COLTIVAMENTO s.m.

0.1 coltivamenti, coltivamento, cultivamente, cultivamenti, cultivamento, cultivamentu, cultuamento.

0.2 Da coltivare.

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 2.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi sett.: Disticha Catonis venez., XIII.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Coltivazione (della terra). 2 Fig. Esercizio (di una virtù o facoltà spirituale); osservanza (di precetti giuridici o religiosi). 2.1 Impegno, perseveranza, costante applicazione della volontà. 2.2 Cura (della persona). 3 Fig. Inclinazione, attitudine; educazione, istruzione. 3.1 Estens. Modo di vivere; consuetudine, costume. 4 Devozione (verso una divinità o entità sovrannaturale); adorazione, culto.

0.8 Linda Pagnotta 15.05.2003.

1 Coltivazione (della terra).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 14, vol. 2, pag. 180.3: Eciandeu la sua terra, la quali issu avia pilyata inculta et diserta, jssu per so bonu studiu et perpetuu cultivamentu la lassau multu frutanti.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 54, pag. 621.13: cacciato con lei insieme del glorioso luogo, agli affannosi cultivamenti della terra ne venne, e morì...

[3] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 529.33: né perché le cerule acque fi descaçade per la magnitudene, ma perché lo coltivamento si è mo', né la rusticità non è remasa en li nostri anni, la qual fo sovrastente ali primeri anni.

[4] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 1, pag. 66.5: E fue necessaria cosa che l'uomo soprastesse al coltivamento della terra, imperò che la terra è madre di tutte le cose...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 93, vol. 2, pag. 568.16: Quello che di sua influenza si vide fu che il verno fu bellissimo e asciutto, e no· troppo freddo, atto molto alla sementa e coltivamento della terra...

2 Fig. Esercizio (di una virtù o facoltà spirituale); osservanza (di precetti giuridici o religiosi).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 9: (Con) coltivame(n)to di fatica (et) co(n)n istudio cotidiano puoi lo tuo a(n)i(m)o (et) inge(n)gno aitare (et) nobile fare...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 47.14: Imperciò che non è da stimare, che mai la nostra cittade abbia avuti li occhi rimossi dal diligentissimo coltivamento del sacrificare.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 11, pag. 558.26: per la exigencia di molti facti de la corte del Rectore e de la camera e per cultuamento de justicia, è bixogno ch'a la fiata se faccia viagi e che 'l se vada per le terre e cusì è usato per antiquo...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 141, S. Girolamo, vol. 3, pag. 1244.23: «Al Segnore dilettissimo e da osservare e da abbracciare per coltivamento di sincerissima caritade Geronimo, Agostino salute».

[5] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 32, vol. 6, pag. 498.13: E l'opera della giustizia sarà pace, e lo coltivamento, cioè l'amore, della giustizia sarà silenzio, e sicurtà in sempiterno.

2.1 Impegno, perseveranza, costante applicazione della volontà.

[1] Disticha Catonis venez., XIII, L. 2, dist. 13, pag. 59.25: Seate recordamento a scivar la e[n]vidia con grand coltivam[en]to, la qual env[i]dia, quamvisdeu k'ela no te dane, enpermordeçò el'è rea causa a sofrir quela.

2.2 Cura (della persona).

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 529.14: Ma le vechie fante non coltivà cossì li suo' corpi: né li vechi omini non ha abiudo così li coltivamenti suo'.

3 Fig. Inclinazione, attitudine; educazione, istruzione.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 526.23: La vertude enstessa è femena per lo cultivamento e per nome e non è meraveia se ella piase.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 81, Nativ. Giovanni Battista, vol. 2, pag. 692.1: Sì che Joanni è chiamato Elia, e per ragione del luogo, però che abendue stettero nel deserto; e per ragione del vivere, però che abendue furono temperati; e e per ragione del coltivamento, però che abendue furo non coltivati...

3.1 Estens. Modo di vivere; consuetudine, costume.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 187.19: Poi ch'ebboro mangiato, e fuoro chiari per lo dono del nobile Bacco, Perseo domanda de' cultivamenti e de' modi della contrada. || Cfr. Ov. Met. IV, 768: «moresque animumque virorum».

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 1, vol. 2, pag. 193.14: Ca non provittiru li homini di quillu seculu a que cultivamentu intendissi lu pertinaci studiu di la non custumata assemblaya, oy a que se spandiria la audacia vincitrici di li ligi.

4 Devozione (verso una divinità o entità sovrannaturale); adorazione, culto.

[1] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 18, pag. 289.30: Malvagio consillio e di falso h(om)o e di traitore ài creduto, che tu ài lassato lo coltivamento d'i nostri dei, [e] sè tornato ad altro dio servire.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 678.31: e fu lo stato del martirio per tutto 'l mondo infino a Costantino, che fu il primo imperadore battezzato, il quale fece dilatare il coltivamento e 'l servigio alle chiese di Cristo.

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 481.13: Latria è la reverenza propria appartenente a fare dalla creatura a Dio; latria è coltivamento debito a Dio, e fatto a lui; o vero latria è volontade di fare a Dio debito coltivamento.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 61.25: ca eciandeu quisti chosi spissi fiata assemblaru curaiusi skeri di cavaleri e li cosi excogitati a cultivamentu di li dei...

[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 53.6: per l'acerbitade delle ricevute ingiurie non si poteano smovere dal coltivamento de li idii.

[6] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 25, pag. 138.9: sicchè per questo modo e noi ne perdiamo lo nostro guadagno, e la nostra Dea Diana ne perde il coltivamento e l'onore suo.

[7] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 31, vol. 1, pag. 56.27: aveano in tutto abbandonata la riverenza e il coltivamento degli Dii.

[8] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 3, pag. 76, col. 1.23: solo l'amore fa vivere la mente in piatosa pietade, per la quale il vero coltivamento si dà a Dio proprio creatore.

[9] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 45, S. Mattia, vol. 1, pag. 370.13: E il diavolo apparette in simiglianza d'uno fanciullino, e confortò la gente che uccidessero Mattia, perch'elli annullava il loro coltivamento...

[u.r. 16.03.2009]