COLPA s.f.

0.1 ccolpa, chollpa, cholpa, cholpe, chorpra, collpa, colp', colpa, colpä, colpe, colppa, corpa, corpe, culpa, culpe, culpi, kulpa.

0.2 Lat. culpa (DELI 2 s.v. colpa).

0.3 Formula di confessione umbra, 1065 (norc.): 2.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. prat., 1295; Stat. sen., 1295; Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Doc. volt., 1322.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Lett. mant. 1282-83 (?); Caducità , XIII (ver.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Formula di confessione umbra, 1065 (norc.); Ritmo cass., XIII in.; Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Storie Exultet barb., XIII ex. (abruzz.); Stat. perug., 1342; Stat. cort., a. 1345; Stat. viterb., c. 1345; Stat. castell., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Formula di confessione sic., XIII; Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. a colpa d'anima 5.2; a colpa di 5.8; assolvere da colpa e pena 5.11 ; colpa di 5.9; colpa e cagione 5.3; colpa e pena 5.11.1; colpa mortale 5.4; colpa originale 5.5; liberare da colpa e pena 5.11; mia colpa 5.6, 5.6.1; per colpa di 5.10; perdonare colpa e pena 5.11; remissione di colpa 5.7; rimettere colpa e pena 5.11; senza colpa 5.1.

0.7 1 Responsabilità attribuita o soggettivamente sentita dall'individuo come conseguenza di atti e comportamenti contrari alla morale o alla legge o che possono aver procurato danno ad altri. 1.1 [Dir.] Inosservanza di norme giuridiche; reato. 2 [Relig.] Violazione dei precetti religiosi; peccato, fallo. 3 Difetto, imperfezione (detto di animali o cose). 4 Causa, responsabile (detto di persona). 5 Locuz. e fras. 5.1 Locuz. agg. Senza colpa: innocente. 5.2 Fras. A colpa d'anima: in conto di peccato. 5.3 Fras. Colpa e cagione: responsabilità e attribuzione delle motivazioni che determinano un atto colposo. 5.4 [Relig.] Fras. Colpa mortale: peccato mortale. 5.5 [Relig.] Fras. Colpa originale: peccato originale. 5.6 [Relig.] Fras. Mia colpa. 5.7 [Relig.] Fras. Remissione di colpa. 5.8 Locuz. prep. A colpa di. 5.9 Locuz. prep. Colpa di. 5.10 Locuz. prep. Per colpa di. 5.11 [Relig.] Fras. Assolvere, liberare, perdonare, rimettere (da) colpa e pena: rimettere i peccati e concedere indulgenza.

0.8 Linda Pagnotta 15.05.2003.

1 Responsabilità attribuita o soggettivamente sentita dall'individuo come conseguenza di atti e comportamenti contrari alla morale o alla legge o che possono aver procurato danno ad altri.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 6.28, pag. 90: Eo non vi faccio, donna, contendenza, / ma ubidenza, - e amo coralmente; / però non deggio planger penitenza, / ca nullo senza - colpa è penitente.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 109.11: Dice Tulio che quella maniera di concedere la quale è per purgazione sì è et aviene quando l'accusato confessa, ma lievasi la colpa e dice che quel fatto non fue sua colpa...

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 3, pag. 79.7: E Mars cum questa sua gente ucidono e fanno male per stascione fore de rascione e senza colpa, per signoregiare e per èssare temuti da la gente...

[4] Lett. mant., 1282-83 (?), 3, pag. 16.20: Se v[.]io et da [...] ser Bonommo e' sum grammo, ma non fu mia [colpa per] quel che [non lo] trovè in Bolongna o' l'atexo ben oti dì...

[5] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 15: La legge dice: pió è s(an)c(t)a cosa no(n) punire lo malificio che co(n)danare chi no(n) àe colpa.

[6] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 10, pag. 106.21: E della misericordia dicémo, che quando l'uomo à dolore e tristizia di coloro che sófferano le pene e i mali senza ragione o senza colpa, elli è misericordioso.

