COLPO s.m.

0.1 cholpi, cholpo, colp', colpe, colpi, colpo, colpora, colpu, colpy, corpi, corpo, corpu, culpi, culpo, culpu, culpy, cuolpi, cuolpo, cuorpo, gulpu.

0.2 Lat. mediev. colpus (DELI 2 s.v. colpo).

0.3 Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.): 1.2.4.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Lunardo d. G., XIII sm. (pis.); Distr. Troia, XIII ex. (fior.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.); Poes. an. bologn., 1322; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Scongiuro cass., XIII sm.; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.); Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Nota il plur. colpora in Scongiuro cass., XIII sm. e Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

Locuz. e fras. a colpo 10.1; a colpo di 10.11; al colpo di 10.11; al primo colpo 10.2; a primo colpo 10.2; attendere a colpo 1.2.6; a un colpo 10.3; a un solo colpo 10.4; colpo d'arco 6; colpo della fortuna 3.1; colpo di convegna 1.3.2; colpo di fortuna 3; colpo di morte 3.2; colpo di tuono 7.1; con un medesimo colpo 10.5; dare i colpi a qsa 4.1; dare colpi in vuoto 4.2; di colpo 10.6; di primo colpo 10.7; d'un solo colpo 10.8; fare colpi 1.2.7; fare un colpo 1.2.7, 1.2.7.1; il colpo è tratto 10.13; in un colpo 10.9; mettere ai colpi 1.2.8; per colpo di 10.12; perdere i colpi 1; rendere colpo per colpo 4.3; scarlatto di colpo 8; senza colpo 1.2.4; senza colpo ferire 1.2.5; tutto a un colpo 10.10.

0.7 1 Atto ed effetto del far giungere qsa (un oggetto, un'arma; una mano a pugno, un piede) con la mano o con uno strumento da lancio, generalmente con forza, contro qno o qsa (in partic. contro un avversario in combattimento). 1.1 [In contesti metaf.]. 1.2 Estens. Assalto a scopo offensivo, combattimento; duello, tenzone. 1.3 Azione militare temeraria e repentina. 1.4 Meton. L'oggetto che colpisce (considerato in movimento, o la traiettoria dello stesso). 1.5 [Di un animale:] aggressione, morso, beccata, unghiata, calcio. 1.6 Stimolo dato a un animale per regolarne la marcia. 2 Meton. L'effetto di un'aggressione o di un incidente subìto, contusione, ferita; la sofferenza fisica che ne deriva; il segno del colpo ricevuto, piaga, cicatrice. 2.1 [In contesti metaf.]. 2.2 Fig. Impressione violenta che pervade l'individuo a seguito di un evento improvviso e drammatico; contraccolpo, trauma; sofferenza, ferita; disillusione. 3 Fig. Intervento dirompente e imprevisto da parte di forze naturali o sovrannaturali che incide profondamente sul destino individuale (solitamente con conseguenze neg.); avversità, danno; pulsione intima che stravolge l'equilibrio esistenziale. 3.1 Fras. Colpo di fortuna, della fortuna. 3.2 Fras. Colpo di morte. 3.3 Effetto del giudizio divino; punizione, castigo. 4 Fig. Attacco verbale; battuta pronta e tagliente, motto. 4.1 Fras. Dare i colpi a (qsa): denigrare, spregiare, osteggiare. 4.2 Fras. Dare colpi in vuoto: assumere atteggiamenti spavaldi e millantatorî; parlare o agire senza costrutto. 4.2 Fras. Dare colpi in vuoto: assumere atteggiamenti spavaldi e millantatorî; parlare o agire senza costrutto. 4.3 Fras. Rendere colpo per colpo: rimbeccare, rispondere per le rime. 5 [Rif. all'azione esercitata su oggetti, o da un oggetto su un altro:] atto ed effetto del mandare un oggetto contro un altro; impatto, tocco, percossa. 5.1 Urto, pressione, spinta esercitata con apposito arnese su un oggetto o un materiale allo scopo di modificarne la dimensione, la forma, la posizione. 5.2 Azione d'urto con cui si recide una pianta. 5.3 Impulso dato ad un oggetto per ricavarne un suono. 5.4 Azione o effetto d'urto prodotto dal funzionamento di un'arma o strumento bellico. 5.5 Scarica elettrica provocata dal fulmine. 5.6 Azione rapida e decisa che imprime un movimento ad un corpo o un oggetto. 5.7 Impatto (di una corrente d'aria su un corpo solido). 6 Spazio percorso da un oggetto scagliato (come termine di paragone per misurare una distanza). Locuz. nom. Colpo d'arco. 7 Impressione acustica di un urto; rumore, detonazione. 7.1 Fras. Colpo di tuono. 8 [Tess.] Locuz. nom. Scarlatto di colpo: panno di colore rosso vivo tinto esclusivamente con grana. 9 Taglio (di una pietra preziosa). 10 Locuz. e fras. 10.1 Locuz. avv. A colpo: immediatamente. 10.2 Locuz. avv. A, al primo colpo: d'acchito, immediatamente.10.3 Locuz. avv. A un colpo: con una sola mossa, contemporaneamente. 10.4 Locuz. avv. A un solo colpo: allo stesso tempo. 10.5 Locuz. avv. Con un medesimo colpo: contemporaneamente. 10.6 Locuz. avv. Di colpo: immediatamente; improvvisamente. 10.7 Locuz. avv. Di primo colpo: immediatamente. 10.8 Locuz. avv. D'un solo colpo: con una stessa azione, contemporaneamente. 10.9 Locuz. avv. In un colpo: subito, senza indugio; con una sola azione. 10.10 Locuz. avv. Tutto a un colpo: improvvisamente. 10.11 Locuz. prep. A, al colpo di: per l'azione di. 10.12 Locuz. prep. Per colpo di: per mezzo di, ad opera di. 10.13 Fras. Il colpo è tratto: 'il dado è tratto'.

