0.1 coita, coite, collte, colta, còlta, côlta, colte, colti.
0.2 V. còlto 2 (DEI s.v. còlta). || Part. pass. analogico di cogliere, rifatto su coll(i)go, per il lat. collectus.
0.3 Jacopo da Leona, a. 1277 (tosc.): 1.4.
0.4 In testi tosc.: Jacopo da Leona, a. 1277 (tosc.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Doc. bologn., 1287-1330, [1309].
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); x Stat. eugub., Aggiunte 1368-a. 1378 (2); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. a colta 1.2; colta e data 1.1; colta e dativa 1.1; colta e dazio 1.1; in colta 2.5; pagare a colta 1.2.
0.7 1 [Econ./comm.] Tassa ordinaria sui possedimenti e talvolta anche sulla persona; [in società feudali:] tributo in denaro o in natura imposto ai servi della gleba (riscosso a partire da una certa età, in un det. giorno dell'anno o in particolari ricorrenze). 1.1 [Econ./comm.] Fras. Colta e dazio (o data, dativa): tassazione diretta e indiretta. 1.2 [Econ./comm.] Locuz. avv. A colta: in forma di tributo. Fras. Pagare a colta: pagare in forma di imposta, ossia nei tempi e nei modi previsti dal sistema tributario vigente. 1.3 [Econ./comm.] Tributo straordinario, balzello. 1.4 [In contesti metaf.]. 2 Ciò che si raccoglie, si accumula, si seleziona. 2.1 [In contesto metaf.:] raccolto (di ciò che si è seminato). 2.2 Raccolta (di danaro), colletta; questua. 2.3 Selezione, scelta (di lavoranti). 2.4 Testo dottrinario che mette insieme notizie, osservazioni, esempi su un determinato argomento. 2.5 Locuz. avv. In colta: in raccolta, insieme. 3 Invaso d'acqua che alimenta un mulino.
0.8 Linda Pagnotta 15.05.2003.
1 [Econ./comm.] Tassa ordinaria sui possedimenti e talvolta anche sulla persona; [in società feudali:] tributo in denaro o in natura imposto ai servi della gleba (riscosso a partire da una certa età, in un det. giorno dell'anno o in particolari ricorrenze).
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 11, pag. 229.7: ed erano i patti cotali [[...]] che per venti anni dessero di colta come quelli d'Eubea.
[2] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 61.29: io ne voglio di loro per stadichi VIII cento a potere fare di loro al mio comandamento, e tenendo da me signoria quella che a me piace siccome a libero signore, pagando colte e dogane com'è uçato.
[3] Doc. bologn., 1287-1330, [1309] 11, pag. 72.21: sença sforçare alchuno so fedelle citaino, containo o seguaxe, de colta, dacio, prestança o gabella inpore o pagare...
[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 69.14: per la crudilitati di li so custumi et per li grandissimi colti que issu mettia...
[5] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 66, par. 3, vol. 1, pag. 263.20: E che da mò ennante niuna colta overo prestança overo enposetione de pecunia se pona ai citadine overo contadine peroscine se non per livra e catastro.
[6] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 36, vol. 1, pag. 412.14: E donavano speranza [[...]] d'imporre a quelli, che tenevano i campi, la colta, onde l'uomo pagasse i soldati e la gente dell'armi.
[7] Stat. sen., 1352, pag. 39.25: il principio dal dì di questa impositione o vero colta pagare con effetto et pienamente...
[8] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 581.17: per quella medesma auctorità statuimo et ordennamo che nessuno, de che condicione el se sia, alcuni beni mobili o immobili o peccunie, le quali de dative, colte, prestançe o gabelle o de ciaschune altre obventione o intrade de università e de ciaschune comunità s'avessone o fissenno recevute...
[9] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 515, pag. 118: Soma non allegeravase per quella carestìa: / De colte per soldati pagavamo como pria...
[10] Stat. fior., 1338/70, cap. 46, pag. 306.7: Però che molti albergatori della città e contado di Firençe exercitanti la decta arte, quando sono loro imposte le colte e lecnposte sì per le spese necessarie dell'arte, come per gabelle, cessano e scusansi quelle pagare...
[11] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 104.3: Hec coentio id est la colta.
