CILIARCA s.m.

0.1 ciliarce, ciliarche, ciriarche, cirïarche.

0.2 Lat. tardo chiliarches (DEI s.v. ciliarca).

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Nel mondo romano:] comandante di mille uomini.

0.8 Elisa Guadagnini 21.10.2002.

1 [Nel mondo romano:] comandante di mille uomini.

[1] Gl Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 2, pag. 3.14: Patrici guardavano lo popolo; censori giudicavano de' patrimonii; ciliarce erano conestabili di mille, centurioni di cento, decurioni di diece.

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 81.1, pag. 35: E cirïarche con centurïoni / vi sono in quelle pinture formati; / e ssonv' i nomi de' decurïoni / ch'ieran signor' di .x. nominati.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 29, vol. 1, pag. 46.9: E poi si resse e governò la republica di Roma CCCCL anni per consoli e sanatori, e talora dittatori, che durava V anni loro signoria, e erano quasi come imperadori, che ciò che diceano convenia fosse fatto; e altri ufici diversi, come furono tribuni del popolo, e pretori, e censori, e ciliarche.

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 2.19, pag. 92: Fun ciliarche e fun centurioni, / maestri e reggitor dei cavalieri / e, diretro da lor, decurioni.

[u.r. 28.10.2020]