SPIETANZA s.f.

0.1 spietanza.

0.2 Da pietanza.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N La datazione di F Canz. an. Lo dolcie ed amoroso placimento, XIII (tosc.) è prudenziale, non potendosi escludere una precedenza dell'att. rispetto a quella di Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.).

0.7 1 Atteggiamento o comportamento impietoso.

0.8 Gian Paolo Codebò 23.10.2002.

1 Atteggiamento o comportamento impietoso.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 9.45, pag. 21: doloranza unque obbriare; / ché non vol già che dica, / ni deggia aver dottanza, / che possa spietanza alcuna stare / en lei, ch'a non peccare / la ten sì conoscenza, / com'angel non potenza...

[2] F Canz. an. Lo dolcie ed amoroso placimento, XIII (tosc.): Però, madonna, la vostra belleza / e la gaia ardoneza, / c'avete e prosedete d'abondanza, / no la· guastate usando spietanza... || CLPIO V 127.34.

[3] F Ser Fillippo Giraldi di Firenze, XIII (tosc.): i', com soverchio usagio, / bene pemsso stanchare / la vostra grande spietanza / e l'altero orgolgliare... || CLPIO V 195 FiGi. 195.12.

[u.r. 29.01.2013]