CITARE v.

0.1 çetamo, cetare, çetava, cibando, cita, citada, çitadi, citando, citandoli, çitandose, citano, citante, citao, citar, citarà , citare, citari, citarlo, citaro, citarono, citasse, citata, citate, citati, citato, citatolo, citátone, citatu, citau, cite, citè, citemo, citerà , citeronno, citino, cito, citò.

0.2 Lat. citare (DELI 2 s.v. citare).

0.3 Doc. fior., 1279-80: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279-80; Stat. sen., 1298; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Stat. collig., 1345; Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Doc. moden., 1347; Stat. vicent., 1348; Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Doc. orviet., 1334; Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 [Dir.] Chiamare qno in giudizio, come parte in causa o testimone. 2 Estens. Chiamare ad una riunione, sollecitare a presentarsi, convocare. 3 Indurre o rendere più pronto ad un'azione o ad uno stato d'animo, incitare.

0.8 Ilde Consales 14.02.2003.

1 [Dir.] Chiamare qno in giudizio, come parte in causa o testimone.

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 512.16: 'l mandamo versso San Sseverino per citare certti uomini per fare inquisizione...

[2] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 2 rubr., pag. 201.6: Del modo di citare el convento, et di procedere contra lui.

[3] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 72.17: fatte grandi et orribili abbominazioni d'alquanti de' Bianchi di tradimento, feceli richiedere et citare...

[4] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 5, pag. 40.1: quanto maggioremente tremeranno coloro quando dinanti ad tanto giudice saranno citati?...

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 324, vol. 2, pag. 369.28: et allora sia citato et procedasi contra lui a dare la pena secondo la forma de lo statuto...

[6] Doc. orviet., 1334, docum. 28 luglio, pag. 175.1: se devinesse che i detti signori da Morrano fussaro citati a Orvieto per facto di comuno o di spetiali persone, che essi signori possano [[...]] comparire...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 173.16: pagau la pena per sou filyu Piso qui era statu citatu et non comparssi.

[8] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 56, par. 29, vol. 1, pag. 230.10: rechiedere overo citare degga esso bailio a le spese de quillo aversario.

[9] Stat. collig., 1345, cap. 14, pag. 13.20: nè fare citare overo richiedere dinançi a podestà o capitano o altro officiale dela decta terra...

[10] Doc. moden., 1347, par. 53, pag. 159.38: Anchora dixe e sì propone che gi predicti Jacomo e Nicholò pioxore volte sì fenno citare...

[11] Stat. vicent., 1348, pag. 18.10: Et quel fratello de ditta frataglia, che serà stà citato a venir al capitolo, e non venirà, perda per bando un grosso venetiano...

[12] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 14.7, pag. 434: messo di gabellier più non mi cita, / né per lo dazio temo di piccone.

[13] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 410, pag. 95: Non tanto citato foxe chi fo alla correria....

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 169.16: Per mille voite citato non voize comparere.

[15] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33., pag. 286.3: lo re Menelao fece citare Horeste denante alli rasuniati ri de li Grieci...

2 Estens. Chiamare ad una riunione, sollecitare a presentarsi, convocare.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 81, vol. 2, pag. 163.10: mandò per sue lettere citando tutti i cardinali, che sanza indugio venissono a la sua coronazione...

[2] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Intr., pag. 243.11: per çenerale chomandamento clamadi e çitadi tuti in Erecliana...

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 59, pag. 286.2: seando citao a corte a lo tempo de lo me' predecesor, [[...]] ave grandisima tempesta...

3 Indurre o rendere più pronto ad un'azione o ad uno stato d'animo, incitare.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 30.76, pag. 607: a li smaruti, - tristi desolati, / ke a lo planto sono rassemblati, / no li citare ad ira et a ffurore.

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 66, pag. 80.25: specialmente quande elli è provocato o citato a chosa unde elli prende curruccio u scaldamento.

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 218.9, pag. 142: A sposar mogle l'anemo te cita, / e desidiri nepoti e figliuoli...

[u.r. 04.02.2022]