ZÙFOLO s.m.

0.1 çufulo, sufili, sufilo, sufol, sufoli, sufolo, zuffoli, zufoli, zufolo.

0.2 Da zufolare.

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

0.7 1 [Mus.] Strumento a fiato consistente in un cilindro di legno con fori atti a modulare il suono. 2 Ogni tipo di suono prolungato e stridente provocato dal passaggio dell'aria attraverso una fessura sottile. 2.1 [Per traduzione dalla Bibbia:] suono sottile e continuo prodotto soffiando a labbra strette (con intento di spregio).

0.8 Elisa Guadagnini 18.10.2002.

1 [Mus.] Strumento a fiato consistente in un cilindro di legno con fori atti a modulare il suono.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 11, vol. 3, pag. 247.5: Però si dee ciascuno provedere e guardare dalle false parole, e di falsità, ch'egli non sa che di ciò addiviene, ch'elli sono sì come il dolce suono del sufolo che lusinga l'uccello tanto ch'egli cade preso.

[2] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 17.13, pag. 376: destrier veder andar a voite selle, / tirando per lo campo lor segnori, / e strascinando fegati e budelle; / e sonar a raccolta trombatori / e sufoli, flaùti e ciramelle / e tornar a le schiere i feritori.

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 132.1: Tutti e monti sentivano li zufoli del pastore: e l'acque gli sentirono.

[4] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 84.11: ama molto d'udire voce di stormento che si suoni con boccha, sì come è çufulo e isveglia o tromba o altre di questa tal maniera.

[5] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 20, pag. 625.14: il zufolo che ssi suona conviene ch'abbia prima la nota da cholui che 'l suona e gli atti delle dita, i quali si ponghono e lievano in sul buco del zufolo, perché il suono consuoni agli orecchi degli uditori ciò cche vuol dire il sonatore...

2 Ogni tipo di suono prolungato e stridente provocato dal passaggio dell'aria attraverso una fessura sottile.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 107.16: lo serpente trasse lo capo della profonda spilonca, e mandò fuori orribili sufili.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 87, pag. 191.31: a differenza del suono, è la voce propriamente dell'uomo, in quanto esprime il concetto della mente, quando è prolata; ogni altra cosa per la bocca dell'uomo, o d'alcun altro animale o di qualunque altra cosa, è o suono o sufolo...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 68, Pentecoste, vol. 2, pag. 641.10: E anche è chiamato per nome di vento sottile, come dice il terzo libro de' Re, XIX capitolo: «E dopo il fuoco, venne il sufolo del vento sottile» e ivi era il Segnore.

2.1 [Per traduzione dalla Bibbia:] suono sottile e continuo prodotto soffiando a labbra strette (con intento di spregio).

[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Mi 6.16, vol. 8, pag. 253.17: e tu porterai lo sufolo e lo vituperio del popolo mio. || Cfr. Mi 6.16: «opprobrium portabitis», tradotto con dittol. sinon. per analogia con altri passi analoghi (cfr. zufolamento e zufolare 2.2).

[u.r. 23.05.2007]