[7] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 36.3, pag. 221: Un consejo ve demando, / mancamento in mi sentando: / mea colpa ve confesso, / che Denal m'è cossì preso / e quaxi zazunao no ò, / per le raxom che e' ve dirò.

[8] Doc. volt., 1322, 5, pag. 15.33: Sappiate, [[...]] a grande colpa degli omini che sono sença alcuna bontà a Volterre terre, che quando l'ariento che ssi lavora a Volterre si porta a Fiorença or a Siena, sì si vende l'uncia se fosse nuovo s. xj o dodici, et quessto sì è perché non è leale.

[9] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 150, vol. 2, pag. 708.17: E poi del mese d'ottobre vegnente fece cogliere cagione al Mortimiere, il quale era stato governatore del reame e della reina sua madre, quand'ebbe la guerra col marito e co' dispensieri, opponendogli tradigione, e fecelo impiccare; si disse sanza colpa.

[10] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 23, pag. 108.1: Et vinniru a lu Papa parlanduli, et illi si scusaru di la fraudi chi li fu fatta per lu Imperaturi et, canusendu loru culpa, foru riconsiliati et iuraru a lloru Papa fidi...

[11] Stat. venez., 1366, cap. 117, pag. 54.11: et alguna fiada li officiali tarda a responder ale peticion le qual a elli fì mandade, ch'el termeno va oltra, o maçor parte che retorna in preiudicio de quelli che demanda, sença colpa de quelli, piada fo parte che da mo' inanti lo termene deli dui mesi no cominçe se no daspo che la responsion deli officiali serà fatta...

[12] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 254.14: So' contento, ca moro in quella terra dove morìo lo biato santo Pietro e santo Pavolo, benché nostra desaventura sia per toa colpa, missore Arimbaldo, che me hai connutto qui in questo laberinto.

- Avere la colpa, avere colpa.

[13] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [La Vecchia], pag. 87.2: «Eu vegno represa per niente autresì con' s'eu avese la colpa de questa cosa tuta per ordene, et eu ston per li mei pecadhi plu dura q'eu no starave e per li mei gueerdoni.

[14] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 330, pag. 67: Quiló respond lo cor e dis a tuta via: / «L'og è quel k'á la colpa quand eo pens qualk folia, / L'og è quel ke comenza: la colpa è soa, no mia...

[15] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 180.6: io confesserò che Ligario abbia la colpa, poi ch'elli v'ha tolta cagione di tanta lode.

[16] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 9.22, pag. 514: E ccolpa non avea la carne pura / ke devesse patér tanta laidura, / per fallo ke facesse crïatura.

- Dare la colpa.

[17] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 11, pag. 47.16: sì come lo mal fabro biasima lo ferro apresentato a lui, e lo malo citarista biasima la cetera, credendo dare la colpa del mal coltello e del mal sonare al ferro ed alla cetera, e levarla a sé.

[18] Comm. Rim. Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 377, pag. 995.8: Le femmine sono sì sottile in malizia che ogni loro colpa sanno ricoprire e però se starai in parola co· llei, ella si saprà scusare e dare a tte la colpa e così ti potrai impacciare.

[19] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [FraLan] ball.90.1, pag. 198: Non do la colp' a te del duol ch'i' porto, / ma sol a gli occhi tuo, che m'hanno morto.

[20] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 251.32: como lo facto se venerrà sapendo cha lo Palladio ave con sico lo re Ulixe, a nnullo homo nde serrà data la colpa se non ad ipso sulo.

- Essere in colpa.

[21] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 49, pag. 158.6: Unde disse Tullio: così è in colpa chegli che non contrasta a la ingiuria se puoe agevolemente, che chi abandonasse il padre e la madre e gli amici e la terra sua.

[22] Stat. sen., 1295, cap. 4 rubr., pag. 5.2: Che 'l Priore col suo Consiglio possa cacciare chi fusse in colpa.

[23] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 16, pag. 126.7: Ma li peccatori, perché son privati della gratia di Dio, son fragili. Ma non son però scusati, però che sono in colpa da ch'elli non si penteno...

