COGNAZIONE s.f.

0.1 cognazione, cognazioni.

0.2 Lat. cognatio, cognationem (DEI s.v. cognazione).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.).

0.7 1 Insieme di persone legate da un rapporto di discendenza, che appartengono a una medesima linea di discendenza; stirpe, schiatta. 2 Rapporto di parentela (tra due famiglie o gruppi etnici).

0.8 Gian Paolo Codebò 27.11.2002.

1 Insieme di persone legate da un rapporto di discendenza, che appartengono a una medesima linea di discendenza; stirpe, schiatta.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 15.92, vol. 3, pag. 249: Quel da cui si dice / tua cognazione [[...]] / [[...]] / mio figlio fu...

[2] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 354.14: dice che colui, del quale la sua cognazione, cioè casata, o vuol[i] schiatta, prese il nome, fu suo figliuolo...

[3] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 9, pag. 50.11: Esci della terra tua e della cognazione tua, e vieni e abita in quella terra, ch'io ti mosterrò.

[4] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Rt 2, vol. 2, pag. 648.17: uno uomo il quale avea nome Booz, il quale era di ceppo e della cognazione di Elimelec.

2 Rapporto di parentela (tra due famiglie o gruppi etnici).

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 33, pag. 151.9: essi pregare i cittadini romani, de' quali i più per affinità son congiunti già per cognazione d'antico maritaggio giunti... || Cfr. Liv., XXVI, 33, 3: «cives Romanos, adfinitatibus plerosque et propinquis iam cognationibus ex conubio vetusto iunctos».

[u.r. 04.11.2020]