0.1 citola, citula, citule.
0.2 Lat. volg. citera (LEI s.v. cithara).
0.3 Novellino (prima red.), XIII u.v. (tosc.occ.>fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.).
0.6 N Si distingue da cetra 1 (in cui si rilevano forme del tipo cetera, citera), pur con il dubbio che citola/-ula possa spiegarsi anche come un pisanismo con -ol-/-ul- da -er- (cfr. Castellani, Saggi, vol. I, p. 293).
0.7 1 [Mus.] Strumento musicale a corda, lo stesso che cetra 1.
0.8 Ilde Consales 02.10.2002.
1 [Mus.] Strumento musicale a corda, lo stesso che cetra 1.
[1] Novellino (prima red.), XIII u.v. (tosc.occ.>fior.), 17 [13], pag. 192.14: [1] Antingo, conducitore d'Allexandro, faciendo Allexandro uno giorno sonare una citola per suo diletto, Antingo prese la citula e ruppela e gittòla nel fuocho...
[2] Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.), cap. 136, pag. 104.33: [1] Serene diceno li autori che sono di IIJ maniere: [[...]] ma la primiera canta meravilliosamente a guiza di voce di femina, l'altra maniera canta a guiza di flauto e di cannone, e la tersa a guiza di citola... || Cfr. B. Latini, Tresor, I, 136, 1: «la tierce de citole».
[3] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 118.3: E anco sappia tenere la citula co la mano manca e 'l plettro co la mano ritta...
[4] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 165.19: Febo è presente, le citule sonorono...
[u.r. 19.12.2024]