[24] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 26, pag. 447.19: Fatte molte battaglie, e morti di qua di là molti; finalmente a tore via la morte di coloro, alli quali non facìa prode, nè danno quale si fosse signore, e non erano in colpa, convennorsi li due fratelli, che per loro medesimi si finisse tanto odio...

[25] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 58, vol. 1, pag. 328.9: E così fu vendicata la morte di Virginia, e non vi rimase alcuno di quelli, che furono in colpa, che non fosse punito.

[26] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 29, pag. 107.22: io vi mosterrò per forza d'arme, come di ciò voi siete in colpa - .

- Imputare o rimputare a colpa.

[27] Stat. fior., 1294, pag. 670.23: Veramente di ciò non faccia alcuno consciença, a ciò che fallando non gli possa essere rimputato a colpa.

[28] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 21, pag. 156.10: Or, se questo combattitore perdesse, non li sarebbe elli imputato ad colpa ch'elli avesse tanto aiuto et lassàssesi vincere?

[29] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 83.24: issi imputavanu lu lur ben fari a lu adyutoriu di li dei immortali et zò que issi aviannu mal consilyatu lu imputavannu a lur culpa.

- Mettere la colpa sopra qno.

[30] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 113.13: Rimuovere lo peccato è quando l'accusato si sforza di rimuovere quel peccato da sé e da sua colpa e metterlo sopra un altro per forza e per podestà di lui; la qual cosa si puote fare in due guise: o mettere la colpa o mettere lo fatto sopr'altrui.

[31] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 28, vol. 1, pag. 52.22: Nè io non metto niente la colpa sopra tutti gli Albani...

- Sentirsi in colpa.

[32] Amico di Dante, XIII ex. (fior.), Son. 36.10, pag. 754: E sì mmi grava più cotal fatica / perché pensando non mi sento in colpa: / che ss'io mi vi sentisse, non farebbe.

[33] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 17, vol. 3, pag. 331.9: i cittadini i più possenti sentendosi in colpa della congiura, e sentendo il mal volere del duca...

[34] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 626, pag. 141: Non poczo recontare ciò che io agio a mente, / Né bollio, tucto lo male che è facto, me vivente; / Se lla mità dicesse, io credo veramente, / Troppo rencrescerìa ad chy in colpa se sente.

- Tenere a colpa: giudicare qno colpevole.

[35] Stat. tod., 1305 (?), pag. 288.13: Et volemo empertanto che ad quisto capitulo e ad tucti gl'altri sopre scripti neono sia teneto ad neona colpa se none alle pene sopr(adi)cte.

[36] Stat. pis., XIV pm., pag. 23.9: E chi no lli oservasse non ne sia tenuto né a pena né a colpa, se no a la corresione, tanto infine a che lui piacerà d'oservare li ordinamenti e li statuti della fraternita.

[37] Stat. prat., 1335-75, cap. 1, pag. 634.26: ordiniamo che veruno de' fratelli di questa compagnia sia a neuno delli ordinamenti o capitoli qui scripti tenuto a pena né a colpa né ad alcuna cosciença d'anima per promessione che avesse facto alla compagnia...

- Trovare o ritrovare in colpa.

[38] Stat. fior., 1334, L. II, cap. 35, pag. 319.26: delle predette cose faccia inquisizione e condanni cui trovasse in colpa.

[39] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 93.11, pag. 642: ch'a li miei occhi vergognosi pare / che s'indovini ciascun come li have / Amor trovati in fallenza ed in colpa.

[40] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 23, pag. 103.12: Ed Erode lo schernì, e rimandollo a Pilato; e Pilato esaminandolo, e non trovandolo in colpa, lo fece battere duramente, per soddisfare ai Giudei, e poi lasciarlo.

[41] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 62, par. 1, vol. 2, pag. 102.21: E s'alcuno retrovato sirà maie en colpa de le predicte cose, sia punito e condannato per prima fiada ke retrovato sirà cotale peccato avere conmesso en doiecento libre de denare.

1.1 [Dir.] Inosservanza di norme giuridiche; reato.

