CĀRMINO (1) s.m.

0.1 carmeni, carmino.

0.2 Da Carmine topon.

0.3 Doc. venez., 1307: 1.

0.4 In testi tosc.: A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.).

In testi sett.: Doc. venez., 1307.

0.7 1 [Eccles.] Frate che appartiene all'ordine carmelitano, o alla chiesa del Carmine.

0.8 Milena Piermaria 05.12.2002.

1 [Eccles.] Frate che appartiene all'ordine carmelitano, o alla chiesa del Carmine.

[1] Doc. venez., 1307, pag. 47.21: Pagadha la sepultura, quelo che roman de libr. cento et vinticinque sia dati a frar menori et a predicatori et a rimitani et ali Carmeni per mese.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 18, terz. 29, vol. 1, pag. 206: e questo fu il tenor della sentenza: / che come traditor della Corona, / e contro a Santa Chiesa, e suo potenza, / ciaschedun fosse menato in persona / nella piazza notoria, e manifesta, / appresso dove il Carmino sermona.

[u.r. 20.03.2008]