CLIMA (1) s.m./s.f.

0.1 clima, climata, climate, climati, climato.

0.2 Lat. tardo clima (DELI 2 s.v. clima).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.5 S.f. solo in Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.).

0.7 1 [Geogr.] Ciascuna delle sette regioni, sottoposta ognuna all'influenza di un pianeta, in cui si divide il mondo abitato (vale a dire l'emisfero settentrionale). 1.1 Regione terrestre (generic. intesa). 2 Zona celeste dominata da un pianeta che presiede ad una specifica regione del mondo.

0.8 Elisa Guadagnini 14.10.2002.

1 [Geogr.] Ciascuna delle sette regioni, sottoposta ognuna all'influenza di un pianeta, in cui si divide il mondo abitato (vale a dire l'emisfero settentrionale).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 9, pag. 130.17: E se lo cielo è partito en certe parti a li planeti e elli hanno a fare e ' adoparare diversa e variata operazione e·lla terra, secondo che li savi ponon, magiuremente 'ro dea èssare partita la terra, sì che ciascheduno abia la parte sua là o' elli possa adoparare magiuremente che e·ll'altre. Emperciò li savi la trovaro divisa per l'oparazione de li planeti en sette parti, li quali so' chiamati climata, sì che ciascheduno planeta ha lo suo clima come ciascheduno signore ha la sua provinzia, e emperciò fuoro sette. E trovamo questi sette climata tenere e èssare divisi per lungo da oriente ad occidente.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 5, pag. 178.11: Credo che questo cerchio [[...]] dividerebbe questa terra discoperta dal mare Occeano, là nel mezzo die, quasi per tutta l'estremità del primo climate, dove sono intra l'altre genti li Garamanti...

[3] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 15, pag. 145.9: climate è spazio ne la terra nel quale si vuole mutare orilogio secondo la quantità d'una mezza ora, o vero che climate è la settima parte abitevole de la nostra regione, tratta da oriente in occidente con due linee che igualimente sono dilunga insieme in ciascuna sua parte; e sono detti climati quasi ascensioni, imperciò che i climati sono disposti secondo ascensione per alcuna speziale gibbosità de la terra.

[4] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), III, 94, pag. 196.11: Nota che in questo quinto climate siamo noi; ed avenga che nnoi diciamo che 'l nostro maggiore die che noi aviamo sia 18 ore, ciò non è vero...

[5] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 4.316, pag. 145: E delli primi raggi lo bel corpo / Pinge paura ne li umani aspetti / Quando si mostra de sua luce torpo. / Se in questo clima cessa il suo splendore, / Ne gli altri li suoi raggi son concetti, / Ché in tutte parti sua luce non more.

[6] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 79-96, pag. 605, col. 1.6: Ell'è da savere ch'el se parte la superfitie della terra, quella ch'è abitata, in VII parti, le quai parti èno appelladi clima.

[7] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 591.21: Col viso ritornai per tutte quante ec.) vide sè mosso per tutto l'arco, che il primo clima fa dal mezzo al fine. Onde nota, che la terra abitabile è distinta per sette climati.

[8] Metaura volg., XIV m. (fior.), App. B, L. 2, capp. 20-21, pag. 325.8: Apresso naturalmente parlando e secondo astrologia sopra la detta quistione, lo onipotente Iddio [[...]] ordinò in una parte del cielo [[...]] i circuli del zodiaco, per li quali vanno i corpi celestriali delle sette pianete, per la cui virtù, Dio mediante, fanno fare scoperta de l'acqua la parte de l'elemento della terra ch'è scoperta, la quale come l'isole mo[n]tuose e piene di caverne surge sopra il mare per la forza e virtù de' detti pianeti. E cciò si manifesta per li sette climati della terra scoperta partita, e attribuiti a' detti sette pianeti: e ciascuno adopera nel suo climato secondo la sua qualitade...

[9] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 24, pag. 365.18: E allora li giorni vano verso el polo artico, idest Tramontana, però che 'l sole se stende in questo nostro quinto clima de questa nostra quarta abitabile xv ore e meza e qualche cossa più...

[11] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 27, pag. 669.28: Gli astrolagi dividono il mondo per lo lungho in sette climati, cioè in sette parti. E Italia è posta nella quarta clima, e ancora toccha della quinta, e però sì è tenuta ed è la più perfetta regione che sia.

- Larghezza del clima.

[12] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 15, pag. 145.20: La larghezza del climate si può dire ch'è lo spazio de la terra che è dal principio del climate infino a la sua fine verso il polo artico, ed imperciò dico che l'ampiez[z]a del primo climate infino a la sua fine è magiore che quella del secondo e così per ordine sì come appare per la diclinazione del cenit de' climati, imperciò che 7 gradi sono più [del terzo] che del secondo e [del secondo] che del primo e sempre va così scemando sì come manofesto è per quello che detto è di sopra.

- Lunghezza del clima.

[13] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 15, pag. 145.15: la lunghez[z]a del climate è la linea da oriente in occidente che secondo ciascuna sua parte è igualmente dilunga da l'equinoziale, e perciò la lunghez[z]a del primo climate è magiore che quella del secondo e così per ordine, ed adiviene perché la spera verso il polo comincia a rristrignere.

1.1 Regione terrestre (generic. intesa).

[1] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 6.3, pag. 21: Se 'l veder torto del vostro Giovanni / mira la region terestre et yma, / la gente ricerchando in ogni clima, / ebrei, latini, greci et alemani, / regni, comuni et subditi a tiranni, / al mal son pronti, et per quel se sublima: / spenta è vertù, et fortuna opima / chol vicio sta su glorïosi scanni.

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 12, par. 65, comp. 75.9, pag. 175: PUlula mo' de novo, in questo clima, / TAl due virgulte che lo nostro mondo / LI darà fama de veraççe pregio.

2 Zona celeste dominata da un pianeta che presiede ad una specifica regione del mondo.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 5.44, pag. 16: forse è tua ventura / d'avermi qui trovato e ch'io t'intenda: / ch'io so del mondo il modo e la misura / io so de' cieli; io so sotto qual clima / andar si può e dove è gran paura».

[u.r. 04.11.2020]