CHIARO (2) s.m.

0.1 chiar, chiaro, clar.

0.2 Da chiaro 1.

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 2.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: Ugolino Buzzola (ed. Orlando), XIII sm. (emil.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.).

0.7 1 Chiarore, luminosità. 1.1 Il tempo sereno. 1.2 Luogo luminoso. Principal chiaro: il luogo luminoso per eccellenza, il Paradiso. 2 Il colore chiaro. 2.1 Il vino bianco. 3 Fig. Ciò che è facilmente comprensibile. 4 In un composto o in una miscela di elementi insolubili fra loro, la strato superiore meno denso e più leggero.

0.8 Francesca Faleri 29.10.2002.

1 Chiarore, luminosità.

[1] Mendini, 1398 (tosc.), 196a.7, pag. 343: luce e risplende con polito lume, / mostrando il chiaro sanza barlume...

[2] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 2.48, pag. 90: Dico lo meo parvente / per exempli: c[l]ar riven 'n l'aire scura, / lo vil ausel sovrasaglie il falcone, / pres'ha ['l] leon - natura di taupino.

1.1 Il tempo sereno.

[1] Ugolino Buzzola (ed. Orlando), XIII sm. (emil.), 10, pag. 69: Chi spera grano d'amorosa spica / com'io, ch'atendo del turbato chiaro, / non pur aspetta suo colore pallica...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 2.148, vol. 3, pag. 36: essa è formal principio che produce, / conforme a sua bontà, lo turbo e 'l chiaro».

- Fig. La vita serena, priva di difficoltà.

[3] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 9.47, pag. 23: Questo adivien dello amicho diricto, / ma non di quei che appella ora la gente, / che sta [a] ciascuno absente / nel turbo tempo e torna quando è il chiaro.

1.2 Luogo luminoso. Principal chiaro: il luogo luminoso per eccellenza, il Paradiso.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 8, 97-120, pag. 145, col. 1.6: Se quella chiarezza che ti conduxe a tanto ascenso, trovi in ti tanta sustancia che possi ascendere fino al primo smalto, çoè, al principal chiaro: e per Deo dimme novella se sai.

2 Il colore chiaro.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 16, pag. 221.2: E emperciò ch'è natura de l'oscuro e de lo chiaro, quando se mestano ensieme, de resultare colore d'azzurro...

2.1 Il vino bianco.

[1] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 11.20: Una bote di vino, quando s'inbota di chiaro, si vole inbotare cholla paglia, che 'l vino non si ronpa.

3 Fig. Ciò che è facilmente comprensibile.

[1] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 75.13, pag. 225: Messer Gherardo, di non saver s'aggio / lo chiar escur<o> ben è meo convenente...

[2] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 12, pag. 375, col. 1: Quilli che ben conuscu / lo chiaro dallo fuscu / no lli ene bisogniu reprendere, / cha ben la sao comprendere...

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), [1360/1362] son. 15.7, pag. 269: Et dello chiaro non se farrìa bruno / Né suprarrìa alcuno matto né folle!

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 58, terz. 89, vol. 3, pag. 153: Questo fer que', che reggeano il Comuno, / tacendo di molti altri Cittadini, / acciocchè il chiar non diventasse bruno.

4 In un composto o in una miscela di elementi insolubili fra loro, la strato superiore meno denso e più leggero.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 2, pag. 126.25: lasciatele dimorare per xv die, e senpre d'ongne xv die una volta si ne dee trarre il chiaro di sopra e la sustanzia grossa gittare.

[u.r. 21.05.2010]