0.8 Linda Pagnotta 15.05.2003.

1 Atto ed effetto del far giungere qsa (un oggetto, un'arma; una mano a pugno, un piede) con la mano o con uno strumento da lancio, generalmente con forza, contro qno o qsa (in partic. contro un avversario in combattimento).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 466, pag. 19: La maza era pesante dexmesuradhamente, / Dra qua a ki dess un colpo, no art dí plu nïente...

[2] Scongiuro cass., XIII sm., 6, pag. 98: - Rodi-rodi, obe gite? / - Een bactalla gimo [...ite]: / colpora damo ee recipimo.

[3] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 399, pag. 339: la Letitia valente / trasse manu a la spada, / et dè un gulpu a Tristitia cum sua spada taliente...

[4] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 15, pag. 41.13: viti en man del dito Çan 1 cortel de ferir en man, e menà-me II colpi».

[5] Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.), pag. 391, col. 3.8: Qua se dano li smesuraty culpy; molti ne cade morti et feriti.

[6] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 519.2: e coloro che nelle battaglie caddero e coloro che vi furon morti, e per gli cui colpi e la fine della guerra dichiaratamente diremo.

[7] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 215.19: e fo menato al luoco de la giustitia, e fuorgle date XVIJ colpe de mazo, e rupersse IJ manaie e no gle fe male niuno.

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 104.9: lu Francisku, curuzzatu di lu culpu qui avia reciputu, feriu ad Attiliu vuluntarusu di muriri et aucisilu.

[9] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 6, par. 20, comp. 57.17, pag. 144: E per quel colpo valoroso e fiero / Aconteo cadde morto dal destriero.

- Colpo basso.

[10] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 45, pag. 196.37: i bassi colpi nuocciono, posto che gli alti sieno belli.

- Colpo di (un) garzone: vibrato debolmente, inefficace.

[11] Tristano Veneto, XIV, cap. 303, pag. 274.23: ello non se pote tignir qu'ello non diga: «Questi non hè miga colpide garçon».

[12] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 118.39: Palamides el dixe ben en suo core ch'ello non è miga colpod'un garçon...

- Dare e togliere colpi: colpire ed essere colpito.

[13] Giannozzo Sacchetti (ed. Sacchetti), a. 1379 (fior.), Mentr'io d'amor pensava, 85, pag. 89: Quivi le spade fuori, / colpitogliendo e dando, / e le lance spezzando.

[14] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 47, terz. 53, vol. 3, pag. 28: Niente mosse la gente a fuggire; / ma tutti verso lor si fur diritti, / dando, e togliendo colpi da morire.

- Donare il colpo, i colpi.

[15] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 157, pag. 278.29: «Cierto io veggio e ssento bene che sse T. mi dona piue di questi colpi, io sono sicuro di morire».

[16] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 15, pag. 104.24: 'l pugno li era sì adormentito per li colpi ch'aveva donati...

[17] Dino Fresc. (ed. Marti), XIII ex.-a. 1316 (fior.), 18.9, pag. 397: Ché 'l primo colpo che quivi si dona / riceve il petto ne la parte manca...

[18] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 17.108, pag. 156: Qui dona lor tanti colpi e sì feri, / Che, se non fo[sso]n li medici molti, / Campavanne pochi...

[19] Bind. d. Scelto (ed. Carlesso), a. 1322 (sen.), cap. 198, pag. 542.6: li dona tal colpo che li parte suo scudo...

[20] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 536.37: come mortali nemici si tragono a ferire, grandi colpisi donano insieme.

[21] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 14.18, pag. 36: Tanzella non facea se non gridare / e spesso in fallo saette gittava, / non potendoli mai colpo donare.

[22] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 422.29: Non altrimenti il trojano Enea, e il re Turno si chiudono nelli scudi, e si donano molti colpi...

[23] Tristano Veneto, XIV, cap. 99, pag. 112.34: ello sì començà [[...]] a donar grandissimi colpi a dextra et a senestra...

[24] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 66.12: sì fuorti cuolpi li donava, che sonava como sona lo martello sopra la incunia...

- Ferire il colpo. || Cfr. anche 1.2.5.

[25] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 7, pag. 292.7: l'uomo lor die insegnare a ferire con cotài mazze piombate e grosse e gravi da capo, perciò che fiere l'uomo maggior colpo con esse che con altre.

[26] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 11.3: arditamente i colpi fedire.

[27] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 216, pag. 367.6: ma quegli colpi ch'egli feria sì feria tanto bene e bello, che neuno uomo no lo potea biasimare.

[28] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 16, pag. 130.34: cambiò luogo et arme, e venne là dove li colpi si ferivano...

