende...

3.3.1 Sost. Il fatto di emanare luce (e la luce emanata).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 9.15, vol. 3, pag. 138: Ed ecco un altro di quelli splendori / ver' me si fece, e 'l suo voler piacermi / significava nel chiarir di fori.

3.4 Apparire con chiarezza.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 9.199, pag. 101: Al Chiaro, in cuï Chiarità ciarisce; / là ove aparisce / dubïosa iscuritate älcuna...

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 161.2: Le qua' cose esser diverse agevolmente chiarirà a chi la forza dell'uno e dell'altra con la mente ragguarderà.

3.4.1 Conoscere qsa (perché è manifesto è visibile a tutti).

[1] Paolo Gherardi, Corso luna e sole, XIV po.q. (fior.), pag. 73.25: E dovete sapere, sicchome i savj dichono e afermano et sicchome noj troviamo nel libro della maestade che llo fecie Tolomeo, tutte le stelle, insomma quelle che ssi possono chiarire e chonosciere al firmammento, sono MXXIJ...

4 [Dir.]

4.1 [Dir.] Specificare i termini di un'intesa (attraverso un accordo scritto o orale).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 16, vol. 4, pag. 337.4: E quello a che s'accorda la maggior parte della gente che sono nel consiglio, debbe essere fermo e stabile, e così dee scrivere il notaio, se è mestieri per meglio chiarire la bisogna.

[2] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 540.13: Item, li predecti officiali, acciò che li statuti, ordinamenti et provisioni et stantiamenti facti per li decti officiali della conducta, soperflui, contrarij et varij si chiarisseno, et in ordine si reducesseno...

[3] Doc. fior., 1360 (8), pag. 202.11: Ora è vero che non volendo il detto Giorgio nè' suoi fratelli avere alcuno tenimento alle loro anime, per la detta cagione fummo in concordia insieme di chiarire per una scritta come la metà fosse nella verità nostra...

[4] Doc. ancon., 1372, pag. 243.34: Et ad volere togliere ogne dubio che per questo podesse alcuna cosa nascere, da mo li dicti contrahenti ànno chiarito, expremuto et ànno vogliuto che dove de merciaria ne li presenti capituli fa mentione, che per merciarie se intendano como de socta se contene...

4.2 [Dir.] Adempiere quanto contemplato da un accordo.

[1] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 193.9: Ànne dato a dì XV di luglio MCCCXXXVII fior. mille d'oro dugiento tredici e s. otto ad oro, i quali ponemo innanzi che debia avere car. CLXXVIIII; no si vole chacielare isino che non è chiarito l'avazo che ci è, se tocha a Iachopo o a ristutoire.

[2] Doc. fior., 1344, pag. 80.28: E che i decti Benedetto e compangni compuosono col detto Forese per sè e per le serocchie certi pacti e conventioni se ciò fosse, che n'avessono la detta casa per vigore della detta petitione: di quelli pacti promisono di chiarire e sicurare anzi che ricevessono la detta casa per alchuno modo.

4.3 [Dir.] Rendere pubblica in maniera ufficiale la condizione di qno, o il fatto che ricopra un incarico.

[1] Stat. fior., c. 1324, Esordio, pag. 10.15: Monpucio di Salvi del Chiaro, Lapo di Pratese, e Gaddo di Forese de' Falconieri, Priori de l'Arti de la città di Firenze, e per li altri savi e buoni uomini d'essa cittade, a questo avuti e chiariti per l'autoritade e balìa...

[2] x Doc. fior., 1367, t. I, p. 218: et intendansi essere e sieno ipso facto sbanditi e condennati del Comune di Firenze in lire cinquecento per ciascuna volta, tante e quante volte contro a ciò facessono: si veramente che personalmente non possano essere offesi, se non poi che per sententia fossono condannati o chiariti per alcuno degli uficiali del Comune di Firenze.

4.3.1 [Dir.] Dichiarare qno debitore insolvente. || Cfr. Rezasco s.v. chiarire II.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 740, pag. 287.3: Questi ragionieri molti cittadini chiarirono a restituire danari al Comune; infra' quali chiarirono Giovanni da Uzzano in quindicimila cinquecento fiorini per beni de' rubelli...

[u.r. 26.10.2020]