[1] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 113.14: Ènde charta per mano di ser Ucholino Cecini. Paghai per questa chorpra s. v alla ['n]trata.

[2] Stat. sen., 1343 (2), L. 3, pag. 136.16: De le colpe et falli de' sartori. E' sartori non possano entrare ne le bottighe de' pannaiuoli per fare vendare, comprare panno overo fatto el mercato non possano ire a misurare...

[3] Stat. viterb., c. 1345, pag. 169.7: Anque ordinamo che se niuno dela fraternitade fallasse oi facesse contra niuno di questi ordinam(en)ta per ignorantia oi per no(n) potennole observare, no(n) a vitio nè a froda, no· li sia riputato a colpa nè a pena d'anima nè di corpo.

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 7, par. 3, pag. 194.20: E ssiccome per l'azzione del portatore delle chiavi del prenze mondano niuno della pena civile o ccolpa è assolto o ddannato, per tuttavia l'azzione di lui per la quale elli chiude la pregione e ll'apre, il colpevole è dimostrato leghato o condannato...

2 [Relig.] Violazione dei precetti religiosi; peccato, fallo.

[1] Formula di confessione umbra, 1065 (norc.), pag. 96.14: De isti(s) (et) his similia sì m(e) (n)de m(er)to en colpa, co(mo) ipsu D(omi)nideu lo sa, k'io menesp(r)isu de sono.

[2] Ritmo cass., XIII in., 10, pag. 9: Et eo, se 'nce abbengo culpa, jactio: / por vebe luminaria factio...

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 59, pag. 165.3: Açò ke li crudelli excessi grandemente devessen esser puniti secundo le culpe doe signore fo date in lo mundo, çoè spiritual et temporal, et açò ke 'l placere ne se convertisse in cosa licita e ke voluntate propria non cavalcasse dritura.

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 4.7, pag. 13: Solo la colpa è 'n odio a l'anema ordenata, / e la pena gli è gaudio, 'n vertute essercetata: / lo contrario sentese l'anema ch'è dannata...

[5] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 7, pag. 80.5: La prima morte è morte di colpa, la seconda è morte di corruptione, la tersa è morte di dissolutione, la quarta è morte di locatione.

[6] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 12, pag. 34.22: Chistu previti Severu fo clamatu una fiata pir parti de unu bonu homu ky era patri de famigla et, standu malatu, mandau pir kystu previti, ky divissi prigarj a Deu per ipsu, a zo ky, fachendu et complendu la penitenzia pir li peccati soy, assolutu de la culpa, se partissj la anima de kystu mundu.

[7] Stat. catan., c. 1344, cap. 1, pag. 28.30: Ma sempri cum humilitati, comu dichi miser sanctu Benedictu, quandu alcunu fussi riprisu da loru, diiasi gictari in terra e diri sua culpa...

[8] Stat. cort., a. 1345, cap. 21, pag. 141.2: Anco ordenamo ke qual fallasse contra questi capituli non sia tenuto nè a colpa nè a pena, però ke Dio vuole essare servito per amore e non per força...

- Cadere o cascare in colpa.

[8] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.186, pag. 272: «Iesù, dolce mio sposo, dimme che possa fare, / che te potesse amare quanto te so tenuta: / c'a te non fo penoso per me pena portare, / volendome salvare, ché 'n colpa era caduta...

[9] Storie Exultet barb., XIII ex. (abruzz.), 6, pag. 122.16: cascharu en peccatu et culpa per temptatione diabolica...

[10] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 18, pag. 90.5: Al principio il demonio fece cadere l'uomo in due grandi mali e pessimi, cioè in colpa di peccato; l'altro si è che cadde in errore e in falsitade.

[11] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 108.16: io la pregava ch'ella mi perdonasse; e confessava d'avere peccato, e di potere essere caduto in simigliante colpa, se mi fosson stati dati tanti doni, quanti a lei ne furono impromessi.