[29] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 3, pag. 45.5: Io feritti in quel giorno colpi CL, e a ciascuno ucisi un omo...

[30] Bind. d. Scelto (ed. Gorra), a. 1322 (sen.), cap. 323, pag. 418.10: Diomedes lo ferì sì gran colpo sopra lo scudo, che gli fende tutto...

[31] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 558.2: La terza Fillominis re di Arcagie, cavaliere di molto valore e di guerra usato e [di] bene colpi ferire...

- Fras. Perdere i colpi: fallire il bersaglio.

[32] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 46.14: L'Inghilesi fermi al loro carreaggio, coll'ordine dato a li arcieri, sanza perdere i colpi, delle loro saette fedivano i cavalli de' Franceschi e ' cavalieri.

- Schivare il colpo.

[33] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 11.2: e sappia fare fosse, e pali ficcare, e lo scudo ben reggere, ed i colpi schifare...

[34] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 160.27: l'agugla sollazzando ischifava il colpo...

[35] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 67, pag. 157.13: Alcuna volta ella non schiferà i colpi, ma riceveralli con buon volere.

[36] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 105.12: Edipo trase un salto ala traversa e schivà quel colpo...

[37] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 48, vol. 2, pag. 69.21: per schifare il colpo, il giovane cavaliere si lasciò cadere in terra...

- Scusare i colpi: lo stesso che schivare.

[38] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 101.25: la notte conbattendo non si posono schusare e' cholpi.

- Trarre (i) colpi: agire per colpire.

[39] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7 cap23, pag. 229.6: Igneo, figliuolo di Pompeo, traeva colpi di gran valore...

[40] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 12, pag. 404.11: dall'altra parte sono quegli co' dardi in mano, e in uno alto tavoletto traggono i colpi.

[41] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 17.8, pag. 505: andar sen potea l'anima trista / all'infernali iddii di cui giugnea / Arcita: in saldo ta' colpi traea!

1.1 [In contesti metaf.].

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2267, pag. 254: avea penn' ed ali, / ma neente vedea, / e sovente traea / gran colpi di saette...

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 75.12, pag. 315: «Frate, eo sì fuggo, ch'eo so ferito: / venuto m'è 'l colpo, lo cor m'ha partito...

[3] Dino Fresc. (ed. Marti), XIII ex.-a. 1316 (fior.), 11.8, pag. 377: di saette fasciato e di sospiri, / il cuor mi taglia co' rei colpi sui.

[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 1, cap. 11.82, pag. 40: Vo' save' ben, che ssi dicie d'Amore, / Che mal ne può trattare / Colui ch'è lungi dalli colpi suoi.

1.2 Estens. Assalto a scopo offensivo, combattimento; duello, tenzone.

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 268, pag. 185.1: A quel colpo perdé Pompeo XI de' suoi cavalieri...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 37, vol. 1, pag. 470.7: la detta oste fu quasi tutta scerrata, e venuta quasi al niente, sanza colpo de' nimici.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 42, vol. 1, pag. 269.17: sanza contasto vi lasciarono entrare messer Piero con tutta la sua gente e del conte Palavisino, e no· vi si diè colpo e non vi si fece alcuna ruberia...

1.2.1 Guerra; evento luttuoso.

[1] Framm. Queste Saint Graal, XIV (ven.), pag. 480.4: Fo dapo sì granda persecuçion infra li ij riami che l'Engelterra non rendeva blava a li lavoradori de le terre [[...]]. E per quel doloroso colpo fo la terra così guastada.

1.2.2 [In contesto metaf.].

[1] Rinuccino, Rime, XIII sm. (fior.), 9m.1, pag. 112: Tu che di guerra colpo nonn atendi / e vivi pur ad amorosa spene, / questo consiglio, se ti piace, intendi...

[2] Cavalca, Rime (ed. Simoneschi), a. 1342 (pis.), 4.10, pag. 26: La pazïenza giammai non si pruova / se non ai colpi ed alle gran battaglie...

1.2.3 Azione agonistica; mossa sportiva.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 14, pag. 217.8: Qui fu la grande pressa, e 'l bello intorneare, e le belle giostre, e' belli colpi.

[2] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 43, pag. 822.21: sfòrzati per un cotal modo letizioso di porre la mano adosso alla donna tua, quasi per via d'avere presta letizia del giuoco o d'alcuno bello colpo e similia.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 129, vol. 2, pag. 684.28: dando giostra a ogni maniera di gente a cavallo, perdere e guadagnare, ov'ebbe di molto belli colpi e d'abattere di cavalieri...

1.2.4 Locuz. avv. Senza colpo: senza combattimento.

[1] Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.), 3.60, pag. 594: om qe sença colpo es de bataia.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 12, pag. 123.4: grande onore era a Marsilia, quando li altri morivano di paura e rendevansi senza colpo...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 72, vol. 2, pag. 276.16: del sopradetto numero de' morti sanza colpi annegarono assai.

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 13.9, pag. 463: de' dodici tribi perdé i diece, / fuggendo senza colpo e senza verbo.

1.2.5 Locuz. avv. Senza colpo ferire: senza spargimento di sangue, in modo incruento. || Cfr. il fr. ant. sans coup ferir.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 4, pag. 136.22: Signori, disse Cesare, elli sono disperati: noi li avaremo senza colpo ferire.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 38, vol. 2, pag. 52.30: non pur solamente non ardiro d'attestarsi, ma fuggiro senza colpo ferire.