1.1 [Econ./comm.] Fras. Colta e dazio (data, dativa): tassazione diretta e indiretta.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 327, vol. 1, pag. 531.1: Et oservarò ragione et li costoduti e' quali di sopra si legono a tutti li senesi et forestieri, de' quali et a' quali coltaet datio el signore di Siena et lo consolo di Siena colgono et ànno.
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 12, proemio, pag. 215.20: perchè si sprementano di trovare guerra, e mettono colte e dati agli altri...
[3] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 199.18: e gl scenteco degl Ghelfe somiserse en tutto al comuno de Peroscia a pagare coltae data como el suo contado proprio.
[4] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 74, par. 22, vol. 1, pag. 279.13: Ancora volemo statuente che niuno citadino de Peroscia overo contadino el quale paghe overo pagasse per lo tenpo che verrà la data e la colta êlla citade overo contado de Peroscia...
[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 19, pag. 614.17: Et a ciò che per questo el comune della terra sua non sia fraudato in le dative et in le colte, le quale ello de' et è usato de recevere...
1.2 [Econ./comm.] Locuz. avv. A colta: in forma di tributo. Fras. Pagare a colta: pagare in forma di imposta, ossia nei tempi e nei modi previsti dal sistema tributario vigente.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 83, vol. 1, pag. 595.7: e fatta la Sega, si fece pagare soldi quindici per ogni danaio, e catuno pagava questa piccola somma a colta.
1.3 [Econ./comm.] Tributo straordinario, balzello.
[1] Doc. perug., 1322-38, pag. 141.24: E de dare, p(er) la colta che puse mesere Gulino qua(n)do se co(n)parò la casa dela Mitola avuocola, s. xxx.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 35, vol. 2, pag. 565.4: E ciò fatto, fece una colta sopra i Pisani di LXm fiorini d'oro per pagare i suoi cavalieri...
[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 5, pag. 22.23: Puoi mise coite grannissime per cogliere moneta, per l'oste fare.
[1] Jacopo da Leona, a. 1277 (tosc.), 1.8, pag. 208: Or non è questo ben strano giudicio, / ch'a consumare ha sì la gente tolta? / Chi gli averebbe dato questo uficio, / ch'ad ogn'om va pognendo dazo e colta?
[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 23.37, pag. 145: Dubetome de la recolta, / che dal deveto non sia sciolta, / si non pagasti ben la colta / che el Signor t'avea commandato.
2 Ciò che si raccoglie, si accumula, si seleziona.
2.1 [In contesto metaf.:] raccolto (di ciò che si è seminato).
[1] Federigo Gualterotti, XIII sm. (fior.), 97.4.9, pag. 250: Ch'e', di semente qual à fatta, còlta / averà tal che più non ter[r]à cólta.
2.1.1 [Detto del feto umano in quanto frutto del concepimento].
[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 38.187, pag. 262: La donna àe del parto gran paura, / quando l'è l'ora de scarcar la colta...
2.2 Raccolta (di danaro), colletta; questua.
[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 15, pag. 88.5: facendo certa colta tra loro, mandarono loro certa limosina per mano di Barnaba e di Saulo.
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 19, vol. 1, pag. 633.27: Trovossi bene che grandi ricchi usciti di Lucca intendieno a ffare colta di moneta.
2.3 Selezione, scelta (di lavoranti).
[1] xStat. eugub., Aggiunte 1368-a. 1378 (2), pag. 285: Che per la colta di descepoli e di lavorenti stia ella desscrictione di capetani che per lo tempo seranno.
2.4 Testo dottrinario che mette insieme notizie, osservazioni, esempi su un determinato argomento.
[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 5, docum. 3.47, vol. 2, pag. 399: E per questo / guarda nel testo / che Costança porge; / poi sì dà volta / all'altra colta / ch'assai ben ti scorge.
2.5 Locuz. avv. In colta: in raccolta, insieme. || (Egidi).
[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 180.11, pag. 237: Lussura inde e vanitate molta / crii nel mondo certo e cupidezza, / che fa rattori e usurieri in colta. || Oppure «rapidamente, in breve tempo»? Cfr. GDLI s.v. colta, § 5, Locuz. di colta, «di colpo, alla prima, subito» (att. a partire dal sec. XV).
3 Invaso d'acqua che alimenta un mulino.
[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 64.343, pag. 63: Ascolta: / ben macina 'l mulin ch'ha buona colta / e che di molta / roba è dentro pieno.
[u.r. 06.11.2020]