COARTARE v.

0.1 coarta, coartato, cohartata.

0.2 Lat. coartare (DELI 2 s.v. coartare).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Lett. volt., 1348-53; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Costringere entro strettissimi margini di autonomia, sottoporre a forti limitazioni. 1.1 Piegare secondo la propria volontà (in cattiva fede, con connotazione neg.).

0.8 Elisa Guadagnini 14.03.2003.

1 Costringere entro strettissimi margini di autonomia, sottoporre a forti limitazioni.

[1] Lett. volt., 1348-53, pag. 211.10: la nostra auctoritate in questo vostro chaso per i privillegii imperiali antichi che noi habiamo, da' quagli dependeno i privilegii che noi ve concedemo, era limitata e cohartata a certa condicione de giente e in certa provincia chome voi potete conprendere per la forma de' deti nostri privillegii.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 15, 55-78, pag. 411.27: Sapiens dominabitur astris: imperò che, benché l'uomo sia coartato dalla influenzia dei corpi celesti, non è però necessitato al tutto...

1.1 Piegare secondo la propria volontà (in cattiva fede, con connotazione neg.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 12.126, vol. 3, pag. 202: Ben dico, chi cercasse a foglio a foglio / nostro volume, ancor troveria carta / u' leggerebbe «I' mi son quel ch'i' soglio»; / ma non fia da Casal né d'Acquasparta, / là onde vegnon tali a la scrittura, / ch'uno la fugge e altro la coarta.

[u.r. 04.11.2020]