1.2.6 Fras. Attendere a colpo qno: sfidare a tenzone qno.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), pag. 199.28: non è nullo che osi dimorare dinanzi a llui né che l'osi a colpo attendere.

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 128, pag. 131.1: Quando Tristan intese queste parole, elo fo tuto smarido, e sì vete cului vignir lo qual al colpo lo atendeva.

1.2.7 Fras. Fare colpi, un colpo: compiere un assalto.

[1] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 175, pag. 110: Ora, baroni, [cum] le spate taiente / façàn tal colpi laudati sëamo senpre».

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 75, pag. 152.10: E dappoi che T. ebe fatti questi due colpi sì si ritorna inverso li paviglioni...

[3] Meo dei Tolomei, Caribo, XIII/XIV (sen.>umbro-march.>ven.), 72, pag. 79: poi fai colpi da tagliar la lanza...

[4] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 38, pag. 155.7: Et quando Galeotto ebbe fatto quel colpo, et elli riguarda et vidde venire dalla lunga uno cavalieri armato...

1.2.7.1 Fig. Fras. Fare un colpo: tramare (contro un nemico).

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 16.1761, pag. 234: 'Scolta, Romagna con l'antiche volpi / Che fanno, per aver le nuove tane, / Nella gran pace li celati colpi: / Sarai pur soggiogata da tiranni.

1.2.8 Fras. Mettere ai colpi (qno contro qno): provocare discordia.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 9.78, pag. 52: Vedevavisi Mario che lo 'mpiglio / con Lucio Silla fè nella cittate, / mettendo a' colpi il padre contro al figlio.

1.3 Azione militare temeraria e repentina.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 5, pag. 287.2: e Muzio la sua mano propia incendere, perché fallato avea lo colpo che per liberare Roma pensato avea?

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 19, pag. 433.10: Molto si rincoraggiarono gli schiavi di quello colpo, e molta baldanza ne presono...

1.3.1 Attentato.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.22, pag. 150.35: Nel quale assalto fu tagliato il naso a Ricoverino de' Cerchi da uno masnadiere de' Donati [[...]]. Il quale colpo fu la distruzione della nostra città, perchè crebbe molto odio tra i cittadini.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 21.68, pag. 149: l'ultimo colpo a lui si fu il veleno, / che spesso de' signor fa tal lavoro.

1.3.2 Fras. Colpo di convegna: accordo concluso con rapidità e segretezza.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 88, pag. 50.28: la quale oste poco dinanzi s'era corropta con paura di morte e di sozo colpo di convegna... || Cfr. Val. Max. II, 7, 1: «metu mortis deformi se foederis ictu maculaverat».

1.4 Meton. L'oggetto che colpisce (considerato in movimento, o la traiettoria dello stesso).

[1] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 183.28: il colpo chalò giuso in su la testa del distriere sì forte, che morto chadde in terra.

[2] Dante, Rime, a. 1321, 46.52, pag. 169: «S'elli alza / un'altra volta, Morte m'avrà chiuso / prima che 'l colpo sia disceso giuso».

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 26, pag. 102.36: un cavaliere, il quale si chiamava Favenzio, si parò davanti al colpo...

[4] Poes. an. fior., a. 1347, Quell'alta promission, 8, pag. 373: tue opre lade / ricise sono da sì crudeli spade, / né schermo ci à, da tale il colpo scende.

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 28, pag. 239.10: correndole aduosso co lo cuolpo alzato...

1.5 [Di un animale:] aggressione, morso, beccata, unghiata, calcio.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 9, pag. 222.13: E interviene della detta bestia, che se dal capo infino al ventre, per alcuno colpo, alcuno de' detti scogli ee magagnato, redduto debole il suo corpo, non puote andare.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 66, pag. 190.6: E sappiate che quando l'orsa è disagiata d'alcuna malattia, o di colpi, ella mangia d'un'erba che ha nome flonius, che la guarisce.

[3] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di la lesiuni..., cap. 28, pag. 593.31: lesiuni di li spalli ki aveninu a la fiata pir colpu di calchi di alcunu cavallu...

[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 22, pag. 352.22: s'atuffa, idest s'asconde in l'aqua per campar lo colpo del falcone.

[5] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 87, pag. 131.11: e la bestia, che sente lo mal colpo dello uccello, si apre la bocca, e l'uccello se n'escie fuori.

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 90, pag. 208.1: alcuna fiata se fa p(er) culpo de calce.

1.6 Stimolo dato a un animale per regolarne la marcia.

[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 44, pag. 106.25: Poichè Balaam l'ebbe remenata alla strada con li colpi del bastone...

2 Meton. L'effetto di un'aggressione o di un incidente subìto, contusione, ferita; la sofferenza fisica che ne deriva; il segno del colpo ricevuto, piaga, cicatrice.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 5, pag. 75.17: Voi avete mio campo vinto che acciò fatto li colpi e le piaghe che voi avete spesse volte sofferte e iudicate in battallia...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 22.3, vol. 2, pag. 369: Già era l'angel dietro a noi rimaso, / l'angel che n'avea vòlti al sesto giro, / avendomi dal viso un colpo raso...

