CLAUSTRO s.m./agg.

0.1 clastro, claustri, claustro, claustru.

0.2 Lat. claustrum (DEI s.v. claustro).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1 [4].

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sic.: Stat. catan., c. 1344.

0.5 Locuz. e fras. claustro virginale 1.3; fare claustro 1.

0.7 1 Luogo raccolto, separato mediante un recinto da ciò che lo circonda. 1.1 Agg. Limitato, racchiuso entro ristrettissimi orizzonti (fig.). 1.2 Cortile interno del convento. 1.3 Fig. Fras. Claustro virginale: il ventre di Maria. 2 [Geogr.] [Detto di un tratto di mare:] restringimento della distesa marina dovuto al fronteggiarsi di due coste vicine.

0.8 Elisa Guadagnini 14.10.2002.

1 Luogo raccolto, separato mediante un recinto da ciò che lo circonda.

[1] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 1.60, pag. 39: Et avegna ch'el sia già fuor de' mali / uscito di Minos, ancor lo mastro / pur l'accompagna infin alli animali; / per ciò che sempre vanno su 'n un plaustro / ragione humana et cardinal virtute, / ma la diva con lor non sta 'n un claustro.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 51.7, pag. 52: Y' penso ch'or aves'eo un bello castro / sopra un poço in un loco silvestro, / forte et ornato per un somo mastro, / e di florini lo dì un canestro, / e mura che voltase d'alabastro / trenta çornate ad onni mi' destro, / bestie, pesse, uçelli 'n esto clastro, / plantato sano fori di senestro.

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 24.163, pag. 168: De le orïental parte et d'altri buxi / de occidente, d'aquilone et d'austro / viranno al regno, et voi serré confuxi - . / Ecco gli ultimi giongere a tal claustro / et gli primi riman, perché il gran cargo / fae troppo pigro gire il mondan plaustro».

- Fras. Fare claustro: racchiudere entro un perimetro delimitato.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 32.97, vol. 2, pag. 560: In cerchio le facevan di sé claustro / le sette ninfe, con quei lumi in mano / che son sicuri d'Aquilone e d'Austro.

1.1 Agg. Limitato, racchiuso entro ristrettissimi orizzonti (fig.).

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 18.235, pag. 127: O ypocriti tristi, quanto è claustro / quel che avete provato et cognossuto, / qual n'àe del celo et de la terra il plaustro.

1.2 Cortile interno del convento.

[1] Stat. catan., c. 1344, cap. 10, pag. 42.19: Cum zo sia cosa ki lu monasteriu oy lu claustru sia locu cunvinivili ad omni bona observancia, in lu quali lu monachu sta vivu comu lu pischi intru lu mari...

1.3 Fig. Fras. Claustro virginale: il ventre di Maria.

[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 118.6, pag. 139: O luce etterna, o stella mattutina, / la qual chiuder non può Borea né Austro, / della nave di Pier timone, e plaustro / del biforme grifon, che la divina / città lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel virginal claustro, / del mal che già commise il protoplaustro / disubbidendo in nostra e sua rovina...

2 [Geogr.] [Detto di un tratto di mare:] restringimento della distesa marina dovuto al fronteggiarsi di due coste vicine.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 90.8: Ma poi che 'l vento aducerà te, partito di queste parti, alla contrada di Cicilia, e i claustri de lo stretto Pelloro diverranno più rari, la terra dalla parte sinistra e i mari della sinistra sieno domandati da te per lungo circuito...

[u.r. 03.11.2020]