0.1 caynati, caynato, caynatu, chognato, chognatoma, chogniato, chongnato, chongniati, chongniato, chugnà , chugnado, chugnadu, chugnati, chugnato, chugniato, cogitausi, cognà , cognado, cognate, cognati, cognato, cognatu, cogniati, cogniato, coinato, congnato, congnatu, coynato, cugna', cugnà , cugnadhi, cugnadi, cugnado, cugnati, cugnato, cugnatu, cugnatus, cunato, cungnati, quinato.
0.2 Lat. cognatus (DELI 2 s.v. cognato).
0.3 Doc. sen., 1231-32: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1231-32; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. fior., 1286-90, [1288]; Doc. fior., 1277-96; Doc. pist., 1297-1303; Doc. prat., 1296-1305; Lett. lucch., 1315.
In testi sett.: Doc. venez., 1302; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Doc. moden., 1353.
In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. perug., 1342; Lett. cass., 1352; Doc. castell., 1361-87; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. cognato carnale 1.2.
0.6 N In alcuni dei testi documentari cit. è impossibile una verifica sicura dei rapporti di parentela tra i personaggi menzionati. In assenza di riferimenti si è classificato l'es. sotto 1.
0.7 1 Il fratello della moglie o del marito oppure il marito della sorella. 1.1 Il marito di una sorella della moglie. 1.2 Locuz. nom. Cognato carnale. 2 [Con il senso generico proprio del lat. cognatus:] chi è legato da un rapporto di parentela. 3 Agg. [Con il senso generico proprio del lat. cognatus:] che è legato da un rapporto di parentela. 3.1 Fig.
0.8 Gian Paolo Codebò 01.12.2002.
1 Il fratello della moglie o del marito oppure il marito della sorella.
[1] Doc. sen., 1231-32, pag. 73.9: Belloste chognato che fue Cha(n)bio xii d..
[2] Doc. fior., 1286-90, [1288], pag. 212.7: It. al congnato di Ceffo, per j dì, questo dì, s. ij e d. viij. p.
[3] Doc. fior., 1277-96, pag. 367.9: Giovanni Bellondani da Petriuolo ne de dare lb. XVIIJ di piccioli, li quali i paghai per lui a Bruccha suo chongnato quando li maritoe la serocchia...
[4] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 22 pag. 42.8: [[Tristano]] arivoe inn Irlanda ala corte der ree Languis, lo quale iera congnato del'Amoroldo...
[5] Doc. venez., 1302, pag. 35.22: Ego Cristofano Chostati sum chontentu de stu scritu sì cho' dito sé de suvra per una chomision la qual me fese mio chugnadu...
[6] Doc. pist., 1297-1303, pag. 166.10: Prestoe il Graçia castaldo a Gherarduccio suo chugniato una o. di milliato...
[7] Doc. prat., 1296-1305, pag. 427.2: lo chugnato Giova(n)ni, J q.
[8] Lett. lucch., 1315, pag. 487.6: s(er) Nicholao, ch'è partito da chasa ed è ito a stare cholli chugnati e non è piue delli Mocinde[n]ti...
[9] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 543.36: El Re Manfredi ciò non sapendo li face richiamare, et essendo [sic] medesimo dolcemente gli alectava, dicendo :- Do, cognati miei, perchè fuggite voie e vostra gente voltate? Vedendo Manfredi predicto che esso era abandonato dai suoi congionti...
[10] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 5, 88-108, pag. 162, col. 1.17: Zoanne Çotto [[...]] avea una soa muier, ch'avea nome Francesca [[...]] la qual Francesca zasea cun Polo fradello del so marito, ch'era so cugnato...
[11] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 9, pag. 164.19: Yuliu [[...]]] gictau la prima sagicta contra di unu [[...]] lu quali era cugnatu di Turnu et havia nomu Numanu. || Secondo il testo di Virgilio Numano aveva sposato una sorella di Turno.
[12] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 78.3: chò esti per morti di li parenti et di li cugnati et di li frati et di li filgi et eciandeu per iniuriusa deposiciuni di li consuli.
[13] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 42, par. 2, vol. 2, pag. 80.8: entra frate carnaglie, consobrine overo cognate overo entra patrue e nepote overo entra coniunte persone...