[3] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 5, pag. 46, col. 18.11: Tanta fu la pena del dolore de' suoi membri sentendogli dal suo corpo tagliare quanti erano li colpi e le infirmità de' membri da sé tagliati.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 486.4: Malatestino non avea che un occhio, l'altro perdè da fanciullo per uno colpo, che da uno di sua etade vi ricevette entro...

[5] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 14.42, pag. 37: Tuccella aperse l'arco e lui ferio, / e di quel colpo si morì il tapino.

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 249.12: Ma non potè ne medicare il colpo della trojana spada...

[7] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 33, pag. 152.15: [Cristo] mostrò la sua gran perfezione perocchè sentendo li colpi e gli dolori delle piaghe [[...]] non si mosse ad impazienza...

[8] Comm. Rim. Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 48, pag. 967.24: Terreo, sentendo ciò, sì lla fedì nel petto ed ella si convertì in rondine, e però le rondine per quello colpo hanno rosso il petto un poco.

[9] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), III, ott. 22.6, pag. 44: per non poter ricever violenza / d'alcuna piaga o d'altro colpo amaro...

[10] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 8, col. 1.17: Item alle percosse e colpi d'occhi et alla enfiatura di fuori dello occhio fatta per le dette percosse...

[11] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 45.3, pag. 320: Cotà' parole non li parbon ciance, / ma fecerlo con gran doglia languire: / parieli aver nel cor colpi di lance...

[12] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 20, vol. 1, pag. 63.4: Hogi è iornu di far memoria di li colpi, di li bocti ki sustinni lu nostru signur Iesu Cristu supra li spalli...

2.1 [In contesti metaf.].

[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 30.10, pag. 532: Deh, foresette, no m'abbiate a vile / per lo colpo ch'io porto...

[2] Dante, Rime, a. 1321, 39a.8, pag. 135: forse che per mia lettera mandare / saresti d'ogni colpo risanato.

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 4, pag. 17.12: Et se Adam per lo so' pocho seno no havesse voluo trahir sì meesmo, chomo serav'-el possuo fir inganao dal dyavol sença recever né colpo né feria...

2.2 Fig. Impressione violenta che pervade l'individuo a seguito di un evento improvviso e drammatico; contraccolpo, trauma; sofferenza, ferita; disillusione.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), son. 8.4, pag. 274: [s]chifa lo loco ove sta' l[o] dichino / e teme i colpi i quagl[i] ha già sentiti.

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 195.4: El colpo del male antipensato viene molle e leggiere.

[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 16, pag. 212.4: Onta n'aggia la mia bendata mente, che pria sente che veggia, e non fina mostrarmi il colpo poi ch'è giunto...

[4] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 10.146, pag. 110: però ch', al mondo, de' colpi, è '· mag[g]iore / cui, Povertade, dico che llo fera!

[5] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 12, cap. 3, par. 9, pag. 249.21: Molle è 'l colpo dell'appensato male.

[6] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), D. 169.6, pag. 884: non sana 'l colpo ond' e' si more, / anzi cresce...

[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 125.23: el signore Enea è percosso di qua e di là con assidue voci, e non altrimenti sentìe nel grande cuore stimoli e pungenti colpi: la mente sua sta fissa e ferma...

2.2.1 [Rif. all'azione di Amore:] intensa emozione, sconvolgimento interiore.

[1] Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.), 36, pag. 131: istanti mi feri sou amuri / d'un colpu chi inavanza tutisuri.

[2] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 18.67, pag. 503: Mortale colpo in vostra sguardatura / s'i'ò mai, il mio finare / o morte o vita sia, / gentil mia donna, al core e [a] la persuna.

[3] Lunardo d. G., XIII sm. (pis.), 46, pag. 291: cui Amor fier, mal colp'à...

[4] Poes. an. bologn., 1322, 4, pag. 7: Sì dolçe colpo ed amoroso may / amor en cor de so fedel non porse, / chomi nel mio.

2.2.2 Folgorante illuminazione mistica.

[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 19 (á).87, pag. 285: tuttor vivo infiammato, / lui sempre contemplando; / tal colpo m'à donato, / ch'io moro disiando...

3 Fig. Intervento dirompente e imprevisto da parte di forze naturali o sovrannaturali che incide profondamente sul destino individuale (solitamente con conseguenze neg.); avversità, danno; pulsione intima che stravolge l'equilibrio esistenziale.

[1] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 25, pag. 68.6: E però voi guardate che voi non temiate anzi che vengna lo colpo...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 26, 13-24, pag. 542, col. 2.8: Çoè, 'dinne come. pare che tu no abi amcóra recevudo da morte lo colpo...

[3] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 65.7, pag. 576: Onde la Morte chiama volentero / traggendo guai per lo gran dolore; / ché sente de li suoi colpi spess'ore...

[4] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 70, pag. 290.9: ma più tosto l'à a fortificare che a indebelire ogni colpo di tentatione o molestia di dimonio o di creatura o della carne propria, che volesse ribellare allo spirito.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 177, Consacraz. chiesa, vol. 3, pag. 1611.3: Ched elli percuote el cuore col colpo del beneficio e del consiglio e del flagello.

