OCCHIALI s.m.pl.

0.1 occhiali, ochiali.

0.2 Da occhio.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.); Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Narducci, Tre pred., p. 22, n. 2, informa che «in origine gli occhiali eran diversi da quei d'oggidì. Consistevano in due vetri raccomandati a due pezzi di cuoio, e questi ad un berretto che scendeva sulla fronte, o ad altro simile arnese: nè s'immaginò la comodità di porli sul naso, che al decimoquinto secolo».

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Coppia di lenti di vetro da porsi davanti agli occhi per correggere i difetti della vista.

0.8 Rossella Mosti 04.12.2002.

1 Coppia di lenti di vetro da porsi davanti agli occhi per correggere i difetti della vista. || Cfr. 0.6 N.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 15, pag. 75.15: Non è ancora venti anni che si trovò l'arte di fare gli occhiali, che fanno vedere bene, ch'è una de le migliori arti e de le più necessarie che 'l mondo abbia, e è così poco che ssi trovò: arte novella, che mmai non fu.

[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 38, col. 1.11: A purgare continovo l'omore lieve della testa che non bisognerà occhiali a llegere, exprovato per don Durante in Firençe...

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 33, pag. 480.24: e vedeno cossì bene como quilli che meteno ochiali perché mal vedeno a legere.

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 8, vol. 2, pag. 179.15: Lu meczu nostru in terra impachia la vista; ma comu lu vitru, l'ochiali, lu pulitu cristallu cunforta la vista in terra, cussì lu mezzu di lu chelu empireu cunforta la vista, unde cussì claramenti vidi lu luntanu comu lu proximanu.

[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 83, pag. 182.30: Elle [[scarpette]] non paiono le mia, benché io non le veggo bene, se io non ho gli occhiali.

[6] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 249.111, pag. 299: Artefici son, parme, / divenuti / saputi ed astuti / tra' sensali: / su' libri co gli ochiali / fanno specchi; / e con penne a gli orecchi, / con cambi secchi / ciascun compera e vende.

[7] x Arte del vetro, XIV ex. (fior.), pag. 17: R. il vetro sottile come quasi da occhiali...

[u.r. 23.01.2007]