COLONIA s.f.

1 Nell'antichità romana, stanziamento in un territorio conquistato, al fine di esercitare un controllo politico ed economico.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 47, vol. 1, pag. 427.13: Il dittatore si tornò a Roma con vittoria, e all'ottavo dì del suo officio si dispose; e il senato innanzi che li tribuni della plebe ricominciassero la riotta della legge agraria per dipartire i poderi di Lavico, deliberò di mandarvi una colonia.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 24, vol. 2, pag. 34.15: divisaro di mandare nel paese di Volscia una colonia di tre mila uomini: tre compagni a ciò ordinati condussero la colonia, e divisero loro i campi, a ciascuno tre giornate e mezzo.

2 Estens. Il territorio in cui i coloni si stanziano.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 11, vol. 1, pag. 380.3: Ed essendo citati da' tribuni, furo scusati da' coloni ch'elli avevano assegnati, i quali loro rendero buono testimonio di purità e di giustizia, dimorando nella colonia, dov'elli gli avevano assegnati.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 156, pag. 317.22: cioè la città di Ravenna, antichissima per quello che si creda, e fu colonia de' Sabini, quantunque i Ravignani dicano che essa fosse posta ed edificata da' nepoti di Noè...

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 37, pag. 441.20: Appresso presero il censo di dodici colonie, portantili i censori loro, che mai stato fatto davanti non era: e questo fecero acciò che quanto numero di militi, tanto numero di pecunia valessero, e di ciò stesse nelle pubbliche tavole dimostramento.

3 Provincia con i suoi abitanti originari conquistata da uno stato e affidata ad un governatore.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 23, pag. 181.23: E Tassile ebbe Seras posta tra due fiumi, cioè Idaspe e Indo; e Pitone, figliuolo d'Agenore, ebbe colonia, che fue fatta da quelli d'India.

[u.r. 06.11.2020]