[13] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 26, vol. 3, pag. 366.9: [[il]] vescovo di Luni di marchesi Malispini, il qual era cognato per la sirocchia moglie di meser Luchino Visconti.
[15] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 155r, pag. 52.30: Levir ri... frater mariti vel uxoris, qui vulgo dicitur cugnatu.
[16] Lett. cass., 1352, pag. 42.26: Caru fratre e caynatu, confortateve ka eo ayo acconcza l'anima mia...
[17] Doc. moden., 1353, par. 55, pag. 204.18: presente Guilelmino de Quatrofra', nostro cugna', e la Tadea nostra serore e mugere de lo dito Guielmino.
[18] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 356, pag. 131.37: re Ruberto, lo quale a loro soldo mandò uno suo cognato, che avea per moglie la sirocchia dello re ...
[19] Doc. castell., 1361-87, pag. 251.37: Gnialdo dicto Cacioppa da Boisciano iij st. de panico; fo recolta el Rosso suo coinato.
[20] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 10, pag. 64.23: Don Federico, cunato de re Ruberto, excitato per tale romore, lo quale non mustrava opera de mercatanti, se levao da lietto...|| Federico aveva sposato una figlia del re Carlo II (Porta).
[21] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 108.12: lo re Menelao, stando in cutali angustiusi doluri, mandaose a clamare fedelemente lo re Agamenone, suo frate, che venesse a lluy; e cossì li suoy caynati, lo re Polluce e lo re Castore... || Secondo il mito Polluce e Castore sono fratelli di Elena, moglie di Menelao.
1.1 Il marito di una sorella della moglie.
[1] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 115.21: Morto caçé apreso de lui, caçé Tideo mo no ancora morto; mo traçando a quel corse Poliniçe lo so cugnado e trar lo vol delo luogo ch'elo iera. || Tideo e Polinice avevano sposato due figlie di Adrasto.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 90, vol. 1, pag. 400.24: se tu mariti bene la prima, tutte l'altre per lo suo parentado le mariterai meglio, e con meno costo». E così venne fatto, che incontanente il re d'Inghilterra per esser cognato del re di Francia tolse l'altra per poca moneta; appresso il fratello carnale essendo eletto re de' Romani, simile tolse la terza...
1.2 Locuz. nom. Cognato carnale.
[1] Stat. pis., 1302, cap. 17, pag. 964.17: Salvo che figluolo, frate carnale, nipote carnale da parte di padre o vero di madre; primo cosino, congnatocarnale et genero...
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 6a, cap. 4, vol. 2, pag. 491.25: che in uno medesmo tempo non possano essere ne l'officio de' signori Nove due fratelli cugini, nè due cognati carnali, nè suocero et gienero.
[3] Stat. pis., 1330 (2), cap. 104, pag. 542.7: d'alcuno di loro, padre, figliuolo, frate carnale u di quel ventre, nepote carnale, suocero, genero, u cognato carnale (et inténdanosi cognati carnali etiandio quelli che àno due suor carnali per moglie). || Il rappporto di parentela qui prospettato è quello di 1.1.
[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 558.26: Ganellone, secondo che si dice, fu Conte maga[n]tino, e cognato carnale di Carlo Magno imperadore...
[5] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 38, pag. 68.8: uno cognatocarnale di Turno, lo quale avea nome Numano... || Secondo il testo di Virgilio Numano aveva sposato una sorella di Turno.
2 [Con il senso generico proprio del lat. cognatus:] chi è legato da un rapporto di parentela.
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 50, pag. 181.23: Appresso questo i parenti e cognati della vergine furono appellati... || Traduce: «parentes inde cognatique virginis appellati».
3 Agg. [Con il senso generico proprio del lat. cognatus:] che è legato da un rapporto di parentela.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 34: li tuoi [[amici]] sono remoti (et) cu(n)gnati teco di lungitana pare(n)tessa...
[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 20, vol. 1, pag. 57.18: Signur patri, preguvi sia data la vita et la libertati a li iudei vostri rebelli ma cunvertuti a la vostra fidilitati, li quali sunu mei cugnati et parenti...
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 15, pag. 359.3: la recente terra, di poco dipartita dal nobile corpo sottile e diafano, li semi del cognato cielo ritenea.
[u.r. 04.11.2020]