0.1 colpa, colpando, colpare, colpata, colpate, colpi.
0.2 Da colpo. || Per il signif. 2 DEI s.v. colpare 3 rinvia al fr. ant. colper, fr. couper.
0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Pacino Angiulieri, (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.); Galletto, XIII sm. (pis.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).
0.5 Locuz. e fras. colpare la testa 2.
0.7 1 Colpire, assalire; penetrare nell'intimo (fig.). 2 Tagliare di netto, mozzare. Fras. Colpare la testa.
0.8 Linda Pagnotta 15.05.2003.
1 Colpire, assalire; penetrare nell'intimo (fig.). || Rif. all'azione di Dio, di entità ipostatizzate (Amore, Morte) o della donna.
[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 5.22, pag. 57: chi più mente la tene, / più fatta par per arte, / tuttora più bella pare. / E lo suo risguardare gaio e gente, / cui colpa, cuoce e sente / di sì dolce ferita / che nde cresce gioia e vita...
[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 9, pag. 118.1: Ché non già solo, sementando grano, grano presioso e sonmo rende; ma, sementando gioglio, tribuli, spini, presiozissimo e utile rende frutto; ché doglia spargie e mettere fae letisia; colpando sana; aucide vivificando...
[3] Pacino Angiulieri, (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), 118a.8, pag. 349: già paro - non fo contra de l'amore: / s'amor - mi colpa, pur lo scudo paro.
[4] Galletto, XIII sm. (pis.), 2.46, pag. 287: e pió c'arcione in alpe / m'ha 'l piè legato e serra, / e poi mi stringe e serra / e non vol ch'eo sormonte, / lo vostro amor, che colpa / a meve sensa colpa: / fam'esser pian di monte.
[5] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 27.42, pag. 665: Oïmè, Morte, fin che non ti scolpa / di me, almen per li tristi occhi miei, / se tua man non mi colpa, / finir non deggio di chiamar omei.
[6] Giannozzo Sacchetti (ed. Corsi), a. 1379 (fior.), IV.72, pag. 386: e, se non seguon legge, / con la sua destra man colpi i fallaci, / sí che' buon sien veraci...
2 Tagliare di netto, mozzare. Fras. Colpare la testa.
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 25, pag. 304.25: ed aprestata è corona e mannaia, perché chi no honor ama nè pro, almeno tema onta e danno. Corona ci è coronando onni vincente, e mannaia colpando onni perdente testa.
[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 60, pag. 106.24: A ttanto sì viene T. inverso la donna e ssì le colpa la testa cola spada e mandale molto di lungi la testa dalo 'nbusto.
[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 111, pag. 176.19: Unque l'elmo nol guarentì, sì lo fece trabocchare a terra del cavallo; poi apresso sì gli à l'elmo dislacciato per lui colpare la testa.
[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 27, vol. 2, pag. 263.30: però ch'erano stati arditi d'andare all'oste de' Romani; e appena erano scampati che non fossero loro colpate le teste.
[u.r. 16.03.2009]