CATTURA s.f.

1 Il fare prigioniero qno; arresto.

[1] Stat. pis., 1322-51, [1332] Agg., cap. 3, pag. 600.32: Et che lo dicto officiale abbia, et aver debbia et possa, per captura di ciascuno fugiasco o debitore, o vero suo pagatore, lo quale arà facto pigliare, se a pigliar quello finno stati berrovieri uno o più, da lui così preso, o vero de' suoi beni, soldi XII di denari pisani, et non piò...

[2] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 530.8: et se fosse preso, ditenuto o ver convenuto o ver sequestro facto contra lui, o ver suoi beni sequestrati o presi, non vallia nè tengna tale captura o detentione o sequestro o presura di beni, ma liberamente si debbia rilaxare et fare rilaxare...

[3] Lett. volt., 1348-53, pag. 213.19: La solutione dela schomunicatione, nela quale voi inchuresti <de> per la captura d'esso o d'altri preti, chome scrivesti per lo tenore de questa letera, chometiamo al priore de' frati servi dela Nostra Dona de chostì, el quale voi potiate ellegire per vostro confessore, et esso per questa volta puro ve possa pienamente absolvere, e ciò averemmo fermo e rato...

[4] Stat. fior., 1355 (Lancia, Stat. podestà ), L. 2, cap. 8, pag. 359.11: Et che il detto iudice o oficiale sia tenuto et debba le dette questioni della captura avacciatamente terminare sanza strepito et figura di iudicio, ogni exceptione, allegatione o petitione di compromesso tolte via, et finalmente per sua pronuntiatione dichiarare et dicidere se cotale presura potee esser fatta o no, et se questo cotale preso debba essere lasciato o no.

[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 3, pag. 684.1: Vogliemmo etiamdeo et ordenemo che in ogni caso d'executione de carta o de commandamento chi se faccia segondo la forma de questa constitucione, sia licito al creditore usare la via della captura personale e detencione, e lla via della tenuta e della pignoracione, intrambe insieme o l'una sola come gli piaserà e, presa l'una via, tornare a l'altra, de fino ch'a llui serà satisfacto interamento.

[6] Stat. fior., a. 1364, cap. 50, pag. 124.27: E che l'uficiale della mercatantia e ciaschuno altro uficiale della città di Firencçe alla giustitia constituto, così i presenti come quegli che verranno, possano, sieno tenuti e debbano quelle sententie mandare ad executione, a volontà di colui in chui favore fosse data cotale sentencça, a[n]cora per presura di persona, e cominciando alla detta captura...

[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 52, pag. 121.7: Colui che l'avea fatto pigliare, avendoli il messo fatto sentire la presura, subito venne al detto palagio a raccomandarlo, e fare scrivere la cattura, come è d'usanza.

2 L'atto di prendere vivo un animale.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 6.36, pag. 37: «La navicella mena alquanto in alto / et le rete in captura lassa 'nfisse».

[u.r. 16.10.2020]