0.1 islocar, sloco; f: slocato.
0.2 Da locare.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: F Pier della Vigna, a. 1249 (tosc.); Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294; Doc. aret., 1335-39.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Allontanare, rimuovere qsa o qno da un luogo, uno stato, una condizione (anche fig.).
0.8 Gian Paolo Codebò 01.10.2002.
1 Allontanare, rimuovere qsa o qno da un luogo, uno stato, una condizione (anche fig.).
[1] F Pier della Vigna, a. 1249 (tosc.): Ma sì dirò com' ello m'à locato / ed onorato più d'altr' amadore / per poco di servire; / ca, s'io volglio vero dire, / di tale guisa m'àve fatto onore / ca se· à slocato e miso m'à 'n suo stato. || CLPIO V 40 PiVi.12. Il testo, che anche P dà a Pier della Vigna, è attribuito da L a Stefano Protonotaro (CLPIO, L 122 StPr.12).
[2] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 1.96, pag. 196: averia locato / lo core in te giocando, e or lo sloco.
[3] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 24.8, pag. 72: ciò è l'amor, c'ogni om ch'el signoria / guaimenta e dice che per lui si more, / e pur se pena di trovare via / como de sé islocar possa lo core.
[u.r. 26.04.2023]