3.1 Fras. Colpo di fortuna, della fortuna.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 4, pag. 18.12: e quando è maculato d'alcuno colpo di fortuna...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 80, pag. 211.14: E come l'uomo può più leggiermente confermare l'animo a sofferire vigorosamente i colpi della fortuna, e rizarsi...

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 80.7: me esser non iudichi disiguale pe' colpidi fortuna!

[4] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 12, pag. 20.16: io, c'ho provato li colpidella fortuna, ho impreso a soccorrere agli uomini infortunati».

[5] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 129.24: «Miser Palamides, el non s'aparten a vuj de volerve desperar per un colpo de fortuna...

3.2 Fras. Colpo di morte.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 20.24, pag. 58: signoria, dico, non fu mai né fia / senza colpo di morte o gran paura.

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 69, pag. 112.5: se il caldo il vince, e lo secco l'umido, lo sangue si muove di tutte cose fare, e non teme colpo di morte, e diventa ardito.

3.3 Effetto del giudizio divino; punizione, castigo.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 24.120, vol. 1, pag. 413: Oh potenza di Dio, quant'è severa, / che cotai colpi per vendetta croscia!

[2] N. Quirini (ed. Lazzarini), XIV pm. (venez.>trevis.), L'orgoglio e la superbia, 13, pag. 98: Donqua guardati enançi al vostro varco / che colpo scenda per voler purgare / la colpa iniqua del vostro peccare.

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 38, pag. 175.17: difendeci dalli colpi della sentenza di Dio...

[4] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 24, 106-120, pag. 629.37: e ponsi qui lo colpo per la pena, che riceve il peccatore per lo suo peccato...

4 Fig. Attacco verbale; battuta pronta e tagliente, motto.

4.1 Fras. Dare i colpi a (qsa): denigrare, spregiare, osteggiare.

[1] <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>, cap. 23, pag. 239.17: molti nella Chiesa di Dio si mostrano molto valenti, e danno grandi colpi al Mondo, predicandoli incontra...

4.2 Fras. Dare colpi in vuoto: assumere atteggiamenti spavaldi e millantatorî; parlare o agire senza costrutto.

[1] Cavalca, Rime (ed. Simoneschi), a. 1342 (pis.), 4.6, pag. 26: Standosi soli fan gran valentia; / gran colpidanno in voto stando agiati; / e poi d'una parola sian toccati, / rispondon con obbrobrio e villania.

[2] <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>, cap. 4, pag. 212.14: La quarta stoltizia è di quelli, che innanzi alla battaglia s'armano, e pensansi essere molto forti, e danno gran colpi in voto...

4.3 Fras. Rendere colpo per colpo: rimbeccare, rispondere per le rime.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 3, pag. 413.16: non intendendo a purgar questa contaminazione ma a render colpo per colpo, prestamente rispose...

5 [Rif. all'azione esercitata su oggetti, o da un oggetto su un altro:] atto ed effetto del mandare un oggetto contro un altro; impatto, tocco, percossa.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 30, pag. 151.16: in segnio de' colpi e in luogo di sangue, uscì di quello arboro la mirra a gocciola a gocciola...

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, par. 78, pag. 814.15: E alla sacra Giunone che con lieve colpo aveva il prato percosso...

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 2, vol. 2, pag. 113.2: comu cui fa un colpu supra carta stisa in chircu fa un gran vadu...

5.1 Urto, pressione, spinta esercitata con apposito arnese su un oggetto o un materiale allo scopo di modificarne la dimensione, la forma, la posizione.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 15, pag. 75.22: Vedi il maestro che taglia coll'ascia, che de' cento colpi non fallarà uno, dove vorrà dare...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 27, pag. 187.6: Ma lo schiacciamento si fa con molti colpi...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 47.8: molto soffera colpi la botte anzi che l'uomo vi metta il vino...

[4] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310- a. 1330 (fior.), 44, pag. 49.24: «Vedi tu il fabro che scalda il ferro tanto ch'e' diviene come fuoco, e quando gli ha dati molti colpi per aconciarlo, sì llo mette nell'acqua fredda?

[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 340.27: Poi vi poni suso la forma e battila di sopra con uno martello due o 3 colpi leggieri...

[6] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 169.8, pag. 351: Ne' santi piè ficcaron un chiavello, / dandovi su gran colpi di martello.

[7] San Brendano ven., XIV, pag. 156.7: batimento de marteli su ancuzeni molto speso feva li colpi.

5.2 Azione d'urto con cui si recide una pianta.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 42, pag. 151.12: è un piccolo bosco di piccoli arbuscelli lunghi, che si menano e piegano a tutte parti, sì che per la loro fiebolezza, non li possono tagliare, sì come cosa che non sta ferma al loro colpo.

5.2.1 [Prov.].

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 9, pag. 489.3: «Lusca, tu sai che per lo primo colpo non cade la quercia...

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 235.25: sì fatte risposte a femmine rusticane lasciare dovete, le quali soleano dire: Per uno colpo non cade l'albero!

5.3 Impulso dato ad un oggetto per ricavarne un suono.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 521.6: né li concavi rami non sona cum mal sani colpi. || Cfr. Ov., Ars. am., II, 610: «Nec cava vesanis ictibus aera sonant».

