0.1 caprezzo, capriccio.
0.2 Etimo non accertato. || DEI s.v. capriccio (da caporiccio).
0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Giuseppe Marrani 28.10.2002.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 23, pag. 341.2: trattone fuori il cervello, con disiderio e sanza riprezzo, ovvero capriccio, come fossero veragi vaselli da bere, usavano...
[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 22, 25-36, pag. 569.41: accapriccia; cioè la memoria me ne spaventa: lo cuore si piglia qui per la memoria; capriccio significa paura, e però capricciare o vuogli raccapricciare; cioè spaurire...
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 74, pag. 187.6: Alcuni segni vengono principalmente ne' corpi, che significano la 'nfermità, che de' venire, siccome sono una pigrizia, ch'assalisce i nerbi, e una stanchezza sanza fatica, e uno sbadigliare, e un capriccio, che trascorre per le membra, facendole tremare.
[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 6.72, pag. 19: Le due [[zone del mondo]] da lato stan tra 'l sole e 'l rezzo: / abitabili sono e temperate; / l'altre, mortal dal ghiaccio e dal caprezzo.
[u.r. 14.01.2009]