0.1 coaiutore, coaiutori.
0.2 Lat. tardo coadiutor (DEI s.v. coaiutore).
0.3 Stat. perug., 1342: 1.
0.4 In testi tosc.: Stat. fior., 1355 (4).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Elisa Guadagnini 18.11.2002.
[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 24, par. 14, vol. 1, pag. 121.24: atantoché niuno notario a sé coaiutore aggia per l'ofitio del notariato del priorato al salario del comuno de Peroscia...
[2] Stat. fior., 1355 (4), pag. 569.32: Lo quale Notaio abbia, et avere, et tenere seco debba, nel detto suo oficio, uno notaio, che sia suo Coaiutore, et uno fante di qualunque terra, o luogo, vorrae.
1.1 Fig. [In contesto relig.].
[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 40, pag. 390.6: questi per eccellenzia portano il cappello rosso e hanno a rapresentare nella Chiesa di Dio il sacro collegio de' settentadue discepoli, li quali per coaiutori degli apostoli furono primieramente instituiti: e il cardinalato di Roma è il più alto e il più sublime grado, appresso il papa, che sia nella Chiesa.
[u.r. 04.11.2020]