5.4 Azione o effetto d'urto prodotto dal funzionamento di un'arma o strumento bellico.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 74, pag. 181.21: Ancora come lo scoppio della rombola, essendo vota, spaventa gli uccelli, così noi sbigottiamo, e temiamo, non solamente del colpo, ma del suono.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 429.16: Poi quella pietra volta per l'aere nè al tutto varcò oltre, nè portò tutto il colpo.

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 78.6: Però fa mestier che cholui che buon colpo vuol dare della saetta, che la faccia fare a faççone secondo quello che vuole falsare o uccidere o ferire.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 67, vol. 3, pag. 454.11: i colpi delle bombarde [[...]] facieno sì grande timolto e romore, che parea che Iddio tonasse...

[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 835, pag. 359.19: E nel vero tutti, per infino al colpo del ceppo dissero essere loro fatto torto, e che non seppero nulla del trattato.

- [In contesto metaf.].

[6] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 13.40, pag. 595: Perché tu, fonte d'ogni crudeltate, / madre di vanitate, / se' fatta arciera e di noi fa' segnale, / di colpo micidial se' sì fornita?

5.4.1 [Prov.].

[1] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 30, pag. 297: Arco per piega / gran colpo allega.

5.5 Scarica elettrica provocata dal fulmine.

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 313, pag. 221.19: quella partitta ov'era la cava era cadutta in fondo di mare per lo colpo de la saieta.

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 128, pag. 170.9: Li tuoni e li lanpi escono dell'aria, e della forza de' venti che s'incontrano in altri, nell'aria, molto fortemente, e si feriscono; e nello loro fedire escono i tuoni di grandi colpi...

[3] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 191.18: Contra la rabbia del vento e li colpi della folgore puote più una lieve canna ch'una forte quercia.

5.6 Azione rapida e decisa che imprime un movimento ad un corpo o un oggetto.

[1] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 6.43, pag. 62: Ma quando scocca lo colpo maligno / de l'arco de la coda venenosa, / allor si sa chi à letto a Foligno.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 415.8, pag. 251: sedendo en trono nel meço d'un core, / en rota dando culpi da guay scorti...

5.7 Impatto (di una corrente d'aria su un corpo solido).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 28.9, vol. 2, pag. 477: Un'aura dolce, sanza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte / non di più colpo che soave vento...

6 Spazio percorso da un oggetto scagliato (come termine di paragone per misurare una distanza). Locuz. nom. Colpo d'arco.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 281, pag. 255.7: Et quando elli fo alutanadi ben uno cholpo d'archo dalo pavion...

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 314, pag. 283.4: uno bosco, lo qual era ben tre colpi d'archo apresso dalo logo o' che Tristan devea eser menado...

7 Impressione acustica di un urto; rumore, detonazione.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 15, pag. 126.13: tutta la riviera si ritenea de' colpi e del grido...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 94, pag. 293.12: siccome sono i baleni, e 'l fuoco, che si vede di notte, e la luce, ch'appare nell'aere sanza colpo, e percossa...

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 8.559, pag. 160: Però il nostro vedere è molto ardito. / E ciò si mostra in un remoto colpo, / Ché in uno tempo è il suono con il fatto, / E vien sì tardo che l'udito incolpo, / Ché già non segue lo veder presente...

[4] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 13, pag. 24.31: percosse fortemente quel cavallo ne' fianchi coll'asta della lancia ch'avea in mano, al qual colpo risonò quel dificio come cosa vota.

[5] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 284.4: Questi così fatti predicatori, anzi giullari e ramanzieri e buffoni, a' quali concorrono gli uditori come a coloro che cantano de' Paladini, che fanno i gran colpi, pure con l'archetto della viuola...

7.1 Fras. Colpo di tuono.

[1] F Bacciarone di ser Bacone, XIII (tosc.): colpi di toni quazi son soavi, / a pparaggio dei soi: tanto son gravi / ed enpi, non pensar porea ·l coraggio! || CLPIO, L BaBa 101.68.

[2] Poes. an. ven.or., XIII sm., 21, pag. 304: Quili ke l'amore fai smarire, / mandagle tristança / e grameça e dolor; / a colpo de trono li fai murir...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 21.25: Ciò sono quattro colpi di tuono che spaventano i peccatori...

8 [Tess.] Locuz. nom. Scarlatto di colpo: panno di colore rosso vivo tinto esclusivamente con grana.

[1] Gl Stat. fior., 1334, L. II, cap. 2, pag. 288.2: tingansi e tignere si debbiano le dette scarlatte di propia e pura grana, e chiaminsi le dette scarlatte così tinte, scarlatte di colpo.

[2] Doc. fior., 1341, pag. 223.30: per uno panno a modo di Doagio di scarlacto di colpo onc. XIIII terì XV di carlini d'argento...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 50, pag. 115.23: con un'altra gonnella in dosso, recò quella sotto il braccio alla detta donna, la quale in quel dì la ripezzò con due pezzetti di scarlatto di colpo nuovi.

9 Taglio (di una pietra preziosa). || Cfr. DEI s.v. colpo 2, 'pietra tagliata in forma tonda in contrapposto a quella a faccia piana', forse dal gr. kolpos, 'seno', att. in doc. venez. del sec. XIII.

[1] Doc. tosc., a. 1362-65, pag. 253.2: II zaffiro tondo con I cholpo in su la faccia fior. V.

