COLTELLACCIO s.m.

0.1 coltellacci, coltellaccio, cortelazi, curtelaci.

0.2 Da coltello.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1325; Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Poes. an. ven., XIV in. (2); Doc. moden., 1347.

0.7 1 Coltello con lama larga a filo e costola (utilizzato da beccai, calzolai, cuoiai, ecc.). 2 Massiccio coltello a lama larga ricurva per usi agricoli o domestici; roncola.

0.8 Linda Pagnotta 10.10.2002.

1 Coltello con lama larga a filo e costola (utilizzato da beccai, calzolai, cuoiai, ecc.).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 559, pag. 120: Li biassan e i seguiano e i nizan coi baston, / Con forc e cortelazi li fan pur in bocon, / Com fa i beché mondani dri porc e dri molton.

[2] Poes. an. ven., XIV in. (2), 10, pag. 230: Sì malamente era dur'ed antica, / che quanti coltellacci è de qui 'n Franza / non avrebbe ... / e tal me de' la gita senza zanza / perché 'n corpo men misi una mollica, / che be· llo ... mai la belleça.

[3] Doc. sen., 1325, pag. 76.29: Anco, uno paio di forvici. Anco, uno coltellaccio e una scuricetta.

[4] Doc. moden., 1347, par. 23, pag. 156.31: Anchora: duo curtelaci et doe tanaie de extimax. de cinque s. moden..

[5] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), III, ott. 7.2, pag. 40: Erano armate d'uncinuti raffi, / di pale, coltellacci e di schedoni, / e l'una a l'altra: - Or credi ch'io l'accaffi? - , / diceva spesso con brutti sermoni.

[6] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 3, pag. 76.4: Per lo coltello, ovvero coltellaccio, s'intendono calzolari, coiari d'ogni maniera, pellicciai, beccari, et ucciditori degli animali. Tutti questi s'appellano per nome di lanificio, però che tutti toccano o pelli o pelo.

[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 117, pag. 261.8: E messer Dolcibene si parte, e vassene a uno luogo s'uccideano li castroni e' porci; e toglie uno coltellaccio, e tutto quanto l'avviluppò nel sangue...

2 Massiccio coltello a lama larga ricurva per usi agricoli o domestici; roncola.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 41, pag. 50.16: Pali co' quali si pongono i magliuoli, ed i bacconi, coltellacci, e pennati da tagliare i rami secchi di tra verdi in su gli arbori, e da scapezzare...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 192, pag. 484.36: come in sul fare del dì el filatoio ebbe posa per mettere la carne in molle la donna e trovare la pentola, e per accendere il fuoco spezzare col coltellaccio alcuno pezzo di legne, così Buonamico col sale e col soffione si misse in guato...

[u.r. 04.02.2022]