COLLIRIO s.m.

0.1 colirio, collirio, colori, colorii, colorio.

0.2 Lat. collyrium (DELI 2 s.v. collirio).

0.3 Libro pietre preziose, XIV in. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro pietre preziose, XIV in. (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Med.] Medicamento per la cura delle infermità oculari, costituito da una o più sostanze (o corpi animali) sminuzzati sottilmente e mescolati insieme in un liquido, così da formare una soluzione da apporsi direttamente sull'occhio.

0.8 Rossella Mosti 04.12.2002.

1 [Med.] Medicamento per la cura delle infermità oculari, costituito da una o più sostanze (o corpi animali) sminuzzati sottilmente e mescolati insieme in un liquido, così da formare una soluzione da apporsi direttamente sull'occhio.

[1] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 324.1: e se ne fai collirio col sugo de la mela grana, e mettine nell'occhio a modo di collirio, sì fa grande prode...

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 167.24: Il sugho della radicie del finochio in vasello di rame [sia] posto al sole per xv die, e a modo di collirio sia messo nelli ochi; sì è valevole contra panno d'ochi e contro a pizicore.

[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 46, col. 1.27: e fa' questo colorio: R(ecipe) seme di ruta, gomerabica, draganti, regoliçia an. e bolli insieme in vino bianco tanto che torni a meçço, e poi lo cola e serba in ampolla di vetro, e poi ne stilla due o tre volte sotto a quella petrolositade delle palpebre ongni dì, e tostamente sara' liberato.

[4] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 34, col. 2.10: E 'l colorio di capi di rondine arsi e in polvere fatta con sugo di cilidonia e mele, sì è sperto e provato in queste cose.

[5] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Ap 3, vol. 10, pag. 501.7: e tu ti vestirai con le vesti bianche, acciò che non appaia la confusione della nudità tua; e ungi li tuoi occhi di collirio acciò che tu vedi. [19] Io castigo e riprendo quelli che amo.

- Collirio bianco.

[6] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 61, col. 1.21: Colorio bianco, e è isperto alla macula e albedine e alle enpitudine e aspreçça e a qualumque cagione sia, e conserva il vedere e rimuove l'aspreçça...

- Collirio rosso.

[7] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 56, col. 2.19: e sì ssi mundifichi gli occhi col colorio rosso, il quale si fa con sugo di pomi cetrini e aqua rosata e çucchero...

[u.r. 16.12.2021]