[12] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 18, vol. 1, pag. 135.3: Onde a questo modo, in quanto Dio irato gli permette, è signor del mondo, cioè delli peccatori, e amatori del mondo, li quali e fa cadere in colpa, ed affligge di molte pene.

- Chiamare o chiamarsi in colpa.

[13] Corpo di Cristo, c. 1369 (tosc.), st. 17.6, pag. 142: El vescovo el tolse con gran divozione / e portòlne a la ghiesa con gran processioni / cantando salmi con giusti orazioni, / e fe' sonare a predicazioni; / e quel miraculo al popolo contòe, / e quel giovane in colpa si chiamòe.

[14] San Brendano ven., XIV, pag. 260.18: e Et elo, se scusiando de' la colpa a la femena che i lo fe far, onde vegando lo signor ch'elo avea così forte falido e non se 'nde clamà in colpa, mo sì la dava a la dona e diseva: 'Ela me lo fese far', et elo li cazà fuora tuti do, siando nudi.

[15] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 7, pag. 224.22: Nui semo coloro che mal l'avemo saiputo cognoscere e guardare, quelo grande beneficio: nui se ne clamemo in colpa denanci da Deo e sì ne digemo nostra colpa.

- Dire la propria colpa.

[16] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 427, pag. 615: (Mai quel qe lo ferì, çà no fo el danadho: / perq'el disse soa colpa, el ie fo perdonadho; / perçò no dé nul omo esser desesperadho).

[17] Caducità , XIII (ver.), 80, pag. 657: Da ti nuia bona vertù procé', / mo tu ei traïtor falso e re': / guardate avanço e guardate de dre', / di' töa colpa e tornate a De'.

[18] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 27, pag. 628: Quelor ke l'à avilar né entendro en mala guisa / ben me par, quanto en questo, ke Deo cum si no à miga; / mo taça e stea en pax e söa colpa diga, / e lago oldir quelor k'è abevrai d'aqua viva.

- Mettersi in colpa: fare atto di contrizione.

[19] Stat. viterb., c. 1345, pag. 166.18: E qualunqua parla al confessore sì si traia lo cappucio, e quando si mette in colpa sì si ingninocchi, cioè nel locu dela disciplina.

- Rendere o rendersi in colpa.

[20] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 26, pag. 135.20: E però il rimedio è questo, cioè che lla sera, quando ti corichi o quando t'adormenti, o lla mane quando ti levi, sempre renderti in colpa a Dio e dolerti del peccato, e se' poi sicuro.

[21] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 30.11, pag. 389: Però vi do conseglio che facciate / di quelle del pregiato re Roberto: / e rendetevi en colpa e perdonate.

[22] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 81.27: E ancora ci à Iddio partiti dalla compagnia di quegli e' quali non si vollono mai rendere in colpa, anzi stanno fermi nella loro malizia...

- Rimettere la colpa.

[23] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 3, proemio, pag. 33.39: conciosiacosachè nel ricevere del battesimo si riceva grazia, e rimetta la colpa.

[24] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 6, par. 9, pag. 185.11: Delle dette auttorità de' santi, del maestro delle sentenze e Ricciardo, appare chiaramente, che iddio solo la colpa della detta d'etternale dannazione o pecchatore veramente ripentuto rimette e perdona sanza opera di preti...

3 Difetto, imperfezione (detto di animali o cose).

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 7, pag. 18.1: Allo scegliere del campo e del sito si vuole porre mente, che per cattivanza del lavoratore, e pigrezza non sia viziata la terra, e produca tralignanti arbuscelli; che avvegnachè si possa medicare per studioso lavorío, tuttavia è meglio scegliere campo che sia senza colpa, che stare a speranza di correggere.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 5, pag. 136.15: Ma ne li corseri devimo elegere el cavallo d'un colore chiaro, e lgli altri devimo despreççare, altro che la grandeçça overe le membra acte no(n) excusassero la colpa del colore.

4 Causa, responsabile (detto di persona).

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 10, ott. 70.5, pag. 589: Dunque non altri t'uccide che io; / io, lassa!, colpa son del tuo passare; / il mio agurio tristo e 'l mio disio / ti noccion, lassa!, e io rimango in pene / e in tormento, non qual si convene.

