CINTOLINO s.m.

0.1 cintolini.

0.2 Da cintolo.

0.3 Palladio volg., XIV pm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Palladio volg., XIV pm. (tosc.); Boccaccio, Decameron, c. 1370.

0.5 Locuz. e fras. stringere i cintolini 1.1.

0.7 1 Cordicella o piccola fascia usata per legare o stringere. 1.1 Fras. Stringere i cintolini: sentire un forte desiderio amoroso.

0.8 Ilde Consales 17.07.2002.

1 Cordicella o piccola fascia usata per legare o stringere.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 24, pag. 30.14: E saranno sicuri dalle mustelle, se dentro alla colombaia si gittino spartee vecchie; cioè quelle palme o vimi di che si fanno le sporte: e non periscono, e non lasciano il luogo, se a catuna di quelle finestre sospendi cotali cenci, o cintolini, che sieno di panno vergato o svariato, legandolivi con vinco, o con funicella, sicchè pendano.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 2, pag. 84.10: gli fu restituito il suo cavallo, i panni e i denari, né ne perdé altro che un paio di cintolini de' quali non sapevano i masnadieri che fatto se n'avessero.

1.1 Fras. Stringere i cintolini: sentire un forte desiderio amoroso.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 10, pag. 324.1: La donna, sì come colei alla quale strignevano i cintolini, con subito consiglio avendo avvisato ciò che da fare era, ordinatamente di quello la fante informò.

[u.r. 16.03.2009]