CIONCARE (2) v.

0.1 cionca, cioncato, zoncare.

0.2 Etimo non accertato. || Voce onom. per Crusca (5) s.v. cioncare.

0.3 Memoriali bologn., 1279-1300: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).

In testi sett.: Memoriali bologn., 1279-1300.

0.7 1 Bere smodatamente, tracannare.

0.8 Ilde Consales 24.07.2002.

1 Bere smodatamente, tracannare.

[1] Memoriali bologn., 1279-1300, 2.6, pag. 6: A lato se ne ten sette gallete / pur del meglior per poter ben zoncare, / e tutora dice che mor de sete...

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 5, ott. 24.7, pag. 389: fé vino arrecare / a gran dovizia, e cominciò a bere; / e però che non l'aveano a pagare, / sanza ordine nessun n'hanno cioncato, / tanto ch'ognun s'è bene inebriato.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 31, pag. 69.23: Gli ambasciadori, a cui piacea più il vino, che avere tenuta a mente la commessione, si comincia ad attaccare al vetro; e béi e ribei, cionca e ricionca...

[u.r. 03.11.2020]