5 Locuz. e fras.

5.1 Locuz. agg. Senza colpa: innocente.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1650, pag. 79: Sì fragel cosa è da crer / Qe grand paura è da veder: / No li roman nervo ni polpa, / Bïai quili q'è sença colpa! / Cre' ben qe tu devras morir / Et eu da ti m'ai' departir.

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 200.7: domandò e rechieselo che li facesse diritto di coloro che li aveano morto un suo figliuolo ch'era iustissimo e sanza colpa.

[3] Poes. an. urbin., XIII, 10.35, pag. 558: Sença colpa, fillo mio, / tu ssi' lo verace Deo, / fillo tucto santo e ppio, / fillo plen d'onne dolçore.

5.2 Fras. A colpa d'anima: in conto di peccato.

[1] Stat. fior., 1294, pag. 655.11: E ciascheduno dica per la sua anima XIJ pater n[o]stri con ave maria o vero co· requiem eterna; salvo se alchuno li fallasse di dire o non andasse al morto, no· li sia inputato a colpa d'anima.

[2] Stat. palerm., 1343, cap. 15, pag. 25.24: Ancora urdinamu e firmamu, considerandu ki Deu non voli essiri sirvutu si non per amuri, ki cui fallissi cuntra li dicti capituli et urdinamenti, non li sia reputatu a culpa di anima, salva sempri la ligy di Deu e li cumandamenti di la sancta Eclesia rumana.

[3] Stat. cort., a. 1345, cap. 21, pag. 141.4: Anco ordenamo ke qual fallasse contra questi capituli non sia tenuto nè a colpa nè a pena, però ke Dio vuole essare servito per amore e non per força: volemo ke non li sia enputata a colpa d'anema, non mortale nè veniale, salva e reverita la legge de Dio e li ordenamenti de la sancta Eclesia de Roma.

[4] Stat. viterb., c. 1345, pag. 169.7: Anque ordinamo che se niuno dela fraternitade fallasse oi facesse contra niuno di questi ordinam(en)ta per ignorantia oi per no(n) potennole observare, no(n) a vitio nè a froda, no· li sia riputato a colpa nè a pena d'anima nè di corpo.

[5] Stat. prat., 1319-50, cap. 18, rubrica (1319), pag. 24.3: Come non sia diputato a colpa d'anima, se alcuno de' nostri fratelli facesse contra questi Capitoli et ordinamenti.

5.3 Fras. Colpa e cagione: responsabilità e attribuzione delle motivazioni che determinano un atto colposo.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 114.10: Et certo la colpae la cagione si mette sopr'altrui quando l'accusato dice che elli à fatto quel male per colpa d'alcuno il quale à sopra lui forza e signoria.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 86, pag. 242.17: Nè l'uno, nè l'altro si dovea fare. E perciò egli fece luogo alle leggi, e vennesene a Licerna, e altrettanto dava cagione, e colpa ad Annibale, quanto al comune di Roma, del suo sbandimento.

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 27, pag. 120.17: Onde per questa paura, avvengachè avesse già detto che non gli trovava cagione nè colpa nessuna, lo condannò a morte di croce, volendo satisfare alli Giudei.

[4] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 265.7, pag. 290: ma sol Amor, che m'ha per te tenuto / in queste pene, n'ha colpa e cagione...

5.4 [Relig.] Fras. Colpa mortale: peccato mortale.

[1] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 20, pag. 264.23: Ancora hano statuito e ordinato che cescaduno chi è entrato e che intrerà in questa congregatione non se obligi per voto, nì per sacramento a la observantia de la dita congregatione o statuti de la compagnia, quanto a la colpamortale, ma solamente a la pena a lori metuda o da fi metuda per lo arbitrio del ministro.

[2] Stat. castell., XIV pm., pag. 214.39: Finalmente volemo ke qual frate overo sora fallisse e·lla observatione de questa regola non observando quelle cose le quale se contengono enn essa regola, non sia obligato emperciò a colpamortale, sciatto a quelli ke sonno tenuti per comandamenti divini et per ordenatione de la ghyesa.

