TRACOTATO agg./s.m.

0.1 tracoitata, tracoitato, tracotato, tracutata, tracutato, trascotata, trascotati,trascotato, trascutata, trascutati, trascutato.

0.2 V. tracotare.

0.3 Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.); Lett. lucch., 1301 (3); Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.).

0.7 1 Che eccede, supera i limiti dettati dalla ragione; folle, forsennato. 2 Presuntuoso; superbo; che presume di se stesso più del dovuto. 2.1 Sost. 3 Che non presta la dovuta attenzione; disattento, negligente.

0.8 Gian Paolo Codebò 06.11.2002.

1 Che eccede, supera i limiti dettati dalla ragione; folle, forsennato.

[1] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 172.8: Onde, saputa di ciò la novella, parte della gente per trascotata cupiditade [[...]] ma più per cagione di salute, e appresso per loro studio, cercavano d'avere alcuno guidatore e governatore...

[2] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 1.36, pag. 193: Principio de l'efetto / suo, che saver mi tolle / e me fa tutto folle, / smarruto e tracoitato malamente, / per ch'a palese è detto / ca eo son forsennato...

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 35, pag. 309.8: E in cui si trovò mai tanto tracutato amore quanto in Mirra [[...]] ?

[4] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 1-10, pag. 40.26: E in tanta d'afflizione trascorsi, ora della mia bestialità dolendomi, e ora della crudeltà trascutata di colei, che un dolore sopra un altro col pensiero aggiugnendo, estimai che molto men grave dovesse essere la morte che cotal vita...

2 Presuntuoso; superbo; che presume di se stesso più del dovuto.

[1] Lett. lucch., 1301 (3), pag. 132.24: Le cxx lb. di Masseo Tre(n)tachoste noi no(n) pagremo p(er) quello che ma(n)dato c'avete, (e) la l.ra che Fed(e)rigo ma(n)dó noi la de(m)mo bene a Masseo, ma anco è buona d(e) lli ma(n)di un'altra (e) da p(a)rte di tutti voi, i(n)p(er)ò è troppo omo t(r)acoitato (e) grida(n)cio, (e) tutto die cred(e) avere di lui gra(n)di novelle (e) buo(n)e...

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 8, pag. 406.7: Messere, non è esaltato per superbia lo cuore mio, nè gli occhi miei sono elevati; e non vado come tracoitata sopra me, e più che convenga al mio stato.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 65, vol. 1, pag. 361.7: Il detto popolo di Firenze, che in quegli tempi resse la città, fue molto superbo e d'alte e grandi imprese, e in molte cose fue molto trascotato...

2.1 Sost.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 120, pag. 402.24: Alcuni sono, ch'alcuna volta vogliono contraffare il savio; [[...]] alcun'altra il morbido, e 'l vezzoso; alcun'altra il tracotato di se medesimo.

3 Che non presta la dovuta attenzione; disattento, negligente.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 10, pag. 433.18: bestiemmiò tacitamente sé, che a lui la guardia delle sue cose aveva commessa, conoscendol, come faceva, negligente, disubidente, trascutato e smemorato.

[u.r. 12.09.2021]