CAMPAÌNO s.m.

0.1 campaino. cfr. (0.6 N) cappio.

0.2 Da campo (?).

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Problemi di trasmissione testuale potrebbero essere all'origine della forma cappio in A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 36, pag. 256.31, in un passo dipendente dal Tesoro volg. cit. in 1 [1]: «Sollazzo è un festeggiare e dar diletto a sé e altrui, e chi ne tiene il mezzo è in greco chiamato "intrapeloso", e chi soperchia è chiamato "giullare", e chi prende il meno è chiamato "cappio"».

0.7 1 Uomo rozzo, di campagna.

0.8 Paolo Squillacioti 19.12.2002.

1 Uomo rozzo, di campagna.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 14, vol. 3, pag. 45.12: Quello che tien il mezzo nelle cose di sollazzo e giuoco, è detto in greco eutropelos, e quegli che soperchia in ciò è detto giullare, e quegli che viene meno si è detto campaino.

[u.r. 21.05.2008]