CLIMIA s.i.

0.1 climia.

0.2 Ar. qalimiya (Ineichen, Serapiom, vol. 2, p. 106).

0.3 Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Accento non det.

0.6 N Nel Sinonimario di F Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.) si registra in contesto lat. la forma climie, con il significato di 'litargirio': «Climie vel catherie id est spuma aurea et argentea vel litargirorum vel aghetta et est aurea et argentea» (Fontanella, Antidotarium Nicolai, Sinonimario, 255, p. 71).

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Chim.] La fuliggine che si crea nel processo di purificazione dei metalli.

0.8 Elisa Guadagnini; Elena Artale 28.09.2006.

1 [Chim.] La fuliggine che si crea nel processo di purificazione dei metalli.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 74, col. 2.15: Avicena pone nelle medicine delli occhi che quale sono per maturare e altre sono per infreddare, [[...]] et altre sono secchative, sì come tuçia, antimonio e climia...

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 43, pag. 461.1: E infanga la bocha de la olla e mitila in lo forno caldo. E lasala stare così, infin tanto che 'l comence vegnire biancho, po sì lo lava cum climia.

[u.r. 28.09.2006]