10 Locuz. e fras.

10.1 Locuz. avv. A colpo: immediatamente.

[1] Boccaccio, Lett. napol., 1339, pag. 181.16: E sacci ca, quale appe figliato Machinti, a cuorpo li compari glie mandaro lo chiù biello puorpo ca bidìssivo ingimai e mandicaosìllo tutto...

10.2 Locuz. avv. A, al primo colpo: d'acchito, immediatamente.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 10, pag. 87.4: Mantanente ki lu flume rechippi kistu commandamentu scriptu, a primu colpu l'acqua [[...]] tornau in daretu allu locu soy...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 4, pag. 522.15: Il proposto, per quella volta non potendo trarre da lei altro, non fece come sbigottito o vinto al primo colpo...

[3] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 441, pag. 444.6: E se ella [ruota] torna al primo colpo, nolla fedire più.

10.3 Locuz. avv. A un colpo: con una sola mossa, contemporaneamente.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.556, pag. 172: Re' testimonio chi rende, / a un corpo, trei n'ofende...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 91, pag. 269.37: Alcuna contrada fu, che pericolò tutta a un colpo.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 17, vol. 3, pag. 57.16: VIc ne 'mpiccaro a uno colpo in Sardigna, la quale fue una grande crudeltà...

[5] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 38, pag. 68.29: a uno altro, che avea nome Linceo, a un colpo gli levò la testa con l'elmo e con la barbuta.

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 108, pag. 22: L'omo da capo ad pedi ad uno culpo fendeo.

[7] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 126.23: v'erano balestra che gittavano tre verrettoni a un cholpo...

10.4 Locuz. avv. A un solo colpo: allo stesso tempo.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 9, pag. 143.19: la maggiore pietà che intra loro fu, si fu di ben ferire e de l'uccidare ad uno solo colpo...

10.5 Locuz. avv. Con un medesimo colpo: contemporaneamente.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 29, par. 49, pag. 766.25: e così vendicherai con uno medesimo colpo la tua ingiuria e la mia...

10.6 Locuz. avv. Di colpo: immediatamente; improvvisamente.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 37.13: era in Valdelsa uno Messer Neri Bardi Fiorentino Capitano di Valdelsa con CC Cavalieri Fiorentini, li quali di colpo furono in Colle...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 48, vol. 1, pag. 672.2: giunsono nel porto di Tripoli, e di colpo con poca fatica ebbono presi i due navili del signore...

[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 22, 118-132, pag. 580.24: di botto; cioè di colpo gittandosi...

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 5, pag. 21.1: L'oste dello legato fu potentissima. De colpo abbe tutto lo contado de Ferrara.

10.7 Locuz. avv. Di primo colpo: immediatamente.

[1] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 84, pag. 343.22: E non fa questo perché di primo colpo creda che noi cadiamo...

10.8 Locuz. avv. D'un solo colpo: con una stessa azione, contemporaneamente.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 450, pag. 411.2: firì-lo e mese-lo a morte d'un solo colpo.

10.9 Locuz. avv. In un colpo: subito, senza indugio; con una sola azione.

[1] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 1230, pag. 81: En fuga se messe molto forte / Inver la foresta, con se vete, / Che in un colpo desparete.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 91, pag. 268.17: Ella non corre addosso all'uomo tutta in un colpo, nè solamente per una via.

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 208.5: [lo sguardo divino] in un colpo le tue mutazioni, immobile, comprende e abbraccia.

[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 5, pag. 14.14: dedi cussì grandi pugnu in la testa di quillu cavallu, ki in unu colpu lu gittau in terra per mortu...

[5] Tristano Veneto, XIV, cap. 182, pag. 167.34: «Ay Tristan, taya-me lo chavo, et sì finerà in un colpo tuti li mie' dolori!».

10.10 Locuz. avv. Tutto a un colpo: improvvisamente.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134.314, pag. 532: E' tu de seno sì fantin, / chi te metese intr' un jardin / de belle cose e frute pin, / che tu voresi, a la per fin, / zo che t'è dao per ben usar / tuto a un corpo desipar?

10.11 Locuz. prep. A, al colpo di: per l'azione di.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 2.106, vol. 3, pag. 31: Or, come ai colpi de li caldi rai / de la neve riman nudo il suggetto...

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 2, vol. 2, pag. 112.30: per cumandamentu di misser Ponciu Pilatu, vinniru li cavaleri, et a colpi di maczi fuglati ruppiru li gambi di l'unu larruni et l'autru.

10.12 Locuz. prep. Per colpo di: per mezzo di, ad opera di.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 25.12, pag. 72: ché certamente mai sopra la terra / briga non fu, per la qual tante toniche / fosson ricise per colpi di ferra.

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 663, pag. 245.28: furvi morte due donne per colpi di lance.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), Prologo, pag. 48.16: quanta volte fo combattuto, e quale anno, e chi, per colpo de altruy, fosse stato o morto o caduto inde la battaglia.

10.13 Fras. Il colpo è tratto: 'il dado è tratto'.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 116.11, pag. 483: che mejo è prender consejo / anti che fera lo ronzejo, / ca, poi che lo corpo è traito, / dir: «Cossì avess' e' faito».

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 127.75, pag. 501: che mejo è prender consejo / anti che fera lo ronzejo, / ca, quando lo corpo è traito, / dir: «Cossì avesse e' faito!».

[u.r. 26.05.2021]