0.1 cioppa, cioppe, çope.
0.2 Etimo incerto: fr. medio chope (Rossi, A., I nomi delle vesti, p. 48), ted. schope o dial. it. sett. ciopa (DEI s.v. cioppa)?
0.3 Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?): 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?).
In testi sett.: Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.).
0.6 N Per una occ. di ciappe in Lett. fior., 1375 (7), prob. errore per cioppe, v. cioppa 3.
0.7 1 Veste lunga maschile o femminile, spesso di tessuto pregiato e foderata di pelliccia. 1.1 Fig.
0.8 Pär Larson 13.04.2010 [prec. red.: Ilde Consales].
1 Veste lunga maschile o femminile, spesso di tessuto pregiato e foderata di pelliccia.
[1] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 12.3, pag. 222: e 'l suo vestire, / ch' a guisa d' una cioppa il taglio avea, / d'un zendado era ch' a pena coprire, / sí sottil era, le carni potea; / tutta di bianco, sanz' altro partire / cinta nel mezzo, e talor un mantello / di porpora portava molto bello.
[2] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), II, st. 23.5, pag. 158: De quele done che hano li soi mariti / e li so delete senza mancamento, / le dodexe para de riche vestimente / e li sàmicti d' oro e li riche fornimenti, / li çope e li capeli che ie fa li mariti / che aquistane la roba con gran tormento, / in le gran fornaxe sono soterate / e po' sono vestite de fogo abraxado.
[3] Lett. fior., 1375 (7), pag. 30.22: Apresso vennono da ottanta cavalieri, tutti vestiti di cioppe di vermiglio e nere a divisa, lunghissime insino a' piedi...
[4] Giannozzo Sacchetti (ed. Sacchetti), a. 1379 (fior.), Il biasimar, che tanto altero fai.27, pag. 76: Non van costor con cioppe a caldo o piova, / nella gonnella svaria, corta e stretta, / ma sol con quell'effetta / della vestigia antica ciascun pare.
[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 901, pag. 393.14: Come fu nel palagio a terza; ed in sullo vespro mandò a casa messer Giorgio degli Scali, e preselo di subito. [[...]] stette parecchie ore senza nullo adornamento di corpo, ma pure uno sciugatoio non ebbe al capo, anzi colla cioppa gli si tenne la testa, quando gli fu tagliata senza tappeto, o nulla altra cosa.
[6] F Lett. comm., 1385-1407 (tosc.), [1387]: are' caro avere qua la fodera del vaio della mia cioppa per mettere sotto un'altra cioppa chiusa, e forse mi rispiarmerei XX o 21 fior. però qui sono molto cari. || Hayez, Naddino Bovattieri, p. 496.
[7] Storia Michele Minorita, p. 1389 (fior.), cap. 13, pag. 51.2: Et essendogli detto che si inginochiasse, rispuose che non si inginochiava innanzi alli eretici; et essendo fatto inginochiare per forza, parmi dicesse: - Io ne sono scusato dinanzi da Dio -. E così leggendo molti libri, traevagli ora l'uno paramento ora l'altro, infino che rimase in una cioppa ch'avea.
[8] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 92, pag. 212.16: Fu in Frioli nel castello di Spilinbergo già uno ritagliatore fiorentino; e andando uno friolano, che avea nome Soccebonel, a comprare panno, cominciò a domandare del panno di qualche bel colore, però che volea fare una cioppa da barons. Lo ritagliatore dice: - Vuo' tu celestrino? - No. - Vuogli verde? - No. - Vuogli sbiadato? - No. - Vuogli cagnazzo? - No. - Vuogli una cappa di cielo? - Sì, sì, sì.
[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 2, pag. 44.2: Vedi tu, diss'egli, questa cioppa piena di soffismi, della quale io paio vestito? questa mi pesa e grava più che s'io avessi la maggiore torre di Parigi o la maggiore montagna del mondo in su le spalle, e mai nolla potrò por giù. E questa pena m'è data dalla divina giustizia per la vanagloria ch'io ebbi del parermi saper più che gli altri, e spezialmente di sapere fare sottili soffismi, cioè argomenti, da vincere altrui disputando. E però questa cioppa della mia pena n'è tutta piena; però che sempre mi stanno dinanzi agli occhi a mia confusione.
[u.r. 26.05.2021]