[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 3, pag. 106.10: E questo fa in due modi. L'uno si è in quanto la confessione non fatta ancora in atto, ma pure avuta in voto, cioè in proponimento, da colui ch'è contrito, come toglie via la macula della colpa, così toglie via il reato, cioè l'obbligazione alla pena eterna, alla quale l'uomo era obbligato per la colpa mortale...

5.5 [Relig.] Fras. Colpa originale: peccato originale.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 9c, pag. 20.8: come questa originale colpa, con ciò sia cosa ke non per volontate ma per neccessità si (con)(met)te e p(er)mette, quanto a' citoli àne rasgione de peccato e de punitione?

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 50, vol. 2, pag. 118.34: L'effetto di questo Sacramento si è perfetta remissione di ogni colpa e originale, e attuale, ed eziandio della pena debita per la colpa...

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 6, par. 3, pag. 34.26: E 'l profitto di guardare i comandamenti sopradetti e lla leggie Moisè era una purgazione di pecchato e di colpa tanto originale come attuale, ch'è ffatto della volontà di colui che 'l fa...

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 8, vol. 1, pag. 27.25: Si addunca omni homu mori, zo esti per lu peccatu originali, ca duvi esti pena, ibi est culpa originali, ka pena non veni senza culpa originali.

5.6 [Relig.] Fras. Mia colpa. || Traduce la formula penitenziale del Confiteormea culpa, mea culpa, mea maxima culpa»).

[1] Formula di confessione sic., XIII, pag. 300.11: Spitzialimenti / diku mia kulpa di l'ordinu / satzard(a)tali chi mali l'agiu / asservatu, e l'ori chi mali / l'agiu ditti e kku poku rivirentzia / e dduvitzioni...

[2] Parafr. Pater noster, XIII sm. (ven.), 2, pag. 175: Pater noster, a deo me confesso / mia colpa d'one pecà che ò comesso.

[3] Memoriali bologn., 1279-1300, 1.2, pag. 3: Pater noster, a Dëo me confeso / mia colpa d'one peca' che ho comesso.

[4] Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.), pag. 45.13: Io mi pento ch'io caddi di cielo; ma non perchè io ti vogla adorare, nè dire mia colpa.

[5] Off. Flagell. S. M. di Pom., a. 1329 (tosc.occ.), pag. 220.32: Signor mio, dico mea colpa di tucti li miei peccati.

[6] Jacopo Alighieri, Io son la morte, a. 1349 (fior.), 101, pag. 99: È pur vana speranza che voi avete / Di dir mia colpa, et esser perdonati, / Quando che piú peccar voi non possete!

[7] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 6.46, pag. 42: In cor mi voio pentire, / el corpo batter e ferire / e cun la bocca voio dire / mia colpa al confesore.

5.6.1 [Relig.] Locuz. escl. Mea culpa.

[1] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 8.9, pag. 670: Mercé per Dio; mia colpa! / Non m'occidete, ben ch'io seria degno / che non me remanesse osso né polpa.

5.7 [Relig.] Fras. Remissione di colpa.

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 12, pag. 96.4: La seconda cosa, che avemo a considerare, si è l'utilità dell'ingiuria ben portata, la quale non è altro, che remissione di colpa, e accrescimento di grazia.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 23, vol. 1, pag. 151.12: Gran cosa esti impetrari la remissiuni di la culpa; maiur esti impetrari l'amur di la gracia, et macximu impetrari la gloria di Deu.

5.8 Locuz. prep. A colpa di.

[1] Jacopo Mostacci (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 4.37, pag. 153: c'ogn'om golea fama e segnoria, / ed egli, ove più pote, più s'asconde: / se vene in pala perde sua vertute / medesmamente a colpa de l'amante.

[2] A. Pucci, Contrasto, a. 1388 (fior.), st. 61.7, pag. 72: Prese 'l coltello e diessi per lo petto, / E del suo sangue un mor mutò colore. / Così morì a colpa di colei: / Or vedi omai come scusar la dei.

