CAPPIO s.m.

1 Nodo che si serra tendendo uno dei capi di una fune o cordicella, laccio.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 5.66, pag. 19: pur m'ài al tuo nodo legato / e più mi stringe com più tiro il cappio, / né mai destrinse alcun più dur legame, / lo qual non scioglerà altro che morte...

[2] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 307.4: hic laqueus, ei, el laciuolo e il cappio.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 166, pag. 412.9: Colui che avea il dente nel cappio, mosso da maggior paura, subito si tira a drieto per fuggire, in forma che il dente rimase appiccato al ceppo dell'ancudine.

1.1 Nodo scorsoio, capestro.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), Suppl. L. 10, vol. 4, pag. 16.29: La morte le piacce: dirizzasi, e apparecchiasi di mettere lo cappio in gola; e legata colla coreggia, d'in su l'uscio, disse: o caro Cinira... || Cfr. Ov., Met. X, 378 : «Mors placet. Erigitur laqueoque innectere fauces | destinat; et zona summo de poste reuincta: "Care, uale, Cinyra..."».

[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 56, pag. 108.3: si squarciò la porpore ch'avea indosso, e appiccato ch'ebbe una fune con uno cappio corsoio alla trave, s'impiccò per la gola.

[3] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 169.13: io, sì [com]e disperato per dolo[re] [e] per tristezza, comperai uno cap[pio] e appicà'-mi pe lla gola a guisa d'uno ladro...

1.2 Nodo ad anello in una corda, ad uso di staffa.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 1, pag. 268.37: Alla qual cosa fornire Guiscardo prestamente ordinata una fune con certi nodi e cappi da potere scendere e salire per essa...

[u.r. 14.10.2020]