5.9 Locuz. prep. Colpa di.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 32.32, vol. 2, pag. 552: Sì passeggiando l'alta selva vòta, / colpa di quella ch'al serpente crese, / temprava i passi un'angelica nota.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 1, vol. 1, pag. 276.17: molti monasteri e chiese distrusse nel suo regno di Cicilia e di Puglia, e per tutta Italia, sicché, o colpa de' suoi vizii e difetti, o de' rettori di santa Chiesa...

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 6.56, pag. 271: Elles dal padre accomiatata e Friso, / colpa de la crudel noverca loro, / che non soffria mirarli per lo viso, / con un monton la madre e con molto oro / apparve lor...

5.10 Locuz. prep. Per colpa di.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 114.12: Et certo la colpa e la cagione si mette sopr'altrui quando l'accusato dice che elli à fatto quel male per colpa d'alcuno il quale à sopra lui forza e signoria.

[2] Disticha Catonis venez., XIII, L. 1, dist. 37, pag. 53.10: Quando lo dolor aduse ti en ira per colpa de li toi servi, atenpra tu medesemo a ti, açò ke tu pose perdonar a li toi servidori.

[3] Stat. pis., 1304, cap. 71, pag. 722.18: Et se, per colpa de' lavatori, ut vero lavatore, si perdesse alcuna cosa, siano tenuti di mendare.

[4] Stat. perug., 1342, L. 2 rubr., vol. 1, pag. 341.10: Degl'alemente da dare a la moglle per lo marito, se da luie se parterà per colpa del marito.

5.11 [Relig.] Fras. Assolvere, liberare, perdonare, rimettere (da) colpa e pena: rimettere i peccati e concedere indulgenza.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 23, pag. 186.12: Or la misericordia di Dio perfectamente rimecte però ch'ella fa l'om buono, ché rimecte la colpa et la pena, et così la pena del male et l'altre pene, et diventa l'om buono.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 7, 112-120, pag. 174, col. 1.5: dè sì stesso e portò pena e morte, ec.; e fo troppo maore che s'ello avesse pur remessa la pena e la colpa all'umana natura cença altra novitade.

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 406.11, pag. 246: Dunque se salva el detto de Gregoro, / ch'un gran pentere absolve di momento / da pena e colpa sença purgatoro...

[4] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 26, pag. 119.15: e, brevemente, per questa benedetta morte di Cristo noi siamo liberati da ogni male di colpae di pena, ed abbiamo ogni bene di grazia e di gloria...

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 5, pag. 22.36: no solengamente chi ha 'ste passion fi absolto da De', chi è lo soveram papa, da le peccae soe, da penna e da colpa, ma oltra çò aquista gran gratia e gran virtue apè del dolçe Criste...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 9, vol. 1, pag. 420.30: il vescovo d'Alsurro, siccome legato del papa, asolvette e benedisse tutti quelli dell'oste del re Carlo, perdonando colpa e pena, però ch'essi combatteano in servigio di santa Chiesa.

[7] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 122.24: E nel detto anno MCCCXXI venne uno cardinale leghato e perdonava cholpa e pena a chi voleva pigliare la croce.

[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 72.20: Lo primo aiutorio fu quello de papa Benedetto: setteciento uomini d'arme de buono apparecchio, Todeschi e Franceschi, cavalli gruossi, bene armati, vennero crociati, assoluti de pena e de colpa.

5.11.1 [Relig.] Estens. Locuz. nom. Colpa e pena: assoluzione dei peccati ed esenzione della pena da parte dell'autorità religiosa.

[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 71, vol. 1, pag. 165.8: E poi che santo Iacobo fu morto a Manus Assalonis, [[...]] sì lo soppellirono, e indi fu poi traslatato in Constantinopoli. Ecci indulgenzia, colpa e pena.

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 80.11: Come papa Bonifazio pose el perdono da l'uno gienaio a l'altro per XV dì e colpa e pena.

[u.r. 06.11.2020]